Appunti su Félix Le Couppey e le sue opere

Panoramica

Félix Le Couppey (1811-1887) è stato un pianista, compositore e pedagogo francese, noto per il suo importante contributo all’insegnamento del pianoforte. Allievo di Pierre Zimmermann al Conservatorio di Parigi, entrò in seguito nel corpo docente, dove insegnò pianoforte e solfeggio. Il suo metodo di insegnamento, caratterizzato da chiarezza e progressività, rimane influente ed è tuttora utilizzato dagli insegnanti.

Le Couppey pubblicò numerose opere pedagogiche, come L’Alphabet, Le Progrès, École du méchanisme e École du jeune pianiste, tutte pensate per sviluppare la tecnica e la precisione dei giovani pianisti. Questi libri contengono esercizi e studi progressivi incentrati sulla diteggiatura e sulla precisione ritmica, volti a sviluppare una tecnica solida e una sensibilità musicale fin dalle prime fasi. La sua pedagogia, incentrata sull’efficienza e sulla semplicità, lo ha reso una figura chiave nell’educazione pianistica del XIX secolo e la sua influenza continua nei moderni metodi pianistici.

Caratteristiche

Pedagogista innovativo: Il suo approccio metodico e graduale ha lasciato il segno nell’insegnamento del pianoforte, in particolare con esercizi adatti ai principianti.

Stile compositivo: la sua musica per pianoforte è caratterizzata da una scrittura chiara, semplice e accessibile, che pone l’accento sullo sviluppo tecnico dei giovani pianisti.

Pubblicazioni didattiche: Le Couppey ha pubblicato diverse opere fondamentali per il pianoforte, come L’Alphabet, Le Progrès e École du jeune pianiste, che rimangono punti di riferimento nella didattica musicale.

Enfasi sulla tecnica e sulla precisione: ha dato grande importanza alla diteggiatura, alla precisione ritmica e alla regolarità del gesto, diventando un maestro della scuola del “meccanismo”.

Personalità rigorosa: noto per la sua serietà e il suo rigore, Le Couppey apprezzava la disciplina nella formazione musicale.

Longevità dell’influenza: i suoi metodi sono ancora oggi utilizzati per insegnare ai pianisti le basi tecniche, sottolineando l’impatto duraturo della sua pedagogia.

Relazioni con altri compositori

Félix Le Couppey ebbe rapporti influenti con altri compositori e musicisti, in particolare al Conservatorio di Parigi. Ecco alcuni di questi rapporti:

Pierre Zimmermann: insegnante di Le Couppey al Conservatorio di Parigi ed eminente pianista dell’epoca. Zimmermann trasmise a Le Couppey un approccio rigoroso e metodico al pianoforte.

Antoine Marmontel: pianista, compositore e insegnante al Conservatorio di Parigi, Marmontel fu collega di Le Couppey. Insieme hanno contribuito allo sviluppo della pedagogia pianistica in Francia e hanno influenzato generazioni di pianisti.

Frédéric Chopin: anche se non direttamente legato a Le Couppey, Chopin ebbe una grande influenza nei circoli parigini e il suo modo di suonare influenzò l’approccio del Conservatorio alla pedagogia pianistica, in particolare con la sua enfasi sulla musicalità, che potrebbe aver ispirato Le Couppey.

César Franck: compositore e insegnante al Conservatorio di Parigi, Franck fu un contemporaneo di Le Couppey. Sebbene i loro stili musicali differissero, Franck e Le Couppey facevano parte del panorama accademico della musica parigina del XIX secolo.

Ambroise Thomas: direttore del Conservatorio di Parigi verso la fine della carriera di Le Couppey, Thomas supervisionò l’istituzione mentre Le Couppey vi insegnava. Incoraggiò una pedagogia moderna e accessibile, una filosofia che Le Couppey condivideva anche nei suoi metodi di insegnamento.

Camille Saint-Saëns: compositore, pianista e organista, Saint-Saëns frequentò anche i circoli musicali parigini. Sebbene non avesse rapporti diretti con Le Couppey, i due condividevano un comune rispetto per la tecnica pianistica e la disciplina musicale, fondamentali per il loro approccio al pianoforte.

Queste relazioni e influenze contribuirono a collocare Le Couppey tra i pedagoghi di rilievo del suo tempo, con un approccio al pianoforte che beneficiava di scambi intellettuali ricchi e variegati all’interno della scena musicale parigina.

