A Francis Jourdain
Sogni
Un bambino
Intorno alle biglie…
Una voce spenta
Di alti dintorni…
Gli occhi pesanti
Di chi ti ama
Riflettendo e passando
Tra gli alberi…
Al grande organo
Di quale stazione
Rendere grande l’onda
Da vecchie partenze…
In un vecchio sogno
Verso le terre lontane
Di cose coraggiose
Si rompono i saggi.
Arbori
Sacche di vetro colorato illuminano il silenzio
Sui pergolati agli occhi verdi dove sorride Marie…
Passato sotto l’arco verde…
Un braccio di dondolo incensa il silenzio
Con un’estremità di veste che guarda e che canta!
Quelli di cui si parla sono causa di vecchie domeniche
In onore del passato.
Il bagliore delle sue mani riflette il silenzio
Che striscia
Sulla radice, all’esterno, ciclisti che fanno
Un rumore di libellula – che punta e che piega…
Sotto l’arco verde che impallidisce, lei sorride…
Il mio cuore sbatte la porta
Nel buio…
Mi piace molto il detto orribile…
Passa nel mio bicchiere,
come le ali chiare,
I suoi gesti, il suo sorriso…