Arnold Bax: Note sulla sua vita e opere

Panoramica

Sir Arnold Edward Trevor Bax (1883–1953 ) è stato un compositore, poeta e scrittore inglese, riconosciuto come una figura di spicco del movimento neoromantico britannico tra le due guerre mondiali.

La sua opera è caratterizzata da un’orchestrazione lussureggiante, da un’evocatività romantica e da un linguaggio armonico ricco, spesso cromatico, che lo portano a definirsi un “romantico sfacciato”.

🎵 Aspetti chiave della sua vita e del suo lavoro

Influenze musicali e stile:

Celtic Revival: il fascino che durò tutta la vita per la cultura irlandese, suscitato dalla poesia di W.B. Yeats, fu una profonda influenza iniziale. Trascorse molto tempo in Irlanda, scrisse racconti e poesie sotto lo pseudonimo di Dermot O’Byrne e incorporò una distintiva “curva celtica” nelle sue melodie.

Influenza nordica/russa: in seguito sviluppò un’affinità per la cultura nordica (ad esempio, Sibelius) e assorbì brevemente influenze russe dopo una visita a San Pietroburgo.

Orchestrazione: Bax era un maestro orchestratore, noto per la sua capacità di creare trame complesse, scintillanti e atmosferiche, che a volte conferiscono alla sua musica una qualità “impressionistica”.

Composizioni principali: la produzione più significativa di Bax è la musica orchestrale, in particolare:

Sette Sinfonie (1921-1939 ): queste opere sono considerate il fulcro della sua produzione e sono spesso cicli di tre movimenti. Particolarmente apprezzate sono la Sinfonia n. 3 e la Sinfonia n. 6.

Poemi sinfonici (poemi sinfonici): queste opere suggestive spesso raffigurano paesaggi e mitologia e sono tra i suoi pezzi più noti, tra cui:

Tintagel (1919)

Il giardino di Fand (1916)

Bosco di novembre (1917)

Altre opere: Produsse anche un vasto corpus di musica da camera (in particolare la Sonata per viola), musica per pianoforte solo (molta scritta per la sua amante di lunga data, la pianista Harriet Cohen) e opere vocali/corali.

Carriera ed eredità:

Mezzi indipendenti: nato in una famiglia benestante, Bax aveva mezzi privati che gli consentirono di seguire il suo percorso creativo senza dover dipendere dall’insegnamento o dalla moda.

Maestro di Musica del Re: fu nominato a questo prestigioso incarico nel 1942, succedendo a Sir Henry Walford Davies.

Negligenza e rinascita postuma: la sua musica fu considerata un po’ fuori moda verso la fine della sua vita e fu ampiamente trascurata dopo la sua morte. A partire dagli anni ’60, tuttavia, un flusso costante di registrazioni ha portato a una graduale, seppur incompleta, rinascita dell’interesse per il suo vasto catalogo.

Storia

Sir Arnold Edward Trevor Bax nacque a Streatham, Londra, nel 1883, in una famiglia benestante la cui ricchezza gli permise di intraprendere la carriera di compositore senza la necessità di guadagnarsi da vivere. Dimostrò un talento musicale fin da giovane, iniziando a comporre profusamente già nel 1896.

Primi anni di vita e influenza celtica

La formazione musicale formale di Bax iniziò quando entrò alla Royal Academy of Music nel 1900, studiando composizione e pianoforte. Durante gli studi, sviluppò un profondo e duraturo fascino per la cultura irlandese e il Celtic Revival, suscitato dalla lettura delle poesie di W.B. Yeats. Dichiarò che l’opera di Yeats “significava per me più di tutta la musica dei secoli”.

Questa passione lo portò a trascorrere lunghi periodi in Irlanda, tra cui Dublino e Glencolumcille, nella contea di Donegal, prima della Prima Guerra Mondiale. Imparò la lingua irlandese, frequentò i circoli letterari di Dublino e pubblicò racconti e poesie ispirati alla mitologia celtica con lo pseudonimo di Dermot O’Byrne. Musicalmente, assorbì questa influenza, creando opere con una distinta “curva celtica” nelle loro melodie.

Nel 1910, la relazione con una donna ucraina di nome Natalia Skarginska lo portò in Russia, dove si arricchì musicalmente e ispirò brani di argomento russo e slavo, sebbene la relazione si rivelò infruttuosa. Al ritorno, sposò la pianista Elsita Sobrino nel 1911 e si trasferirono a Dublino, dove ebbero due figli.

Prima guerra mondiale e maturità artistica
Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale costrinse Bax e la sua famiglia a tornare in Inghilterra. Una malattia cardiaca lo rese inabile al servizio militare, il che gli permise di comporre un’ampia raccolta di musica durante gli anni della guerra, raggiungendo la sua maturità tecnica e artistica. Tuttavia, la rivolta di Pasqua irlandese del 1916 lo turbò profondamente, spingendolo a scrivere opere come il lamento In Memoriam Padraig Pearse.

In questo periodo, iniziò una relazione appassionata con la pianista Harriet Cohen, che divenne fonte d’ispirazione per molte delle sue opere e sostenitrice della sua musica per pianoforte. Bax lasciò la moglie nel 1918 per stare con Cohen, e il suo conflitto interiore di quel periodo si riflette spesso nei suoi poemi sinfonici come November Woods e Tintagel (1919), che gli consacrarono la fama.

L’apice della sua carriera

Gli anni ’20 segnarono l’apice della sua fama, durante i quali fu ampiamente considerato il principale sinfonista britannico. Compose la maggior parte delle sue sette Sinfonie tra il 1921 e il 1939. La sua prolifica produzione si estese a generi orchestrali, cameristici, per pianoforte solo e vocali.

Intorno al 1928, Bax iniziò una nuova tradizione annuale: svernare a Morar, nelle Highlands scozzesi, spesso accompagnato dalla sua futura compagna, Mary Gleaves, per orchestrare le opere che aveva abbozzato a Londra. In questo periodo, anche le influenze nordiche, in particolare quelle di Sibelius, divennero evidenti nella sua musica.

Ultimi anni e eredità

Nel 1942, Bax fu nominato Maestro della Musica del Re, un ruolo prestigioso che mantenne fino alla morte, sebbene compose poco in tale veste. Era stato nominato cavaliere nel 1937. Verso la fine della sua vita, il suo stile neoromantico e rigoglioso stava iniziando a essere considerato antiquato rispetto alle nuove tendenze musicali, e la sua musica fu ampiamente trascurata dopo la sua morte.

