Recensione musica | Opere di Ólafur Arnalds

Profilo

Ólafur Arnalds è uno dei musicisti più rappresentativi dell’attuale scena musicale post-classica, è originario di Mosfellsbær, in Islanda, e ora vive a Reykjavík.

Album solisti

Eulogy for Evolution (Erased Tape, 2007)

“Eulogy for Evolution” è un primo lavoro di Ólafur Arnalds. Le canzoni sono classiche, moderne e minimali (ma non si tratta di musica minimale) che fanno uso dello spazio e degli intervalli tra gli strumenti e degli effetti di insieme. Nelle sue composizioni non c’è un tema chiaro e una melodia minuta.

“Boundaries” è una lenta, bella ma splendida canzone per quartetto di pianoforte.

“The Engine” è una bella canzone con archi appassionati.

“Kistch” è una canzone semplice ma grandiosa e appassionata. I giochi di archi sono impressionanti e vivaci.

“3055” è una canzone malinconica ed elegante con splendide melodie di violino, un accompagnamento di pianoforte e rumori di riflessione. Segue la batteria e diventa una dinamica canzone pop strumentale.

“Vemeer” inizia con un silenzioso passaggio di pianoforte, ma si espande in una canzone Heavy Metal con una chitarra molto distorta, poi improvvisamente la chitarra viene tagliata e si conclude con gli archi con calma.

…And They Have Escaped The Weight Of Darkness (Erased Tapes, 2010)

“…And They Have Escaped The Weight Of Darkness” è un album post-classico. Contiene canzoni con diversi stili di arrangiamento. Il concetto di questo album è un crossover tra la musica classica e il pop o il rock. L’album è stato realizzato per un’ampia gamma di ascoltatori.

“Tunglið” è una canzone appassionata di pianoforte e archi, seguita da una batteria.

“Loftið verður skyndilega kalt” è un’impressionante composizione sofisticata di Minimal Music per quintetto di pianoforte con poche note.

Anche “Kjurrt” è una composizione per quintetto di pianoforte di musica minimale con poche note.

“Gleypa okkur” è una composizione ortodossa per quintetto di pianoforte con batteria e base elettrica. Il brano successivo, “Hægt, kemur ljósið”, è più appassionato e include un assolo di sintetizzatore dal tono acuto.

“Undan hulu” è una composizione semplice con arpeggi di pianoforte e melodie di violoncello.

“þau Hafa Sloppið Undan þunga Myrkursins” è una malinconica composizione per quartetto di pianoforte, a cui segue la batteria nella parte finale.

“Hratt” è una misteriosa e meravigliosa canzone d’insieme dal sapore folk con pianoforte elettrico e batteria.

Un album molto bello e tipicamente post-classico.

For Now I Am Winter (Mercury, 2013)

“Sudden Throw” è una canzone apatica con pad e accompagnamento di Pino. Nella parte successiva seguono archi e basso che diventano molto dinamici e terminano improvvisamente.

“Brim” è elettronica con loop di campioni di batteria, arpeggi di pianoforte, sequenze e melodie di archi.

“For Now I Am Winter” è una dolorosa canzone vocale in stile post-classico ed elettronico con accompagnamenti di archi, pianoforte e loop di batteria elettronica.

“A Stutter” è una canzone vocale apatica e non ritmica con archi, pianoforte e pads.

“Words of Amber” è un brano Ambient composto da arpeggi di pianoforte, lievi e vaghi pad e impulsi elettronici.

“Reclaim” è una canzone vocale significativa e grandiosa con un’orchestra d’archi audace e avida. Segue una parte di loop di campioni di batteria.

“Only the Winds” è una canzone sentimentale, speranzosa ma coraggiosa, con pianoforte, ensemble di archi e batteria.

“Old Skin” è una canzone pop vocale dall’atmosfera folk inglese, con voce e pianoforte; in seguito, seguono batteria elettronica e sintetizzatori a corda.

“This Place Was a Shelter” è un’elettronica triste e significativa con un impressionante ensemble di archi venduti, sequenze di synth, pad e batteria elettronica.

“Carry Me Anew” è un silenzioso assolo di pad in stile ambient.

Un buon album di Post-classica ed Elettronica che combina voci, strumenti elettronici e acustici, e che contiene vari stili e formazioni di canzoni.

Island Songs (Mercury KX, 2016)

“Island Songs” è l’album post-classico di Ólafur Arnalds. È composto da sette canzoni e in ognuna collabora con un musicista e/o un ensemble.

