Appunti su Johann Strauss II (1825) e le sue opere

Vista d’insieme

Johann Strauss II (1825-1899), noto come il “Re del Valzer”, è stato un compositore, direttore d’orchestra e violinista austriaco che è diventato una delle figure più celebri della musica del XIX secolo. È noto per la sua padronanza del valzer e dell’operetta viennese, che ha elevato questi generi a fama internazionale. La musica di Strauss II incarna il fascino, l’eleganza e l’esuberanza della Vienna del XIX secolo.

La prima vita

Nato il 25 ottobre 1825 a Vienna, Johann era il figlio maggiore di Johann Strauss I, famoso compositore di valzer e marce. Il padre lo scoraggiò dal dedicarsi alla musica, volendo che intraprendesse una carriera stabile nel settore bancario. Tuttavia, con l’incoraggiamento della madre, Johann studiò segretamente violino e composizione. Dopo che il padre abbandonò la famiglia per la sua amante, Johann perseguì apertamente le sue ambizioni musicali, formando una propria orchestra all’età di 19 anni.

Ascesa alla fama

Johann Strauss II si fece rapidamente apprezzare come direttore d’orchestra e compositore di talento, rivaleggiando con la reputazione del padre. Dopo la morte del padre, nel 1849, fondò la propria orchestra con quella paterna, consolidando la sua posizione di principale compositore di musica da ballo di Vienna. I suoi valzer divennero un simbolo della raffinatezza e del fascino viennese.

Opere degne di nota

Strauss II compose oltre 500 opere, tra cui valzer, polke, quadriglie, marce e operette. La sua musica è caratterizzata da ampie melodie, ricche armonie e vitalità ritmica.

Valzer

Il Danubio blu (An der schönen blauen Donau, 1867): Probabilmente la sua opera più famosa, è diventata un inno austriaco non ufficiale.
Racconti dal bosco di Vienna (Geschichten aus dem Wienerwald, 1868): Un valzer infuso di cetra, che evoca la bellezza dei boschi circostanti Vienna.
Voci di primavera (Frühlingsstimmen, 1883): Un valzer gioioso spesso eseguito con voce di soprano.

Polke

Tritsch-Tratsch-Polka (1858): Un brano giocoso ed energico.
Unter Donner und Blitz (Polka del tuono e del lampo, 1868): Un’opera vivace e percussiva.

Operette

Die Fledermaus (1874): La sua operetta più famosa, un capolavoro comico pieno di melodie frizzanti.
Il barone zingaro (Der Zigeunerbaron, 1885): Una miscela di stili musicali ungheresi e viennesi, che mette in luce la versatilità di Strauss.

L’eredità

La musica di Strauss II ha catturato lo spirito della Vienna del XIX secolo, un’epoca di fioritura culturale durante l’Impero austro-ungarico. I suoi valzer e le sue operette ottennero un successo internazionale, rendendolo una figura amata ben oltre l’Austria. Molte delle sue opere vengono ancora eseguite regolarmente nei concerti, soprattutto durante le celebrazioni del Capodanno viennese.

Influenzò anche compositori successivi, come Brahms e Mahler, che ammirarono il suo genio melodico. Strauss II morì il 3 giugno 1899, lasciando un’eredità musicale che continua a incantare il pubblico di tutto il mondo.

Storia

Johann Strauss II, nato il 25 ottobre 1825 a Vienna, era destinato a diventare uno dei più celebri compositori del XIX secolo. Tuttavia, il suo percorso verso la fama musicale non fu privo di sfide. Suo padre, Johann Strauss I, era già un importante compositore e direttore di banda che aveva rivoluzionato il valzer viennese. Nonostante ciò, Strauss I si oppose fermamente alle aspirazioni musicali di Johann II, ritenendo che la carriera musicale fosse troppo incerta ed esortando il figlio a intraprendere una professione stabile nel settore bancario.