Arnold Bax morì a Cork, in Irlanda, nel 1953, il paese che aveva ispirato gran parte della sua opera. Dagli anni ’60, un rinnovato interesse, principalmente attraverso le registrazioni commerciali, ha riportato in auge il suo vasto catalogo.

Storia cronologica

Arnold Edward Trevor Bax nacque a Streatham, Londra, l’8 novembre 1883, in una famiglia benestante, la cui agiatezza economica gli permise di dedicare la sua vita interamente alla composizione. La sua formazione musicale formale iniziò nel 1900, quando entrò alla Royal Academy of Music, dove studiò composizione e pianoforte.

All’inizio della sua carriera, sviluppò un profondo e formativo interesse per la cultura irlandese e il Celtic Revival, diventando fluente in gaelico irlandese e pubblicando poesie e racconti con lo pseudonimo di Dermot O’Byrne. Questa influenza fu evidente nella sua prima opera orchestrale, il poema sinfonico In the Faëry Hills (1909).

Nel 1910 si recò in Russia, un viaggio che infuse nella sua scrittura influenze slave, evidenti nella sua musica per pianoforte e nel suo balletto La verità sui ballerini russi, la cui prima fu nel 1920. Sposò Elsita Sobrino nel 1911.

Il periodo a cavallo della Prima Guerra Mondiale (1914-1918) si rivelò cruciale per la sua maturità artistica. Impossibilitato a prestare servizio militare a causa di una malattia cardiaca, fu in grado di comporre in modo prolifico, creando alcuni dei suoi poemi sinfonici più famosi, tra cui Il giardino di Fand (1916), Bosco di novembre (1916) e il celebre Tintagel (1917-19).

Gli anni Venti e Trenta rappresentarono l’apice della sua produzione compositiva e della sua fama. Divenne riconosciuto come una figura di spicco della musica britannica, in particolare per le sue opere sinfoniche. Completò la maggior parte delle sue principali composizioni orchestrali, scrivendo le sue sette Sinfonie tra il 1921 e il 1939. Fu insignito del titolo di cavaliere nel 1937.

Nel 1942 fu nominato Maestro di Musica del Re, incarico che mantenne fino alla morte. Tuttavia, la sua produzione creativa rallentò significativamente negli ultimi anni. A quel tempo, il suo stile neoromantico e rigoglioso iniziava a essere considerato datato rispetto alle nuove tendenze compositive.

Sir Arnold Bax morì il 3 ottobre 1953 a Cork, in Irlanda, il paese che aveva ispirato gran parte della sua opera. Dopo la sua morte, la sua musica fu ampiamente trascurata per un periodo, sebbene un rinnovato interesse per il suo vasto catalogo abbia iniziato a manifestarsi con vigore nella seconda metà del XX secolo.

Stile(i), movimento(i) e periodo(i) della musica

🎼 Stile musicale, movimento e periodo di Arnold Bax

Arnold Bax (1883–1953) è generalmente classificato nel periodo musicale dei primi anni del XX secolo, rappresentando in particolare la tendenza neoromantica nella musica britannica tra le due guerre mondiali.

Movimento

Post-romantico / Neoromantico / Nazionalista (in particolare Celtic Revival)

Stile

Romantico, impressionista, con una forte influenza celtica e nordica.

Periodo

Inizio del XX secolo (la sua principale produzione sinfonica si estende dal 1921 al 1939).

Analisi approfondita

Stile ed estetica

Lo stile di Bax è caratterizzato da un “Romanticismo sfacciato”, caratterizzato da:

Orchestrazione rigogliosa: era un maestro orchestratore, capace di creare trame ricche, scintillanti e suggestive.

Impressionismo: il suo uso di armonie complesse e ondulate e l’attenzione all’atmosfera e al colore (in particolare nei suoi poemi sinfonici come Tintagel e Il giardino di Fan) mostrano l’influenza di compositori come Debussy.

Evocazione programmatica: la sua musica è spesso romanticamente evocativa, ispirata ai paesaggi (Highlands scozzesi) e alla mitologia (celtica e nordica).

Linguaggio armonico: utilizza un vocabolario armonico altamente cromatico ed espansivo, una tarda estensione della tradizione romantica.

Movimento e contesto

Post-romantico/neoromantico: la musica di Bax ha sostanzialmente portato avanti la tradizione romantica del XIX secolo, con la sua enfasi sull’emozione, la melodia espressiva e la scala drammatica, fino al XX secolo, ponendolo in contrapposizione con l’ondata crescente del Modernismo.

Nazionalista (celtico): Un’influenza profonda e duratura fu l’Irish Literary and Celtic Revival, che ispirò molte delle sue prime opere e conferì alle sue melodie una caratteristica “curva celtica”.

Vecchio o nuovo? Tradizionale o innovativo?

Tradizionale negli obiettivi, individuale nel linguaggio: Bax fu principalmente un compositore tradizionale nel contesto del movimento modernista europeo. Rifiutò le innovazioni radicali dell’atonalità (Schönberg) e dell’alto modernismo che cominciavano a dominare il continente.

All’antica all’epoca: alla fine della sua vita (anni ’40 e ’50), il suo stile era già ampiamente considerato antiquato rispetto alle tendenze prevalenti dei suoi contemporanei come Britten e Walton, che abbracciavano approcci più austeri e moderni. Tuttavia, la sua fusione di struttura wagneriana/lisztiana con colori impressionisti e materiale celtico/nordico diede vita a un suono fortemente individuale.

Le etichette più ricorrenti per la sua musica sono post-romantica e impressionista, fortemente influenzata da un personale spirito nazionalista.

Generi

Sir Arnold Bax è stato un compositore molto prolifico che ha scritto in quasi tutti i generi musicali classici, sebbene sia noto soprattutto per le sue opere orchestrali e da camera su larga scala.

La sua produzione può essere ampiamente suddivisa nelle seguenti categorie:

1. Musica orchestrale (il suo genere più famoso)

Questa categoria rappresenta il fulcro della sua produzione musicale ed è quella in cui il suo stile sontuoso, romantico e suggestivo trova la sua massima espressione.