“Árbakkinn” è una canzone sentimentale e apatica, che inizia con una narrazione o una lettura di poesie e con il pianoforte, cui segue un ensemble di archi.

“1995” è una composizione minimale e seria, con ripetizioni di un motivo da parte dell’organo e accompagnamento dell’ensemble d’archi.

“Raddir” è una canzone simile a un coro sacro con organo, basso elettrico e alcuni strumenti a corda.

“Öldurót” è una composizione grandiosa con un impressionante arrangiamento di archi, composto da orchestra d’archi, oboe e basso elettrico con accompagnamento di pianoforte elettrico.

“Dalur” è una canzone malinconica con arpeggi di pianoforte, accompagnamento di archi e percussioni e rumori di nastro.

“Particles” è una canzone ballata con voce femminile e accompagnamento di pianoforte e archi.

“Doria” è una meravigliosa composizione classica minimale. Inizia con raffinati arpeggi di pianoforte. Seguono gli archi e altre melodie e accordi di pianoforte.

“Study for Player Piano (II)” è un brano per pianoforte minimale dall’umore misero e malinconico.

Un buon album acustico post-classico di vari stili e dall’umore malinconico e apatico.

re:member (Mercurey KX, 2018)

“re:member” è un album post-classico o elettronico di Ólafur Arnalds.

La title track “re:member” è un brano rinfrescante per pianoforte e archi, ma nella parte successiva vi partecipano una batteria elettronica organica, una base elettrica e un pad di sintetizzatore vocale.

“samen” è un pezzo di pianoforte minimale basato su arpeggi, molto bello. La mia canzone preferita.

“brot” è un canto sacro come un coro composto da splendidi archi e pad di sintetizzatore.

“they sink” è un brano elettronico silenzioso con collage di pianoforte e archi.

“ypsilon” è una canzone elettronica calma, basata su arpeggio di pianoforte e accompagnamento, con simpatiche percussioni.

“partial” è una bella canzone composta da archi, pad di sintetizzatore e impressionanti arpeggi di sequenza di sintetizzatore. La sequenza di sintetizzatori deve essere realizzata dal plugin “STRATUS” di Arnalds.

“momentary” è un piccolo ma prezioso brano per pianoforte solo.

“undir” è un brano minimalista sentimentale e rinfrescante, caratterizzato da un pianoforte frammentario e da una batteria elettronica oscillante.

“ekki hugsa” è una meravigliosa, rinfrescante e luminosa canzone minimal caratterizzata da arpeggi di archi. Poi, nella parte successiva, si espande la dinamica con pad e arpeggi di sintetizzatore e una base elettronica.

“nyepi” è un semplice e apatico pezzo di pianoforte composto da pochi toni.

Ha fatto esperimenti in ogni traccia, e questo album è un album a tutto volume nella lunghezza e nei contenuti, si può godere di vari stili e gusti della sua produzione. Questo album è uno dei frutti della carriera di Arnalds.

Some Kind of Peace (2020, Mercury KX)

Un album post-classico ed elettronico con alcuni musicisti ospiti.

“Loom” è un breve brano elettronico con la partecipazione di Bonobo.

“Woven Song” è un brano classico e sperimentale, composto da un motivo di violino e da un accompagnamento di accordi di archi; in seguito gli archi diventano dinamici e segue un accompagnamento frammentario di pianoforte.

“Still / Sound” è una canzone elettronica silenziosa con pianoforte elettrico, campioni di coro e rumori elettronici. In seguito, un piccolo ensemble di archi li sostituisce.

“Back to The Sky” è una canzone vocale malinconica con una cantante islandese JFDR (Jófríður Ákadóttir). Il brano associa le canzoni di Bjork. È composta da pad di sintetizzatore, piano elettrico a corde e percussioni elettroniche.

“Zero” è un brano post-classico di stampo ambient. Inizia con pochi toni di pianoforte e accordi di archi. Nella parte centrale, il suono degli archi diventa audace grazie a effetti di filtro e/o di ritardo.

“New Grass” è una composizione tradizionale dolorosa e grandiosa. È composta da arpeggio di pianoforte e orchestra d’archi.

“The Bottom Line” è una seria canzone vocale in stile pop con una cantautrice tedesca, Josin. La canzone è composta dalla sua voce con arpeggi di pianoforte e orchestra d’archi. In seguito seguono basso elettrico e percussioni elettriche.

“We Contain Multitudes” è un pezzo di pianoforte solitario e apatico.