Le Couppey come insegnante di musica

Félix Le Couppey fu un insegnante di musica impegnato e influente, considerato un pilastro della pedagogia pianistica del XIX secolo. Ecco le caratteristiche del suo insegnamento:

Approccio rigoroso e progressivo: Le Couppey insisteva su solide basi fin dall’inizio dell’apprendimento. Strutturò gli esercizi per sviluppare gradualmente la tecnica, soprattutto per i principianti, concentrandosi su precisione, diteggiatura e regolarità.

Opere pedagogiche: i suoi libri, come L’Alphabet, Le Progrès e École du jeune pianiste, sono diventati dei punti di riferimento nell’insegnamento del pianoforte. Questi metodi contengono esercizi progressivi, adattati ai giovani pianisti, e sono ancora oggi utilizzati per la loro efficacia.

Sviluppo della tecnica di base: Le Couppey enfatizzava la meccanica del suonare, cioè la fluidità e la coordinazione delle dita. Questo approccio “meccanico” preparava gli studenti a passaggi tecnici più complessi e alla padronanza della tastiera.

Importanza della disciplina: noto per il suo rigore, Le Couppey si aspettava che i suoi allievi prestassero attenzione ai dettagli e lavorassero regolarmente, considerando la disciplina un fattore essenziale per il successo musicale.

Enfasi sulla musicalità: sebbene si concentrasse sulla tecnica, Le Couppey incoraggiava anche i suoi allievi a suonare con espressione e musicalità, considerando queste qualità come inseparabili dalla formazione di un pianista esperto.

Influenza duratura: come insegnante al Conservatorio di Parigi, ha formato molti studenti che sono diventati musicisti stimati e hanno trasmesso i suoi metodi. Il suo approccio pedagogico, orientato alla chiarezza e all’efficacia, ha lasciato un segno duraturo nell’insegnamento del pianoforte.

Félix Le Couppey è quindi riconosciuto non solo per il suo talento di compositore, ma anche per il suo contributo alla pedagogia pianistica, che lo rende un modello per le generazioni successive di insegnanti di musica.

Studenti e allievi di Le Couppey

Molti degli studenti di Félix Le Couppey sono diventati musicisti e insegnanti influenti, continuando la sua tradizione pedagogica. Ecco alcuni dei suoi allievi più importanti:

Isidor Philipp: pianista e pedagogo franco-ungherese, Philipp divenne un importante insegnante del Conservatorio di Parigi e formò molti pianisti di fama all’inizio del XX secolo. Il suo insegnamento e i suoi esercizi tecnici furono fortemente influenzati dall’approccio di Le Couppey.

Mathilde Bernard-Laviolette: pianista francese, allieva di Le Couppey, intraprese la carriera di concertista e insegnò anche pianoforte, applicando i metodi rigorosi del suo maestro.

Auguste Wolff: pianista e pedagogo, Wolff fu influenzato dai metodi di Le Couppey e contribuì alla loro diffusione in Francia, pur perseguendo una carriera di insegnante.

Louise Aglaé Massart: anch’essa allieva di Le Couppey, continuò a insegnare pianoforte e a trasmettere i suoi metodi. La sua influenza contribuì a rafforzare le basi della pedagogia pianistica francese.

Camille Chevillard: compositrice e pianista, Chevillard studiò con Le Couppey prima di intraprendere una carriera nella musica classica come direttore d’orchestra, mantenendo il rispetto per la pedagogia ricevuta dal suo maestro.

Louis Diémer: pianista e compositore virtuoso, Diémer divenne un influente insegnante al Conservatorio di Parigi ed è riconosciuto come uno dei fondatori del movimento di riscoperta della musica antica per tastiera. Il suo stile e il suo rigore tecnico sono stati direttamente ispirati dall’insegnamento di Le Couppey.

Émile Decombes: rinomato insegnante di pianoforte e pedagogo, Decombes ha svolto un ruolo essenziale nella formazione dei futuri virtuosi francesi, in particolare insegnando ad allievi come Alfred Cortot. Trasmise i metodi rigorosi di Le Couppey ai suoi allievi.