Sinfonie: compose sette sinfonie complete (1922-1939), che costituiscono il cuore delle sue opere principali. Era considerato il principale sinfonista britannico del suo tempo.

Poemi sinfonici (Poemi sinfonici): sono le sue opere più evocative e probabilmente più popolari. Sono brani composti da un unico movimento che spesso raccontano una storia o descrivono una scena, fortemente influenzati dalla mitologia e dai paesaggi celtici e nordici.

Esempi chiave: Tintagel, Il giardino di Fand e November Woods.

Opere concertanti (Concerti): opere per strumento solista e orchestra, tra cui:

Concerti per violoncello, viola, violino e pianoforte. Le sue Variazioni sinfoniche per pianoforte e orchestra ne sono un esempio particolarmente ampio e significativo.

Ouverture e brani orchestrali più brevi: tra cui opere come Ouverture a una commedia picaresca e Mediterranea.

Musica per film: in particolare, scrisse la colonna sonora per il film Oliver Twist del 1948.

2. Musica da camera

La musica da camera di Bax è ampia e riflette il suo stile privato, spesso più introspettivo, che spesso include l’arpa (uno dei suoi strumenti preferiti):

Sonate: Un gran numero di sonate per vari duetti, tra cui:

Sonata per viola (considerata un capolavoro del repertorio).

Sonate per violoncello e sonate per violino.

Sonata per clarinetto e sonata per corno.

Trii, quartetti e quintetti: scrisse tre quartetti per archi e numerose opere che incorporano il pianoforte e/o l’arpa, come il quintetto per oboe e il quintetto per arpa.

Un altro esempio ben noto è il Trio elegiaco per flauto, viola e arpa.

3. Musica strumentale solista

Era un pianista di grande talento e la sua musica per pianoforte solo è tecnicamente impegnativa e profondamente espressiva:

Sonate per pianoforte: Scrisse quattro sonate numerate.

Brani caratteristici: un vasto catalogo di brani per pianoforte più brevi e suggestivi, spesso evocativi di temi irlandesi o russi (A Hill Tune, Mediterranean, Toccata).

Altri strumenti solisti: scrisse anche alcuni pezzi per arpa solista e violoncello solista.

4. Musica vocale e corale

Bax era molto prolifico nell’ambientare poesie, spesso ispirato dai suoi amici letterati del Celtic Revival:

Canzoni: Centinaia di canzoni per voce e pianoforte.

Opere corali: brani sia sacri che profani, tra cui mottetti e cantate di grandi dimensioni, come Mater, ora Filium e This Worldes Joie.

Fu anche uno dei pochi compositori britannici a scrivere un’opera significativa per pianoforte (mano sinistra) e orchestra (Concertante per pianoforte (mano sinistra) e orchestra), in seguito all’infortunio della sua amica Harriet Cohen.

Caratteristiche della musica

Sir Arnold Bax si definiva un “romantico sfacciato”, e questa singola frase racchiude il nucleo della sua identità musicale. Il suo stile è una ricca e tarda fioritura della tradizione romantica, fortemente influenzata sia dall’Impressionismo che dal Nazionalismo.

1. Colore orchestrale e impressionismo

Bax era un maestro supremo dell’orchestra e il suo stile è spesso definito dalle sue trame e dall’atmosfera:

Orchestrazione rigogliosa: le sue partiture sono densamente intrecciate, con linee d’archi ricche e slanciate, fanfare di ottoni prominenti e delicati assoli di fiati. Sapeva esattamente come rendere l’orchestra sontuosa e potente.

Texture impressionistiche: il suo uso di tremoli di archi scintillanti e acuti, glissando d’arpa e colori dei venti delicatamente cangianti crea un senso di “ultraterreno”, evocativo di paesaggi naturali e antichi miti. Opere come Tintagel e Il giardino di Fan sono ottimi esempi di questo “paesaggio marino musicale”.

Ricchezza armonica: sebbene fondamentalmente tonale, la sua armonia è altamente cromatica e complessa, e spesso utilizza gli accordi per il loro effetto coloristico piuttosto che per la loro trazione funzionale, una caratteristica condivisa con Debussy e Ravel.

2. Nazionalismo celtico e nordico

La sua musica è profondamente intrecciata con ispirazioni letterarie e paesaggistiche, riflettendo un forte senso di identità culturale:

Influenza celtica: una passione che dura da una vita per il Celtic Revival (ispirata da W.B. Yeats e dal suo soggiorno in Irlanda) ha portato a melodie con una caratteristica “curva celtica”, spesso modale, rapsodica e malinconica. Temi di antiche leggende, crepuscolo e malinconia sono pervasivi.

Temi nordici/pagani: le opere successive, in particolare le sinfonie, incorporarono influenze provenienti dai paesaggi aspri delle Highlands scozzesi e dalla mitologia nordica (come Sibelius), dando vita a linee musicali più rigide, spigolose e talvolta turbolente.

Scrittura programmatica: molti dei suoi pezzi più famosi sono poemi sinfonici che descrivono direttamente stati d’animo, luoghi o storie, dando priorità all’evocazione emotiva e pittorica rispetto allo sviluppo astratto.

3. Forma e struttura

Sebbene la sua musica possa suonare spontanea e rapsodica, è spesso tenuta insieme da chiari espedienti strutturali:

Melodia rapsodica: le sue melodie sono spesso ampie, fluide e molto espressive, il che conferisce alla sua musica una qualità libera e improvvisata.

Conflitto e dualità: molti commentatori notano che la sua musica è costruita sul conflitto, riflettendo le contraddizioni della sua vita. Questo si manifesta in rapidi passaggi tra momenti di turbolenta intensità e passaggi di serena e idilliaca contemplazione.

La sinfonia in tre movimenti: una caratteristica degna di nota delle sue sette sinfonie è la sua preferenza per una struttura in tre movimenti, piuttosto che per i quattro standard.

In sintesi, la musica di Bax è una magnifica miscela di intensità emotiva romantica e colori impressionisti, guidata da uno spirito nazionalista unico che ha cercato di catturare l’atmosfera e le leggende delle isole britanniche e del Nord.

Attività musicali eccetto composizione e/o musica

La vita di Arnold Bax non fu dedicata esclusivamente alla composizione musicale; era un individuo di talento che, parallelamente alla sua carriera principale, si dedicò anche ad attività letterarie, artistiche e cerimoniali.