“Undone” è una canzone malinconica e apatica con passaggi frammentari di pianoforte, glockenspiel e orchestra d’archi.

Risorse e collegamenti

Ólafur Arnalds (official site)

MERCURY KX – Ólafur Arnalds

Erased Tapes – Ólafur Arnalds

Spitfire Audio – Ólafur Arnalds

Bandcamp

Wikipedia (EN)

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Post-classical, New Age, Ambient, Minimal Music, Electronica
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Musikrezension | Werke von Max Richter

Profil

Max Richter ist der repräsentative Musiker, die Leitfigur und der Pionier der heutigen postklassischen Musik und der zeitgenössischen klassischen Szenen. Er ist ein in Deutschland geborener, britischer Komponist, Multiinstrumentalist und Musikproduzent. Er ist seit Mitte der 90er Jahre aktiv und hat verschiedene Genres und Arten von Musik produziert und aufgeführt, darunter Studioalben, experimentelle Aufführungen, Ballettmusik und viele Filmmusiken und Musik für das Fernsehen. Er ist Mitglied der sechsköpfigen Pianistengruppe “Piano Circus”, deren Repertoire die zeitgenössische klassische und minimale Musik ist.

Sein Charakteristikum ist eine Mischung aus orthodoxer klassischer Musik und deren Kompositionsweise und Instrumenten, sowie elektronischen und Computertechnologien. Besonders die Streicherkomposition mit Synthesizer-Pads und -Sequenzen und elektronischen Geräuschen.

Seine Kompositionen wurden bereits von einigen Pianisten als “Klassische Musik” gespielt.

Albums solo

The Blue Notebooks (130701, 2004 / Deutsche Grammophon, 2014)

“The Blue Notebooks” ist das zweite Album von Max Richter, das 2004 veröffentlicht wurde. Das Thema ist ein Protest gegen die Invasion im Irak 2003 und eine Meditation über Gewalt und Krieg. Das Album enthält Lesungen der “Blauen Oktav-Notizbücher” von Franz Kafka, “Hymne der Perle” und “Unerreichbare Erde” von Czesław Miłosz.

“On the Nature of Daylight” ist ein minimalistisches und signifikantes Streichquartettlied ohne erkennbare Melodie. Dieses Lied könnte das Hauptstück dieses Albums sein, meiner Meinung nach eine der besten Kompositionen von Mac Richter.

“Shadow Journal” beginnt mit Schreibmaschinengeräuschen, einer Lesung und einem Pad-Arpeggio. Es folgen ein Geigen-Slo, elektronische Geräusche, Klavier-Arpeggio, Streicher und eine Pauke. Ein schöner und geheimnisvoller Song.

“Organum” ist ein atmosphärischer Track, der aus stark modulierten Synthesizer-Pads und einem Klavier besteht, wobei ein sehr hoher Ton und ein scharfes Synthesizer-Pad eine Hauptrolle spielen.

“The Trees” ist ein mysteriöser und malancholischer Song mit Piano Arpeggios und Streicherpassagen. Die Stücke werden allmählich leidenschaftlich.

“Horizon Variations”, “Vladimir Blues”, “Written on the Sky” und “A Catalogue of Afternoons” sind gute kurze Klaviersolostücke.

Song from Before (FatCat Records, 2006 / Deutsche Grammophon, 2014)

“Song from Before” ist ein postklassisches Album von Max Richter. Die Besonderheit dieses Albums ist die Kombination von klassischen Instrumenten Streicherensemble und Klavier, und Elektronik-Technologien und Synthesizern. Einige Lieder enthalten Lesungen von Zitaten aus Romanen von Haruki Murakami, sind rot von Robert Wyatt.

“Flowers for You” ist eine schlichte, pathetische und signifikante Komposition, die aus Streichern, Synthesizer-Pads und elektronischen Geräuschen besteht.

“Harmonium” besteht aus einem Synthesizer-Pad und dessen Reflexionen mit Glockenspiel-Phrasen wie bei Ambient-Musik.

“Autumn Music” ist eine elegante und melancholische Komposition für ein Klavierquintett. Ein Klavier spielt ausschließlich Arpeggio-Backings. Streicher spielen Melodien und überkreuzen sich.

“Sunlight” ist ein pathetischer, ebenfalls leidenschaftlicher Streicherquintett-Song.

“Autumn Music 2” ist, wie “1”, eine elegante und melancholische Komposition für Klavier solo.