Charles de Bériot: figlio del famoso violinista Charles-Auguste de Bériot, studiò pianoforte con Le Couppey prima di dedicarsi alla composizione e alla direzione d’orchestra, integrando l’approccio tecnico di Le Couppey nel proprio stile.

Edmond Duvernoy: pianista e insegnante, Duvernoy trasmise le tecniche di Le Couppey anche ai suoi studenti del Conservatorio di Parigi. In seguito divenne insegnante di canto, influenzando i musicisti grazie al suo rispetto per il rigore tecnico.

Marguerite Long: pianista e insegnante, Long divenne una figura importante per il pianismo francese all’inizio del XX secolo. Pur avendo studiato brevemente con Le Couppey, fu profondamente influenzata dal suo metodo e dall’enfasi sulla disciplina, incorporando i suoi principi nel proprio insegnamento.

Cronologia

1811: nascita di Félix Le Couppey a Parigi, Francia.
1825: entra al Conservatorio di Parigi, dove studia pianoforte con Pierre Zimmermann.
1828: a soli 17 anni vince il primo premio di pianoforte al Conservatorio di Parigi, segnando l’inizio di una promettente carriera.
1837: diventa professore assistente di pianoforte al Conservatorio di Parigi, iniziando una lunga carriera di insegnante di pianoforte.
1843: viene nominato professore ordinario di teoria musicale al Conservatorio di Parigi, consolidando la sua reputazione di insegnante rigoroso e innovativo.
1844: pubblica L’Alphabet, una delle sue prime opere pedagogiche per giovani pianisti, che viene ampiamente adottata nell’insegnamento del pianoforte.
1850: diventa professore di pianoforte al Conservatorio di Parigi, succedendo al suo precedente insegnante Pierre Zimmermann.
Anni 1850-1860: pubblica numerose altre opere pedagogiche, in particolare Le Progrès, École du méchanisme e École du jeune pianiste, che contribuiscono a rafforzare la sua reputazione nella pedagogia musicale.
Anni ’70 del XIX secolo: continua a insegnare e a pubblicare i suoi metodi, influenzando una nuova generazione di pianisti francesi.
Anni ’80 del XIX secolo: si ritira gradualmente dall’insegnamento attivo al Conservatorio, anche se le sue opere sono ancora ampiamente utilizzate da insegnanti e studenti.
1887: morte di Félix Le Couppey a Parigi, all’età di 76 anni. La sua eredità di insegnante di pianoforte e compositore vive attraverso le sue opere e l’impatto duraturo dei suoi metodi di insegnamento.
La carriera di Félix Le Couppey è durata diversi decenni, durante i quali ha svolto un ruolo importante nella formazione di molti pianisti e nella definizione di metodi di insegnamento del pianoforte ancora oggi utilizzati.

Lavori famosi

Le opere di Félix Le Couppey sono principalmente pedagogiche, pensate per sviluppare le capacità tecniche dei giovani pianisti. Ecco alcune delle sue opere più famose:

L’Alphabet: un metodo per principianti che introduce le basi del pianismo in modo progressivo e accessibile. È una delle sue opere più popolari per introdurre i giovani studenti.

Le Progrès : Una serie di esercizi rivolti a pianisti di livello intermedio, pensati per rafforzare la tecnica e la musicalità.

École du méchanisme: una raccolta di esercizi tecnici per sviluppare la velocità, la precisione e l’agilità delle dita, considerata un manuale fondamentale per migliorare la tecnica esecutiva.

École du jeune pianiste: un metodo completo per giovani pianisti, che copre molti aspetti della tecnica e della musicalità. È ancora ampiamente utilizzato per l’insegnamento.

Stile e Meccanismo: una raccolta di esercizi e brani pensati per affinare la tecnica degli studenti avanzati e migliorare la loro capacità di esprimersi.

Esercizi di meccanica e stile: una raccolta di studi incentrati sulla tecnica avanzata, con esercizi per scale, arpeggi e accordi, pensati per sviluppare la padronanza della tastiera.

De la Sonorité du Piano: un’opera teorica e pedagogica che esamina come ottenere un bel suono del pianoforte lavorando sul tocco e sulla risonanza.

Le opere di Le Couppey sono principalmente pedagogiche e rimangono dei classici dell’insegnamento del pianoforte. Sono apprezzate per la loro chiarezza, il loro approccio progressivo e la loro efficacia nello sviluppo della tecnica pianistica.