Senza scoraggiarsi e con l’incoraggiamento della madre, Maria Anna Streim, Johann studiò segretamente violino e composizione. L’abbandono della famiglia da parte del padre nel 1842, quando Johann aveva 17 anni, lo incoraggiò ulteriormente a perseguire apertamente la sua passione. All’età di 19 anni, Johann formò la propria orchestra e iniziò a esibirsi a Vienna. All’inizio dovette affrontare lo scetticismo, poiché molti lo consideravano solo il figlio di Johann Strauss I, ma ben presto conquistò il pubblico con il suo eccezionale talento nella direzione e nella composizione. La sua musica era piena di fascino, eleganza e innovazione e gli valse rapidamente la reputazione di astro nascente della musica da ballo viennese.

Nel 1849 si verificò una tragedia: Johann Strauss I morì inaspettatamente di scarlattina. Questo evento segnò una svolta nella carriera di Johann II. Egli fonde la propria orchestra con quella del padre, consolidando la sua posizione di primo compositore di musica da ballo di Vienna. Nei decenni successivi, Johann divenne la figura di spicco del mondo musicale viennese, creando valzer, polke e operette che affascinarono non solo l’Austria ma il mondo intero.

I valzer di Johann furono rivoluzionari. Mentre il padre aveva elevato il valzer ai salotti aristocratici, Johann II ne raffinò e ampliò la profondità emotiva, trasformandolo in un simbolo della cultura viennese. Il suo valzer più famoso, Il Danubio blu (An der schönen blauen Donau), composto nel 1867, divenne un successo immediato e rimane uno dei pezzi più iconici della musica classica mai scritti. Opere come Racconti dal bosco di Vienna e Voci di primavera cementarono ulteriormente la sua reputazione di “re del valzer”.

Con l’aumentare della sua fama, Johann si dedicò all’operetta, un genere di opera leggera che fondeva la musica con l’umorismo e il commento sociale. Il suo capolavoro Die Fledermaus (1874) è considerato una delle più grandi operette di tutti i tempi, che unisce melodie frizzanti a un libretto spiritoso e satirico. Un’altra operetta importante, Il barone zingaro (1885), mette in luce la sua capacità di fondere gli stili musicali ungherese e viennese.

Nonostante l’immenso successo, la vita personale di Johann fu segnata da sfide. Si sposò tre volte, ma i suoi matrimoni furono spesso complicati. La prima moglie, Jetty Treffz, era una cantante che sosteneva la sua carriera, ma dopo la sua morte, il secondo matrimonio con Angelika Dittrich fu travagliato e si concluse con una separazione. Il terzo matrimonio con Adele Deutsch fu più felice e durò fino alla sua morte.

Johann continuò a comporre e a dirigere per tutta la vita, anche se i problemi di salute cominciarono a farsi sentire negli ultimi anni. Morì il 3 giugno 1899, all’età di 73 anni. Al momento della sua morte, Johann Strauss II era celebrato come la figura più significativa della musica da ballo e dell’operetta viennese. Le sue opere, piene di bellezza, gioia e raffinatezza, continuano a definire lo spirito musicale di Vienna e sono celebrate in tutto il mondo ancora oggi.

Cronologia

1825: Nasce il 25 ottobre a Vienna, in Austria, figlio primogenito di Johann Strauss I.
1842: Il padre abbandona la famiglia e Johann inizia a dedicarsi apertamente alla musica con il sostegno della madre.
1844: Debutta come direttore d’orchestra e forma una propria orchestra, in competizione con il padre.
1849: Dopo la morte di Johann Strauss I, Johann II fonde la sua orchestra con quella del padre, diventando il principale compositore di musica da ballo di Vienna.
1867: Compone Il Danubio blu, che diventa uno dei più famosi brani di musica classica mai scritti.
1874: Prima di Die Fledermaus, la sua operetta di maggior successo e una pietra miliare del genere.
1885: Compone Lo zingaro barone, un’altra grande operetta che fonde gli stili musicali ungherese e viennese.
1899: Muore il 3 giugno a Vienna all’età di 73 anni.

Caratteristiche della musica

La musica di Johann Strauss II si caratterizza per l’eleganza, il fascino melodico e la capacità di catturare la gioia e lo spirito della cultura viennese del XIX secolo. Ecco le caratteristiche principali della sua musica:

1. Padronanza del valzer

Johann Strauss II è noto soprattutto per i suoi valzer, che ha raffinato ed elevato a composizioni sofisticate e ricche di emozioni.