“From the Rue Vilin” und “Leo” sind kurze, schöne, auf Arpeggios basierende, minimale Klavierstücke.

infra (2010, Deutsche Grammophon)

“infra” von Max Richter ist ein Post-Klassik- und Electronica-Album, das verschiedene Arten und Geschmäcker von Tracks enthält. Ein experimentelles, aber auch orthodoxes und klassisches Album, das auch Elemente von Ambient, Minimal Music und Noise Music enthält.

Hauptinstrumente sind Streicherensemble(s), ein Klavier und Synthesizer. Fast alle Tracks sind stark durch Effekte moduliert und mit elektronischen und Umweltgeräuschen versehen. Es ist eine einzigartige Mischung aus klassischer Musik und experimentellen Klängen.

“infra 1” ist ein atmosphärischer Song im Ambient-Stil mit Synthesizer-Flächen, Umgebungsgeräuschen und Streichern.

“journey 1” ist ein Song mit Klavier-Arpeggios und elektronischen Geräuschen.

“Infra 2”, auf der Aufnahme, kreuzt ein Synthesizer-Pad-Arpeggio und Streichinstrumente.

“journey 4” ist ein beeindruckend apathisches Minimal-Streicher-Emsenble-Lied.

“journey 5” ist ein minimaler Streichersong wie Phillip Glass, aber der spätere Teil des Streichersounds ist verzerrt und mit Effekten überladen.

“infra 8” ist eine beeindruckend grandiose und einsame Streicher-Ensemble-Komposition.

SLEEP: Tranquility Base (2023, Deutsche Grammophon)

“SLEEP: Tranquility Base” von Max Richter ist eine Musik zum Schlafen und ein Album mit Variationen im postklassischen Stil.

Klassische oder keltische Folk-Themen und Phrasen werden nach der Methode der Minimal Music gespielt. Richter muss eine Orgel und Synthesizer spielen, viele Gäste spielen Streichinstrumente, Sequenzen Pads und Basen von Synthesizern, und eine elektrische Basis, eine Sängerin singt Vokalisen.

Zwischen den einzelnen Tracks gibt es keine Pausen. Ich kann die Trennungen beim Zuhören nicht hören. Jeder Teil wird langsam eingeblendet und langsam wieder ausgeblendet.

Ein sehr einzigartiges, beeindruckendes, ruhiges, klassisches und modernes, postklassisches Werk. Ich assoziiere dieses Album mit Werken von Steve Reich, Mike Oldfield und Tangerine Dream.

Ressourcen und Links

Max Richter Official Website

Deutsche Grammophon – Max Richter

Decca Publishing – Max Richter

Max Richter – Wise Music Classical

Wikipedia (EN)

AllMusic

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Max Richter – Sleep

Max Richter | The New Four Seasons

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Neoklassik, New Age, Ambient, Minimal Music, Electronica
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Musikrezension | Werke von Ólafur Arnalds

Profil

Ólafur Arnalds ist einer der repräsentativen Musiker der heutigen postklassischen Musikszene, stammt aus Mosfellsbær, Island, und lebt heute in Reykjavík.

Albums solo

Eulogy for Evolution (Erased Tape, 2007)

Eulogie für die Evolution (Erased Tape, 2007)

“Eulogy for Evolution” ist ein Frühwerk von Ólafur Arnalds. Die Songs sind klassisch, modern und minimal (aber es ist keine Minimal Music), die den Raum und die Intervalle zwischen den Instrumenten und die Effekte des Ensembles nutzen. In seinen Kompositionen gibt es kein klares Thema und keine winzige Melodie.

“Boundaries” ist ein langsamer, schöner, aber großartiger Klavierquartettsong.

“The Engine” ist ein guter Song mit leidenschaftlichen Streichern.

“Kistch” ist ein einfaches, aber grandioses und leidenschaftliches Lied. Das Spiel der Streicher ist beeindruckend und lebendig.

“3055” ist ein melancholisches und elegantes Lied mit herrlichen Geigenmelodien, einer Klavierbegleitung und Reflexionsgeräuschen. Dann folgt das Schlagzeug und wird zu einem dynamischen instrumentalen Popsong.

“Vemeer” beginnt mit einer ruhigen Klavierpassage, weitet sich aber zu einem Heavy Metal Song mit stark verzerrter Gitarre aus, um dann plötzlich die Gitarre auszuschalten und mit Streichern ruhig zu enden.