Panoramica

Félix Le Couppey (1811-1887) è stato un pianista, compositore e pedagogo francese, noto per il suo importante contributo all’insegnamento del pianoforte. Allievo di Pierre Zimmermann al Conservatorio di Parigi, entrò in seguito nel corpo docente, dove insegnò pianoforte e solfeggio. Il suo metodo di insegnamento, caratterizzato da chiarezza e progressività, rimane influente ed è tuttora utilizzato dagli insegnanti.

Le Couppey pubblicò numerose opere pedagogiche, come L’Alphabet, Le Progrès, École du méchanisme e École du jeune pianiste, tutte pensate per sviluppare la tecnica e la precisione dei giovani pianisti. Questi libri contengono esercizi e studi progressivi incentrati sulla diteggiatura e sulla precisione ritmica, volti a sviluppare una tecnica solida e una sensibilità musicale fin dalle prime fasi. La sua pedagogia, incentrata sull’efficienza e sulla semplicità, lo ha reso una figura chiave nell’educazione pianistica del XIX secolo e la sua influenza continua nei moderni metodi pianistici.

Caratteristiche

Pedagogista innovativo: Il suo approccio metodico e graduale ha lasciato il segno nell’insegnamento del pianoforte, in particolare con esercizi adatti ai principianti.

Stile compositivo: la sua musica per pianoforte è caratterizzata da una scrittura chiara, semplice e accessibile, che pone l’accento sullo sviluppo tecnico dei giovani pianisti.

Pubblicazioni didattiche: Le Couppey ha pubblicato diverse opere fondamentali per il pianoforte, come L’Alphabet, Le Progrès e École du jeune pianiste, che rimangono punti di riferimento nella didattica musicale.

Enfasi sulla tecnica e sulla precisione: ha dato grande importanza alla diteggiatura, alla precisione ritmica e alla regolarità del gesto, diventando un maestro della scuola del “meccanismo”.

Personalità rigorosa: noto per la sua serietà e il suo rigore, Le Couppey apprezzava la disciplina nella formazione musicale.

Longevità dell’influenza: i suoi metodi sono ancora oggi utilizzati per insegnare ai pianisti le basi tecniche, sottolineando l’impatto duraturo della sua pedagogia.

Relazioni con altri compositori

Félix Le Couppey ebbe rapporti influenti con altri compositori e musicisti, in particolare al Conservatorio di Parigi. Ecco alcuni di questi rapporti:

Pierre Zimmermann: insegnante di Le Couppey al Conservatorio di Parigi ed eminente pianista dell’epoca. Zimmermann trasmise a Le Couppey un approccio rigoroso e metodico al pianoforte.

Antoine Marmontel: pianista, compositore e insegnante al Conservatorio di Parigi, Marmontel fu collega di Le Couppey. Insieme hanno contribuito allo sviluppo della pedagogia pianistica in Francia e hanno influenzato generazioni di pianisti.

Frédéric Chopin: anche se non direttamente legato a Le Couppey, Chopin ebbe una grande influenza nei circoli parigini e il suo modo di suonare influenzò l’approccio del Conservatorio alla pedagogia pianistica, in particolare con la sua enfasi sulla musicalità, che potrebbe aver ispirato Le Couppey.

César Franck: compositore e insegnante al Conservatorio di Parigi, Franck fu un contemporaneo di Le Couppey. Sebbene i loro stili musicali differissero, Franck e Le Couppey facevano parte del panorama accademico della musica parigina del XIX secolo.

Ambroise Thomas: direttore del Conservatorio di Parigi verso la fine della carriera di Le Couppey, Thomas supervisionò l’istituzione mentre Le Couppey vi insegnava. Incoraggiò una pedagogia moderna e accessibile, una filosofia che Le Couppey condivideva anche nei suoi metodi di insegnamento.

Camille Saint-Saëns: compositore, pianista e organista, Saint-Saëns frequentò anche i circoli musicali parigini. Sebbene non avesse rapporti diretti con Le Couppey, i due condividevano un comune rispetto per la tecnica pianistica e la disciplina musicale, fondamentali per il loro approccio al pianoforte.

Queste relazioni e influenze contribuirono a collocare Le Couppey tra i pedagoghi di rilievo del suo tempo, con un approccio al pianoforte che beneficiava di scambi intellettuali ricchi e variegati all’interno della scena musicale parigina.