Ecco le principali attività svolte da Bax al di fuori del suo lavoro compositivo:

1. Attività letterarie (scrittura e poesia)

Bax era uno scrittore e poeta che scrisse molto su argomenti celtici sotto pseudonimo, a dimostrazione del suo profondo legame con la cultura irlandese.

Pseudonimo: Pubblicò poesie e racconti, spesso legati al revival letterario irlandese e alla mitologia celtica, usando lo pseudonimo Dermot O’Byrne.

Giornalismo ed editoria: con il nome di “Dermot O’Byrne”, era attivo nei circoli letterari di Dublino e pubblicava le sue opere su vari media.

Autobiografia: Scrisse l’arguta e scorrevole autobiografia Farewell My Youth (pubblicata nel 1943), che copre la sua vita fino al 1920 circa, sebbene contenga omissioni intenzionali e nomi falsi per proteggere la sua privacy.

Studio della lingua: la sua passione per il celtico lo ha portato a imparare il gaelico irlandese e a immergersi nelle leggende e nel folklore irlandesi.

2. Esecuzione delle attività

Nonostante avesse una certa avversione per la direzione d’orchestra, Bax era un pianista molto abile.

Pianista: Bax era un pianista eccezionale, avendo studiato strumento alla Royal Academy of Music (RAM) con Tobias Matthay. Era noto per la sua eccezionale capacità di lettura a prima vista e per la sua abilità nell’eseguire complesse partiture orchestrali al pianoforte.

Accompagnatore: Da giovane, ha lavorato come accompagnatore per il coro privato del padre. Ha anche suonato spesso la sua musica da solista e da camera, soprattutto con la sua musa ispiratrice di lunga data, la pianista Harriet Cohen.

3. Doveri ufficiali e cerimoniali

Più avanti nella vita, Bax ricoprì una delle posizioni più prestigiose nella musica britannica.

Maestro di Musica del Re (1942-1953): nominato a questo incarico, svolse il ruolo di consigliere del sovrano in materia musicale e gli fu chiesto di comporre musica per importanti occasioni reali e statali, come incoronazioni, compleanni e anniversari.

Opere chiave in questa veste (sebbene limitate): compose la Marcia dell’Incoronazione per l’ascesa al trono della Regina Elisabetta II nel 1953, poco prima della sua morte. Gli aspetti amministrativi e cerimoniali del ruolo divennero una parte significativa della sua vita pubblica nel suo ultimo decennio.

4. Formazione e tutoraggio

Studente: I suoi primi anni di vita furono caratterizzati da cinque anni come studente illustre alla Royal Academy of Music, dove vinse vari premi sia per il pianoforte che per la composizione.

Rapporti con i compositori

Sir Arnold Bax intrattenne una serie di importanti relazioni professionali, personali e artistiche con altre figure del mondo musicale, sebbene la sua vita sociale spesso coinvolgesse tanto i compositori quanto personaggi letterari e politici.

1. Musa personale e professionale: Harriet Cohen (pianista)

Questa è stata probabilmente la sua relazione più significativa nel mondo della musica, sebbene lei fosse un’artista e non una compositrice:

Ispirazione e dedizione: Bax iniziò una relazione con la pianista Harriet Cohen intorno al 1914, che si trasformò in una stretta collaborazione professionale e in un’amicizia che durò tutta la vita dopo la separazione dalla moglie nel 1918. Cohen fu la sua musa (“Tania”) e l’ispirazione per numerose opere, tra cui le Variazioni sinfoniche e la Concertante per pianoforte (mano sinistra) e orchestra.

Promotore della sua musica: Cohen divenne il principale sostenitore ed esecutore della musica per pianoforte di Bax durante la sua vita, facendo forse più di chiunque altro per promuovere il suo lavoro.

2. Predecessore e modello riconosciuto: Sir Edward Elgar

Sebbene non si trattasse di un rapporto diretto e amichevole (Elgar era notevolmente più anziano e morì nel 1934), Bax lo ammirava apertamente.

Ammirazione e tradizione: Bax dichiarò esplicitamente la sua ammirazione per Elgar, osservando che era “molto lieto di seguire Elgar” quando fu nominato Master of the King’s Musick nel 1942, succedendo a Sir Walford Davies, che era succeduto a Elgar.

Allusione musicale: è stato dimostrato che le opere di Bax, come il Primo Quartetto per archi (1918), contengono riferimenti musicali ed echi stilistici di Elgar, dimostrando un cenno consapevole alla precedente generazione di grandi compositori britannici.

3. Collegamento con la figura principale di un’epoca: Jean Sibelius

La loro relazione era probabilmente indiretta, facilitata principalmente da Harriet Cohen.

Dedica: Bax dedicò la sua Sinfonia n. 5 (1932) al compositore finlandese Jean Sibelius, a dimostrazione della sua grande stima e della forte influenza nordica presente nella sua successiva scrittura sinfonica.

Conoscenza personale: Harriet Cohen, sostenitrice della musica di entrambi, favorì un certo livello di conoscenza tra i due. Bax trasse una significativa ispirazione estetica dai suggestivi paesaggi sonori e dai processi sinfonici di Sibelius.

4. Legame familiare diretto con un altro compositore: Gustav Holst

Il fratello di Bax fornì un collegamento chiave con Holst.

Il ruolo di Clifford Bax: Fu il fratello di Bax, lo scrittore Clifford Bax, a introdurre Gustav Holst al tema dell’astrologia. Questo incontro e il conseguente interesse intellettuale che ne derivò divennero il concetto centrale e l’ispirazione diretta per l’opera più famosa di Holst, la suite orchestrale “I Pianeti”.

Circolo condiviso: sebbene il rapporto tra Arnold Bax e Holst fosse meno centrale di quello tra suo fratello e Holst, i due si muovevano in una cerchia simile di artisti e pensatori britannici.

Bax, convinto post-romantico che preferiva guardare al passato, non sentiva alcun obbligo di unirsi ai movimenti compositivi radicali del suo tempo, il che lo distingueva da figure come Stravinskij o Schoenberg. I suoi rapporti si basavano quindi spesso su interessi esecutivi condivisi (Cohen) o su ammirazione artistica tra generazioni (Elgar, Sibelius).