…And They Have Escaped The Weight Of Darkness (Erased Tapes, 2010)

“…And They Have Escaped The Weight Of Darkness” ist ein postklassisches Album. Es enthält Lieder in verschiedenen Arrangement-Stilen. Das Konzept dieses Albums ist ein Crossover zwischen Klassik und Pop oder Rock. Er hat das Album für ein breites Spektrum von Zuhörern gemacht.

“Tunglið” ist ein leidenschaftlicher Song mit Klavier und Streichern, ein Schlagzeug folgt.

“Loftið verður skyndilega kalt” ist eine beeindruckend anspruchsvolle Minimal Music Klavierquintett-Komposition mit wenigen Noten.

“Kjurrt” ist ebenfalls eine Minimal Music Klavierquintett-Komposition mit wenigen Noten.

“Gleypa okkur” ist eine orthodoxe Klavierquintett-Komposition mit Schlagzeug und elektrischer Basis. Das nächste Lied “Hægt, kemur ljósið” ist ein leidenschaftlicheres Stück, das ein scharfes Tonsynthesizer-Pad-Solo enthält.

“Undan hulu” ist eine einfache Komposition mit Klavier-Arpeggios und Cello-Melodien.

“þau Hafa Sloppið Undan þunga Myrkursins” ist eine melancholische, auch auflockernde Klavierquartett-Komposition, Schlagzeug folgt im späteren Teil.

“Hratt” ist ein mysteriöser und wunderbarer, nach Folk schmeckender Ensemblesong mit E-Piano und Schlagzeug.

Ein sehr schönes und typisches postklassisches Album.

For Now I Am Winter (Mercury, 2013)

“Sudden Throw” ist ein apathischer Song mit Pad und Pino im Hintergrund. Im späteren Teil folgen Streicher, Bassgitarre und werden sehr dynamisch und enden plötzlich.

“Brim” ist elektronisch mit Drum-Sample-Loops, Klavier-Arpeggien, Sequenzen und Streicher-Ensemble-Melodien.

“For Now I Am Winter” ist ein trauriger Gesang im Post-Klassik- und Electronica-Stil mit Streichern, Klavier und elektronischen Drum-Loops als Begleitung.

“A Stutter” ist ein ungereimter, apathischer Vokalsong mit Streichern, Piano und Pads.

“Words of Amber” ist ein Track im Ambient-Stil, der aus Piano-Arpeggios, leichten, vagen Pads und elektronischen Impulsen besteht.

“Reclaim” ist ein bedeutender und grandioser Vocal-Song mit einem fetten und eifrigen Streichorchester. Später folgt ein Teil Drum-Sample-Loops.

“Only the Winds” ist ein sentimentaler, aber auch hoffnungsvoller und mutiger Song mit Klavier, Streicherensemble und Schlagzeug.

“Old Skin” ist ein englischer Folk-Stimmungs-Vocal-Pop-Song, der mit Gesang und Klavier beginnt, später folgen elektronische Drums und Streicher-Synthesizer.

“This Place Was a Shelter” ist traurige und bedeutungsvolle Electronica mit eindrucksvoll gespieltem Streicherensemble, Synthie-Sequenzen, Pads und elektronischen Drums.

“Carry Me Anew” ist ein leises Pad-Solo wie Ambient.

Ein gutes Post-Klassik- und Electronica-Album, das Gesang, elektronische und akustische Instrumente kombiniert und verschiedene Stilrichtungen und Formationen von Songs enthält.

Island Songs (Mercury KX, 2016)

“Island Songs” ist das postklassische Album von Ólafur Arnalds. Es besteht aus sieben Songs, und in jedem Song arbeitet er mit einem Musiker und/oder einem Ensemble zusammen.

“Árbakkinn” ist ein sentimentales und apathisches Lied, das mit einer Erzählung oder einer Gedichtlesung und Klavier beginnt, dann folgt ein Streicherensemble.

“1995” ist eine minimale, auch ernste Komposition mit Wiederholungen eines Motivs durch Orgel und Streicherensemblebegleitung.

“Raddir” ist ein choralartiger geistlicher Chor mit Orgel, E-Bass und einigen Streichinstrumenten.

“Öldurót” ist eine grandiose Komposition mit einem beeindruckenden Streicherarrangement, bestehend aus Streichorchester, Oboe und E-Bass mit E-Piano-Begleitung.

“Dalur” ist ein melancholischer Song mit Klavier-Arpeggios, Streicher- und Percussion-Begleitung und Tonbandgeräuschen.

“Particles” ist eine Ballade mit Frauengesang und Klavierbegleitung und Streicherakkorden.