Le Couppey come insegnante di musica

Félix Le Couppey fu un insegnante di musica impegnato e influente, considerato un pilastro della pedagogia pianistica del XIX secolo. Ecco le caratteristiche del suo insegnamento:

Approccio rigoroso e progressivo: Le Couppey insisteva su solide basi fin dall’inizio dell’apprendimento. Strutturò gli esercizi per sviluppare gradualmente la tecnica, soprattutto per i principianti, concentrandosi su precisione, diteggiatura e regolarità.

Opere pedagogiche: i suoi libri, come L’Alphabet, Le Progrès e École du jeune pianiste, sono diventati dei punti di riferimento nell’insegnamento del pianoforte. Questi metodi contengono esercizi progressivi, adattati ai giovani pianisti, e sono ancora oggi utilizzati per la loro efficacia.

Sviluppo della tecnica di base: Le Couppey enfatizzava la meccanica del suonare, cioè la fluidità e la coordinazione delle dita. Questo approccio “meccanico” preparava gli studenti a passaggi tecnici più complessi e alla padronanza della tastiera.

Importanza della disciplina: noto per il suo rigore, Le Couppey si aspettava che i suoi allievi prestassero attenzione ai dettagli e lavorassero regolarmente, considerando la disciplina un fattore essenziale per il successo musicale.

Enfasi sulla musicalità: sebbene si concentrasse sulla tecnica, Le Couppey incoraggiava anche i suoi allievi a suonare con espressione e musicalità, considerando queste qualità come inseparabili dalla formazione di un pianista esperto.

Influenza duratura: come insegnante al Conservatorio di Parigi, ha formato molti studenti che sono diventati musicisti stimati e hanno trasmesso i suoi metodi. Il suo approccio pedagogico, orientato alla chiarezza e all’efficacia, ha lasciato un segno duraturo nell’insegnamento del pianoforte.

Félix Le Couppey è quindi riconosciuto non solo per il suo talento di compositore, ma anche per il suo contributo alla pedagogia pianistica, che lo rende un modello per le generazioni successive di insegnanti di musica.

Studenti e allievi di Le Couppey

Molti degli studenti di Félix Le Couppey sono diventati musicisti e insegnanti influenti, continuando la sua tradizione pedagogica. Ecco alcuni dei suoi allievi più importanti:

Isidor Philipp: pianista e pedagogo franco-ungherese, Philipp divenne un importante insegnante del Conservatorio di Parigi e formò molti pianisti di fama all’inizio del XX secolo. Il suo insegnamento e i suoi esercizi tecnici furono fortemente influenzati dall’approccio di Le Couppey.

Mathilde Bernard-Laviolette: pianista francese, allieva di Le Couppey, intraprese la carriera di concertista e insegnò anche pianoforte, applicando i metodi rigorosi del suo maestro.

Auguste Wolff: pianista e pedagogo, Wolff fu influenzato dai metodi di Le Couppey e contribuì alla loro diffusione in Francia, pur perseguendo una carriera di insegnante.

Louise Aglaé Massart: anch’essa allieva di Le Couppey, continuò a insegnare pianoforte e a trasmettere i suoi metodi. La sua influenza contribuì a rafforzare le basi della pedagogia pianistica francese.

Camille Chevillard: compositrice e pianista, Chevillard studiò con Le Couppey prima di intraprendere una carriera nella musica classica come direttore d’orchestra, mantenendo il rispetto per la pedagogia ricevuta dal suo maestro.

Louis Diémer: pianista e compositore virtuoso, Diémer divenne un influente insegnante al Conservatorio di Parigi ed è riconosciuto come uno dei fondatori del movimento di riscoperta della musica antica per tastiera. Il suo stile e il suo rigore tecnico sono stati direttamente ispirati dall’insegnamento di Le Couppey.

Émile Decombes: rinomato insegnante di pianoforte e pedagogo, Decombes ha svolto un ruolo essenziale nella formazione dei futuri virtuosi francesi, in particolare insegnando ad allievi come Alfred Cortot. Trasmise i metodi rigorosi di Le Couppey ai suoi allievi.