Compositori simili

Lo stile unico di Arnold Bax, un mix di tardo romanticismo, orchestrazione impressionista e profonde influenze celtiche e nordiche, lo colloca tra i compositori che condividono una o più di queste caratteristiche.

Ecco i compositori più spesso citati come simili ad Arnold Bax:

1. I contemporanei britannici (la “scuola pastorale/romantica inglese”)

Questi compositori operavano nello stesso contesto nazionale e temporale, sviluppando una voce inglese che spesso incorporava musica folk o immagini naturali:

Ralph Vaughan Williams (1872–1958): condivide il senso di nazionalismo inglese di Bax, sebbene lo stile di Vaughan Williams sia più apertamente pastorale e modale (ispirato alla canzone popolare inglese), mentre Bax è più celtico ed emotivamente turbolento. Ascoltate la Sinfonia n. 4 di Vaughan Williams o la Fantasia di Tallis per un punto di confronto sulla voce sinfonica britannica.

Frederick Delius (1862–1934): forse il parallelo più vicino in termini di colori e atmosfere impressioniste. La musica di Delius è notoriamente lussureggiante, sensuale e atmosferica, spesso raffigurante la natura, sebbene la sua consistenza sia meno densa e la sua forma più fluida rispetto a quella di Bax. Provate Brigg Fair.

John Ireland (1879–1962) ed E.J. Moeran (1894–1950): entrambi condividono un temperamento post-romantico e un interesse per l’atmosfera del paesaggio britannico (anche Moeran aveva un forte legame con l’Irlanda). La loro musica è spesso introspettiva e liricamente bella.

Frank Bridge (1879–1941): condivide l’iniziale radicamento di Bax nel tardo Romanticismo, ma la sua musica (soprattutto dopo la prima guerra mondiale) divenne più audace dal punto di vista armonico e spesso oscura, mostrando una complessità che richiama i passaggi spesso “selvaggi” o turbolenti dello stesso Bax.

2. Personaggi europei influenti (romantici e nazionalisti)

Questi sono i compositori che hanno influenzato direttamente Bax e ne condividono gli obiettivi artistici:

Jean Sibelius (1865–1957): Bax lo ammirava profondamente e gli dedicò la Quinta Sinfonia. Condividevano l’amore per i temi nordici/mitologici, l’attenzione alla struttura sinfonica e una voce nazionalista forte, spesso aspra, soprattutto nelle loro opere orchestrali.

Sergej Rachmaninov (1873-1943 ): condivide lo “sfacciato romanticismo” di Bax. Entrambi sono compositori tardo-romantici con un linguaggio armonico ricco ed espressivo, melodie memorabili e una profonda tristezza o malinconia che permea la loro musica. La scrittura pianistica di Bax ha spesso una profondità e un virtuosismo rachmaninoviani.

Alexander Skrjabin (1872–1915 ): Bax fu brevemente influenzato dalla musica russa dopo una visita a San Pietroburgo. La musica di Skrjabin presenta una simile ricchezza cromatica e armonica e un’attenzione particolare a temi mistici o spirituali, espressi attraverso complesse e scintillanti tessiture orchestrali e pianistiche.

In breve, se apprezzate i poemi sinfonici atmosferici e le sinfonie lussureggianti e cromatiche di Bax, probabilmente apprezzerete il colore orchestrale di Delius e Sibelius e il dramma ricco ed espressivo degli altri post-romantici britannici.

Relazioni

🎹 Musicisti e suonatori (Collaboratori e Muse)

I rapporti di Bax con gli artisti erano spesso sia personali che professionali:

Harriet Cohen (pianista e musa ispiratrice): fu una relazione che durò tutta la vita e che la segnò profondamente. Iniziata come una relazione extraconiugale intorno al 1914, mentre Bax era sposato, si trasformò in una stretta collaborazione professionale e personale. Cohen fu la sua musa ispiratrice (“Tania”) e sostenitrice, eseguendo in prima assoluta e promuovendo gran parte della sua impegnativa musica per pianoforte in tutta Europa. Bax le dedicò molte opere, tra cui la Concertante per pianoforte (mano sinistra) e orchestra (scritta dopo un infortunio).

Elsita Sobrino (pianista e moglie): Bax sposò la pianista Elsita Sobrino nel 1911. Ebbero due figli, ma il matrimonio finì di fatto quando Bax la lasciò intorno al 1918 per stare con Harriet Cohen.

Tobias Matthay (insegnante di pianoforte): Bax studiò pianoforte con Matthay alla Royal Academy of Music (RAM) dal 1900 al 1905.

Carlos Sobrino (pianista e suocero): Elsita Sobrino era la figlia del “distinto pianista spagnolo” Carlos Sobrino.

🎼 Compositori e insegnanti

Frederick Corder (insegnante di composizione): Corder, un appassionato di Wagner, insegnò composizione a Bax alla RAM. Questa influenza iniziale portò Bax a “crogiolarsi nella musica di Wagner” in gioventù.

Jean Sibelius (compositore): Bax nutriva una grande ammirazione per il compositore finlandese, dedicandogli la sua Sinfonia n. 5, un gesto che rifletteva l’influenza nordica nelle sue successive opere sinfoniche.

Richard Wagner e Richard Strauss (prime influenze): Bax fu fortemente influenzato dalla musica di Wagner e in seguito da Strauss, entrambi sostenuti da Corder e che furono le principali ispirazioni musicali dei suoi primi anni.

🎭 Non musicisti e personaggi letterari (L’influenza celtica)

L’alter ego di Bax, “Dermot O’Byrne”, mette in luce il suo profondo legame con il Rinascimento letterario irlandese:

WB Yeats (poeta): La lettura delle poesie di Yeats fu la scintilla iniziale che diede a Bax il fascino che durò tutta la vita per la cultura irlandese, che, a suo dire, significava per lui più di tutta la musica dei secoli.

Padraig Colum (poeta e scrittore): Bax era un caro amico del poeta Padraig Colum e frequentava i circoli letterari di Dublino, che includevano personaggi come Yeats e George Russell.

Thomas MacDonagh e Padraig Pearse (nazionalisti irlandesi): Bax strinse amicizia con molti nazionalisti durante il suo soggiorno a Dublino, tra cui Thomas MacDonagh e Padraig Pearse (uno dei leader della Rivolta di Pasqua del 1916). La successiva esecuzione di Pearse colpì profondamente Bax, che espresse i suoi sentimenti in opere come il brano orchestrale In Memoriam, dedicato alla memoria di Pearse.