“Doria” ist eine wunderbare minimalistische klassische Komposition. Sie beginnt mit feinen Klavier-Arpeggios. Es folgen Streicher und eine weitere Klaviermelodie und Akkorde.

“Study for Player Piano (II)” ist ein schwermütiges und melancholisch gestimmtes Minimal-Piano-Stück.

Ein gutes akustisches Post-Klassik-Album mit verschiedenen Stilen und einer melancholischen und apathischen Stimmung.

re:member (Mercurey KX, 2018)

“re:member” ist ein Post-Klassik oder Electronica Album von Ólafur Arnalds.

Der Titeltrack “re:member” ist ein erfrischender Klavier- und Streichersong, aber im späteren Teil kommen ein organisches elektronisches Schlagzeug und ein elektrisches Basis- und Stimm-Synthesizer-Pad zum Einsatz.

“samen” ist ein Arpeggio-basiertes, sehr gutes Minimal-Piano-Stück. Mein Lieblingslied.

“brot” ist ein sakrales Lied, das wie ein Chor aus schönen Streichern und Synthesizer-Pads besteht.

“they sink” ist ein ruhiger Electronica-Track mit Klaviercollagen und Streichern.

“ypsilon” ist ein ruhiger Electronica-Song mit Klavier-Arpeggio und Backing und süßen Percussions.

“partial” ist ein schöner Song, der aus Streichern, Synthesizer-Pad und beeindruckenden Synthesizer-Sequenz-Arpeggios besteht. Die Synthesizer-Sequenz muss von Arnalds’ eigenem Plugin “STRATUS” stammen.

“momentary” ist ein sehr kleines, aber wertvolles kurzes Klaviersolostück.

“undir” ist ein sentimentaler, erfrischender und heller Minimal-Song mit einem fragmentarischen Klavier und schwingenden elektronischen Drums.

“ekki hugsa” ist ein wunderbarer, erfrischender und heller Minimal-Song mit Streicher-Arpeggios. Im späteren Teil wird es dann dynamisch mit Synthesizer-Pads und Arpeggios und einer elektronischen Basis.

“nyepi” ist ein einfaches, apathisches Klavierstück, das aus wenigen Tönen besteht.

Er hat Experimente in jedem Track, und dieses Album ist volles Volumen Album in der Länge und den Inhalt, können Sie verschiedene Stile und Geschmäcker seiner Produktion zu genießen. Und dieses Album ist eine der Früchte von Arnalds’ Karriere.

Some Kind of Peace (2020, Mercury KX)

Ein Neoklassik- und Electronica-Album mit einigen Gastmusikern.

“Loom” ist ein kurzer elektronischer Track mit Bonobo.

“Woven Song” ist ein klassischer, ebenfalls experimenteller Song, der aus einem Geigenmotiv und Streicherakkorden als Begleitung besteht, später werden die Streicher dynamisch und es folgt eine fragmentarische Klavierbegleitung.

“Still / Sound” ist ein ruhiger Electronica-Song mit E-Piano, Chorus-Sample und elektronischen Geräuschen. Im späteren Teil werden sie durch ein kleines Streicherensemble ersetzt.

“Back to The Sky” ist ein melancholischer Gesangssong mit der isländischen Sängerin JFDR (Jófríður Ákadóttir). Das Lied assoziiert Songs von Bjork. Er besteht aus Synthesizer-Pads, Streichern, E-Piano und elektronischen Percussions.

“Zero” ist ein postklassisches Stück wie Ambient. Er beginnt mit wenigen Tönen Klavier und Streicherakkorden. Im Mittelteil werden die Streicherklänge durch Filter- und/oder Delay-Effekte fett.

“New Grass” ist eine traurige, aber auch grandiose traditionelle Komposition. Sie besteht aus Klavier-Arpeggio und Streichorchester.

“The Bottom Line” ist ein ernster Popsong mit Gesang der deutschen Singer-Songwriterin Josin. Der Song besteht aus ihrem Gesang mit Klavier-Arpeggios und Streichorchester. Später folgen E-Bass und elektrische Percussions.

“We Contain Multitudes” ist ein einsames und apathisches Klavierstück.

“Undone” ist ein melancholisches und apathisches Lied mit fragmentarischen Klavier- und Glockenspiel- und Streichorchesterpassagen.

Ressourcen und Links

Ólafur Arnalds (official site)

MERCURY KX – Ólafur Arnalds

Erased Tapes – Ólafur Arnalds

Spitfire Audio – Ólafur Arnalds

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