Charles de Bériot: figlio del famoso violinista Charles-Auguste de Bériot, studiò pianoforte con Le Couppey prima di dedicarsi alla composizione e alla direzione d’orchestra, integrando l’approccio tecnico di Le Couppey nel proprio stile.

Edmond Duvernoy: pianista e insegnante, Duvernoy trasmise le tecniche di Le Couppey anche ai suoi studenti del Conservatorio di Parigi. In seguito divenne insegnante di canto, influenzando i musicisti grazie al suo rispetto per il rigore tecnico.

Marguerite Long: pianista e insegnante, Long divenne una figura importante per il pianismo francese all’inizio del XX secolo. Pur avendo studiato brevemente con Le Couppey, fu profondamente influenzata dal suo metodo e dall’enfasi sulla disciplina, incorporando i suoi principi nel proprio insegnamento.

Cronologia

1811: nascita di Félix Le Couppey a Parigi, Francia.
1825: entra al Conservatorio di Parigi, dove studia pianoforte con Pierre Zimmermann.
1828: a soli 17 anni vince il primo premio di pianoforte al Conservatorio di Parigi, segnando l’inizio di una promettente carriera.
1837: diventa professore assistente di pianoforte al Conservatorio di Parigi, iniziando una lunga carriera di insegnante di pianoforte.
1843: viene nominato professore ordinario di teoria musicale al Conservatorio di Parigi, consolidando la sua reputazione di insegnante rigoroso e innovativo.
1844: pubblica L’Alphabet, una delle sue prime opere pedagogiche per giovani pianisti, che viene ampiamente adottata nell’insegnamento del pianoforte.
1850: diventa professore di pianoforte al Conservatorio di Parigi, succedendo al suo precedente insegnante Pierre Zimmermann.
Anni 1850-1860: pubblica numerose altre opere pedagogiche, in particolare Le Progrès, École du méchanisme e École du jeune pianiste, che contribuiscono a rafforzare la sua reputazione nella pedagogia musicale.
Anni ’70 del XIX secolo: continua a insegnare e a pubblicare i suoi metodi, influenzando una nuova generazione di pianisti francesi.
Anni ’80 del XIX secolo: si ritira gradualmente dall’insegnamento attivo al Conservatorio, anche se le sue opere sono ancora ampiamente utilizzate da insegnanti e studenti.
1887: morte di Félix Le Couppey a Parigi, all’età di 76 anni. La sua eredità di insegnante di pianoforte e compositore vive attraverso le sue opere e l’impatto duraturo dei suoi metodi di insegnamento.
La carriera di Félix Le Couppey è durata diversi decenni, durante i quali ha svolto un ruolo importante nella formazione di molti pianisti e nella definizione di metodi di insegnamento del pianoforte ancora oggi utilizzati.

Lavori famosi

Le opere di Félix Le Couppey sono principalmente pedagogiche, pensate per sviluppare le capacità tecniche dei giovani pianisti. Ecco alcune delle sue opere più famose:

L’Alphabet: un metodo per principianti che introduce le basi del pianismo in modo progressivo e accessibile. È una delle sue opere più popolari per introdurre i giovani studenti.

Le Progrès : Una serie di esercizi rivolti a pianisti di livello intermedio, pensati per rafforzare la tecnica e la musicalità.

École du méchanisme: una raccolta di esercizi tecnici per sviluppare la velocità, la precisione e l’agilità delle dita, considerata un manuale fondamentale per migliorare la tecnica esecutiva.

École du jeune pianiste: un metodo completo per giovani pianisti, che copre molti aspetti della tecnica e della musicalità. È ancora ampiamente utilizzato per l’insegnamento.

Stile e Meccanismo: una raccolta di esercizi e brani pensati per affinare la tecnica degli studenti avanzati e migliorare la loro capacità di esprimersi.

Esercizi di meccanica e stile: una raccolta di studi incentrati sulla tecnica avanzata, con esercizi per scale, arpeggi e accordi, pensati per sviluppare la padronanza della tastiera.

De la Sonorité du Piano: un’opera teorica e pedagogica che esamina come ottenere un bel suono del pianoforte lavorando sul tocco e sulla risonanza.

Le opere di Le Couppey sono principalmente pedagogiche e rimangono dei classici dell’insegnamento del pianoforte. Sono apprezzate per la loro chiarezza, il loro approccio progressivo e la loro efficacia nello sviluppo della tecnica pianistica.