Mary Gleaves: Bax iniziò una relazione con Mary Gleaves a metà degli anni ’20. Lei divenne la sua compagna inseparabile per il resto della sua vita e spesso lo accompagnava nei suoi viaggi annuali di orchestrazione nelle Highlands scozzesi.

👑 Rapporti ufficiali e professionali

Re Giorgio VI e la regina Elisabetta II (monarchi): Bax fu nominato Maestro della Musica del Re nel 1942, prestando servizio sotto Giorgio VI e poi sotto Elisabetta II fino alla sua morte nel 1953. Questa carica ufficiale gli imponeva di comporre per occasioni di stato, come la marcia dell’incoronazione della regina Elisabetta II.

I Balletti Russi di Sergej Diaghilev: nel 1919, a Bax fu commissionata la scrittura di musica orchestrale da utilizzare come intermezzo per la compagnia londinese dei Balletti Russi, per la quale arrangiò le sue opere per pianoforte di tematica russa nella sua Suite russa.

Notevoli opere per pianoforte solo

Arnold Bax era lui stesso un pianista di grande talento e la sua produzione pianistica solista è sostanziale, virtuosistica e profondamente caratteristica del suo stile complessivo, ricco di emozioni rapsodiche, colori evocativi e complessità armonica.

Le sue opere più note per pianoforte solo rientrano in due categorie principali: le Sonate di grandi dimensioni e i Quadri sonori più brevi e suggestivi.

1. Le Sonate per pianoforte

Bax scrisse quattro sonate per pianoforte numerate (e diverse opere giovanili, non numerate o inedite). Queste sono considerate pietre miliari della sua produzione solistica, esprimono un Romanticismo travolgente, epico e spesso turbolento.

Sonata per pianoforte n. 1 in fa diesis minore (1910; riveduta tra il 1917 e il 1920): spesso definita la sua Sonata “russa”. Trasse ispirazione dalla sua visita a San Pietroburgo e dal suo amore per una donna ucraina. È un’opera molto appassionata, con una struttura di ampio respiro in un unico movimento, e presenta un’ampia e trionfale coda punteggiata da una brillante impressione pianistica delle campane delle cattedrali russe.

Sonata per pianoforte n. 2 in Sol maggiore (1919; riveduta nel 1920): un’opera più cupa, eroica e immensamente drammatica, anch’essa dalla struttura continua e complessa. Si ritiene che rifletta il suo tumulto emotivo dopo la Rivolta di Pasqua e le conseguenze della Prima Guerra Mondiale. Bax ammise che era “incentrata sulle forze in lotta tra luce e oscurità”.

Sonata per pianoforte n. 3 in sol diesis minore (1926): questa sonata è forse la più formalmente tradizionale del complesso, composta da tre movimenti distinti. È considerata una delle sue opere più potenti, con un movimento iniziale maestoso e coinvolgente, seguito da un sereno movimento lento e da un finale vivace e drammatico.

Sonata per pianoforte n. 4 in sol maggiore (1932): quest’opera ha un tono più leggero, è più concisa e meno apertamente drammatica delle precedenti, riflettendo uno spostamento verso una struttura più classicamente equilibrata, pur mantenendo il calore lirico che la contraddistingue.

2. Immagini tonali più brevi ed evocative (pezzi dei personaggi)

Queste opere mettono in risalto il suo talento impressionista e sono spesso collegate al suo amore per il folklore irlandese e russo o per i paesaggi scozzesi.

A Hill Tune (1920): Un brano splendido e rapsodico che cattura l’atmosfera e la malinconia di un paesaggio irlandese o scozzese solitario e spazzato dal vento.

In a Vodka Shop (1915): un pezzo colorato e caratteristico ispirato al suo breve soggiorno in Russia, notevole per la sua energia ritmica e il sapore un po’ esotico.

Mediterraneo (1920): un contrasto più luminoso e solare con le sue opere di ispirazione celtica, che riflette uno stato d’animo più rilassato e rivolto all’esterno.

P æ an (c. 1928): Un potente pezzo celebrativo pensato per l’esecuzione pubblica, costruito su un motivo persistente, ritmico e simile a una fanfara.

Due quadri sonori russi (1912): questa coppia comprende Notte di maggio in Ucraina e Gopak, a dimostrazione della precoce influenza di compositori russi come Scriabin.

Queste opere, in particolare le quattro sonate e i brani più popolari, sono difficili da suonare e richiedono un esecutore che sappia padroneggiare appieno lo stile tastieristico spesso denso e orchestrale di Bax.

Musica da camera degna di nota

Arnold Bax è stato un compositore prolifico e di grande talento di musica da camera, un genere in cui il suo talento lirico, le sue tessiture atmosferiche e le sue inclinazioni celtiche trovavano spesso la loro espressione più intima. Le sue opere da camera sono molto apprezzate e costituiscono una parte significativa del repertorio cameristico inglese del primo Novecento.

Ecco le sue opere di musica da camera più note:

1. Il capolavoro: Sonata per viola (1921–1922)

Strumentazione: Viola e pianoforte

Significato: Questo è ampiamente considerato il capolavoro della produzione cameristica di Bax e un’opera fondamentale nel repertorio per viola.

Contesto: Fu dedicato al grande violista britannico Lionel Tertis, che incoraggiò molti compositori a scrivere per questo strumento.

Caratteristiche: Si tratta di un’opera in tre movimenti profondamente espressiva e suggestiva. Presenta uno scherzo centrale turbolento che evoca sfrenate danze irlandesi, una malinconia autunnale che pervade l’intera opera e un ritorno del tema iniziale del primo movimento nei tranquilli momenti finali, creando un senso di unità.

2. Opere con l’arpa

Bax aveva una particolare affinità per l’arpa, utilizzandola per creare le texture luccicanti e coloristiche caratteristiche del suo stile impressionista.

Trio elegiaco (1916):

Strumentazione: flauto, viola e arpa.

Contesto: Scritta sulla scia della Rivolta di Pasqua del 1916 a Dublino, l’opera è un lamento doloroso e bellissimo. La sua atmosfera inquietante cattura perfettamente il senso di perdita che Bax provò a causa di quegli eventi.

Sonata fantastica (1927):

Strumentazione: viola e arpa.

Caratteristiche: Si tratta di un’opera tarda e innovativa che sfrutta brillantemente le possibilità sonore di questa insolita coppia, presentando una scrittura sia rapsodica che virtuosistica per entrambi gli strumenti.

Quintetto per arpa e archi (1919):

Strumentazione: arpa e quartetto d’archi (due violini, viola, violoncello).

Caratteristiche: Un’opera lussureggiante, composta da un unico movimento, in cui l’arpa è utilizzata non solo come accompagnamento, ma come voce essenziale e integrata che conferisce un colore e una consistenza unici.

3. Opere per oboe e fiati

Quintetto per oboe (1922):

Strumentazione: oboe e quartetto d’archi.

Contesto: Dedicato al celebre oboista Leon Goossens.

Caratteristiche: Si tratta di un’opera affascinante e lirica che contrappone la qualità lamentosa e spesso improvvisativa dell’oboe alla ricca scrittura per archi di Bax.

Sonata per clarinetto (1934):

Strumentazione: clarinetto e pianoforte.

Caratteristiche: Un brano in due movimenti, simile a una serenata, generalmente più rilassato e apertamente lirico rispetto alle sue opere precedenti, più turbolente, che mostra il suo stile più morbido degli ultimi anni.

4. Combinazioni di archi e pianoforte

Quintetto per pianoforte in sol minore (1915): un’opera potente e ampia, che riflette la tensione drammatica e l’intensa emozione dei primi anni della guerra.

Sonate per violino (n. 1, 2 e 3): queste opere coprono un ampio arco della sua carriera, passando dalla passione influenzata dalla musica russa dei primi lavori al lirismo più strutturato della Terza Sonata.

Quartetti per archi (n. 1, 2 e 3): i suoi tre quartetti numerati mostrano la sua evoluzione come compositore, passando dall’atmosfera celtica del n. 1 alle strutture più mature e rigorose del n. 3.

La musica da camera di Bax si distingue per la sua miscela di calore romantico, virtuosismo tecnico e un profondo senso del paesaggio e dell’atmosfera, a dimostrazione che il suo stile caratteristico non era limitato all’orchestra sinfonica.

Opere orchestrali degne di nota

Arnold Bax è famoso e importante soprattutto per la sua produzione orchestrale su larga scala, dominata dalle sinfonie e dai poemi sinfonici (poemi sinfonici). Queste opere mettono in risalto il suo “Romanticismo sfacciato”, la sua orchestrazione rigogliosa e il suo profondo legame con la mitologia e i paesaggi celtici e nordici.

Ecco le sue opere orchestrali più note:

1. Poemi sinfonici (poemi sinfonici)

Si può dire che queste opere siano le più apprezzate e immediatamente accessibili, note per la loro atmosfera e il loro colore.

Tintagel (1917-1919 ):

Tema: Una potente e drammatica evocazione del castello di Tintagel, in Cornovaglia, leggendario luogo di nascita di Re Artù. La musica raffigura le scogliere selvagge, il mare in tempesta e incorpora una melodia centrale che si dice rappresenti il mito arturiano. È una delle sue opere più eseguite e famose.

Il giardino di Fand (1913–1916):

Tema: Ispirato a una leggenda celtica sulla dea del mare Fand. L’opera è un luccicante “paesaggio marino” che cattura magnificamente le qualità impressionistiche del suo stile, raffigurando le onde, il giardino incantato e il culmine selvaggio di una tempesta.

Bosco di novembre (1917):

Tema: Un’opera più cupa e intensamente emotiva che trasmette la sensazione di una foresta desolata e spazzata dal vento nel tardo autunno. Riflette il tumulto emotivo nella vita di Bax in quel periodo e l’atmosfera degli anni della guerra, caratterizzata da rapidi passaggi tra momenti di agitazione e momenti di profonda e cupa quiete.

2. Le Sette Sinfonie

di Bax , composto tra il 1922 e il 1939, costituisce il fulcro del suo successo come compositore, affermandolo come il principale sinfonista britannico della sua epoca.

Sinfonia n. 3 (1929):

Significato: Spesso considerata la sua sinfonia migliore e quella più frequentemente eseguita.

Caratteristiche: È intensamente atmosferico, con un primo movimento lungo e lirico e uno scherzo brillante ed energico. È famoso per il suo Epilogo (una lunga coda lenta) inquietante e suggestivo che descrive un sereno paesaggio, forse scozzese, all’alba.

Sinfonia n. 5 (1932):

Significato: Dedicato a Jean Sibelius, la cui influenza è evidente nello sviluppo tematico e nella portata drammatica dell’opera.

Caratteristiche: È particolarmente cupo e aspro, e incarna un forte senso di lotta e di climax. Include un bellissimo movimento lento che è stato descritto come un “notturno nordico”.

Sinfonia n. 6 (1934):

Significato: Un’opera di vasta portata, nota per la sua potente energia drammatica e la sua complessità formale.

Caratteristiche: Il finale è particolarmente degno di nota, strutturato come un’introduzione lenta e rapsodica che conduce a uno scherzo selvaggio, prima di concludersi con un sublime epilogo.

3. Opere concertanti

Bax scrisse diversi concerti, combinando strumenti solisti con la sua ricca tavolozza orchestrale:

Concerto per violoncello (1932):

Caratteristiche: Un’opera profondamente poetica e malinconica, scritta per il grande violoncellista Gaspar Cassadó . Presenta un bellissimo movimento centrale, molto personale ed emotivamente toccante.

Variazioni sinfoniche (1918):

Strumentazione: pianoforte e orchestra.

Caratteristiche: Essenzialmente un concerto di grandi dimensioni in forma di variazione, dedicato alla sua musa ispiratrice, Harriet Cohen. È un’opera imponente e virtuosistica che mette in risalto la peculiare scrittura pianistica di Bax, unita alla sua maestria orchestrale.

Queste opere orchestrali, in particolare i poemi sinfonici e la Terza e la Sesta Sinfonia, sono essenziali per comprendere il ruolo di Arnold Bax come grande voce neoromantica nella musica del XX secolo.

Altre opere degne di nota

Escludendo la musica per pianoforte solo, la musica da camera e la musica sinfonica (che comprende le sue sette sinfonie numerate, i poemi sinfonici non numerati come Tintagel, The Garden of Fand e November Woods, nonché le sue numerose sonate, quartetti e trii), le sue altre opere degne di nota si trovano principalmente nei settori delle opere concertanti, della musica corale e delle colonne sonore per film e teatro.

Ecco alcune delle altre opere degne di nota di Arnold Bax:

🎻 Opere concertanti (Concerti/Opere per solista e orchestra)
Presentano un solista ma non sono classificati come musica sinfonica.

Concerto per viola (più correttamente intitolato Fantasia per viola e orchestra) (1920)

Concerto per violoncello (1932)

Concerto per violino (1938)

Concertante per pianoforte mano sinistra e orchestra (1949) – Nota: sebbene contenga il pianoforte, evita le categorie di pianoforte solo e concerto standard, essendo specificamente per la mano sinistra e l’orchestra, scritto per Harriet Cohen.

Variazioni sinfoniche per pianoforte e orchestra (1918) – Spesso considerato un concerto per pianoforte di grandi dimensioni, ma il titolo lo classifica diversamente.

🎤 Opere corali

Bax fu un prolifico autore di musica vocale e corale, spesso basandosi su testi o poesie medievali con influenze celtiche/irlandesi.

Mater, ora Filium (1921)

Un importante mottetto a cappella per doppio coro non accompagnato (SSAATTBB), notevole per la sua complessità e la sua ricca trama.

Questa gioia del mondo (1922)

Per coro non accompagnato, un’altra versione di un testo medievale.

Corazza di San Patrizio (1924)

Un’importante opera per coro e orchestra (o organo), che rielabora l’antica preghiera irlandese.

Walsinghame (1926)

Una ballata per tenore, soprano obbligato e orchestra, oppure tenore e pianoforte.

🎬 Musica per film e teatro

Il suo lavoro come Maestro di Musica del Re lo portò ad alcune commissioni di alto profilo più avanti nella sua carriera.

Colonna sonora: Oliver Twist (1948)

Musica per il famoso adattamento cinematografico di David Lean.

Colonna sonora: Malta GC (1942)

Una colonna sonora per il documentario di guerra Malta GC

Balletti:

Dal tramonto all’alba (1917)

La verità sulle ballerine russe (1920)

Episodi e curiosità

La vita di Arnold Bax fu ricca di intrighi letterari e musicali, drammi personali e un tocco di bohémien. Ecco alcuni episodi degni di nota e curiosità sul compositore:

🎭 La doppia vita letteraria: Dermot O’Byrne

Lo pseudonimo: per quasi due decenni, Bax mantenne l’identità segreta di scrittore e poeta Dermot O’Byrne. Scrisse racconti, poesie e polemiche politiche sull’Irlanda con questo pseudonimo. L’esistenza di questo alter ego letterario fu rivelata al pubblico solo più avanti nella sua vita, e gli permise di esprimere la sua intensa simpatia politica e culturale per il nazionalismo irlandese senza compromettere la sua carriera di compositore inglese.

Uno shock politico: il suo profondo coinvolgimento nei circoli letterari irlandesi lo portò a stringere amicizia con personaggi che divennero centrali nella Rivolta di Pasqua del 1916, tra cui Padraig Pearse. Quando Pearse fu giustiziato, Bax ne fu profondamente colpito. Espresse il suo dolore non attraverso la voce di Arnold Bax, ma attraverso l’emozionante elegia orchestrale In Memoriam, originariamente intitolata In Memoriam Padraig Pearse nel suo sketch per pianoforte.

💖 Il dramma personale e la musa

La storia d’amore e la musa: la passionale relazione che Bax iniziò con la celebre pianista Harriet Cohen nel 1914 portò alla rottura del suo matrimonio. Cohen divenne la musa musicale centrale della sua vita, ispirando e presentando in anteprima molte delle sue più grandi opere per pianoforte e concertanti.

Il Concerto per la Mano Sinistra: quando Harriet Cohen si infortunò alla mano in un incidente d’auto, interrompendo temporaneamente la sua carriera concertistica, Bax reagì con un sentito gesto professionale. Compose per lei l’imponente Concertante per pianoforte (mano sinistra) e orchestra, permettendole di continuare a esibirsi come solista.

👑 Il Maestro della Musica del Re

Onorato riluttante: quando a Bax fu offerto l’incarico di Maestro di Musica del Re nel 1942, inizialmente fu riluttante ad accettare, considerandolo una distrazione dalla composizione. Tuttavia, accettò il cavalierato e la posizione, considerandoli un onore per l’arte della musica.

Produzione limitata: a differenza di alcuni predecessori, Bax compose molto poco nella sua veste ufficiale, trovando spesso tediose le esigenze cerimoniali. Dichiarò notoriamente che l’unico brano che gli fu chiesto di comporre fu un brano per il cane preferito del Re, cosa che rifiutò. La sua opera principale come Maestro fu la Marcia dell’Incoronazione per la Regina Elisabetta II nel 1953, che completò pochi mesi prima della sua morte.

Morte a Cork: dopo aver trascorso una vita a romanticizzare l’Irlanda, Bax morì a Cork, in Irlanda, nel 1953, proprio il paese che aveva fornito l’ispirazione spirituale per gran parte del suo lavoro.

🏡 Curiosità sulle influenze

Mezzi privati: Bax nacque in una famiglia benestante, il che gli garantì la rara libertà tra i compositori di perseguire la propria visione creativa senza dover insegnare o dirigere per guadagnarsi da vivere. Questo gli permise di rimanere al di fuori delle mode musicali e di perseguire il suo stile individuale, tardo-romantico.

Il legame con Sibelius: la sua ammirazione per il compositore finlandese era immensa. Non solo dedicò la sua Sinfonia n. 5 a Jean Sibelius, ma assorbì consapevolmente parte della compattezza strutturale e della cupa qualità paesaggistica nordica del maestro finlandese nelle sue sinfonie successive.

(La stesura di questo articolo è stata assistita e realizzata da Gemini, un Google Large Language Model (LLM). Ed è solo un documento di riferimento per scoprire la musica che ancora non conosci. Non si garantisce che il contenuto di questo articolo sia completamente accurato. Si prega di verificare le informazioni con fonti affidabili.)

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