I suoi valzer sono spesso caratterizzati da:

Introduzioni aggraziate che creano un’atmosfera sognante o festosa.
Melodie fluide e liriche che si sviluppano in sezioni di danza ampie e ritmate.
Un tempo in 3/4, caratteristico del valzer viennese, con un’atmosfera elegante e rilassata.
Esempi famosi sono Il Danubio blu e Racconti dal bosco di Vienna.

2. Stile gioioso e accessibile

La sua musica incarna un senso di gioia, spensieratezza e celebrazione, che la rende attraente per il pubblico di tutte le classi sociali.
È stata concepita per intrattenere e sollevare, riflettendo lo spirito della Vienna del XIX secolo.

3. Genio melodico

Strauss II aveva una notevole capacità di creare melodie memorabili e cantabili.
I suoi temi hanno spesso un senso di giocosità o romanticismo, con frasi fluide e scorrevoli che catturano l’attenzione dell’ascoltatore.

4. Energia dinamica e vitalità ritmica

Che si tratti di valzer, polke o operette, la musica di Strauss II è piena di energia ritmica, che guida il carattere danzante delle sue opere.
Le sue polke (Tritsch-Tratsch-Polka) e i suoi galop (Thunder and Lightning Polka) sono vivaci, veloci ed esilaranti.

5. Brillante orchestrazione

L’uso dell’orchestra da parte di Strauss II era vibrante e colorato, in equilibrio tra chiarezza e ricchezza.
Utilizzava abilmente i contrasti strumentali per evidenziare le linee melodiche e aumentare l’impatto emotivo delle sue composizioni.

6. Gamma emotiva e tematica

Sebbene la maggior parte delle sue opere sia allegra e leggera, Strauss esplorò anche emozioni più profonde, come la nostalgia e la malinconia, come si vede in opere come Vino, donne e canzoni.
La sua musica spesso dipinge scene vivide, come l’immaginario romantico della vita viennese o la bellezza della natura (Voci di primavera).

7. Operette con arguzia e umorismo

Le operette di Strauss II, come Die Fledermaus, mostrano la sua capacità di combinare la narrazione comica con la musica frizzante.
Le sue operette includono spesso ensemble vivaci, duetti romantici e arie memorabili, mescolando umorismo e melodie sofisticate.

8. Simbolo della cultura viennese

Le sue opere sono la quintessenza della cultura viennese e riflettono l’eleganza, il fascino e la vivacità della vita culturale della città.
Pezzi come Il Danubio blu sono diventati simboli dell’identità di Vienna e continuano a essere celebrati come tesori culturali.

Relazioni

Johann Strauss II è stato uno dei più celebri compositori austriaci del XIX secolo. I suoi rapporti diretti con altri compositori, musicisti e gruppi possono essere raggruppati nelle seguenti categorie:

Relazioni familiari

Johann Strauss I (padre)

Il padre di Johann Strauss II era un rinomato compositore e direttore d’orchestra, noto soprattutto per le sue marce (ad esempio, la Marcia di Radetzky). Inizialmente si oppose alla carriera musicale di Johann II, volendo che si dedicasse all’attività bancaria. Nonostante ciò, Johann II studiò segretamente violino e composizione, superando alla fine la fama del padre.

Josef Strauss (fratello)

Josef era il fratello minore di Johann II, anch’egli compositore e direttore d’orchestra di talento. Lavorò a stretto contatto con Johann II e contribuì con molti pezzi all’eredità della famiglia Strauss.

Eduard Strauss (fratello)

Eduard era un altro fratello che lavorava come direttore d’orchestra e compositore. Spesso diresse l’Orchestra Strauss e contribuì a mantenere il dominio musicale della famiglia.

Contemporanei e influenze

Franz Liszt

Liszt ammirava la musica di Johann Strauss II e parlava bene dei suoi valzer. Sebbene i loro stili musicali fossero diversi, Liszt riconosceva la maestria di Strauss nel fascino melodico.

Richard Wagner

Wagner criticò i valzer spensierati di Strauss, considerandoli meno significativi delle sue opere liriche. Ciononostante, entrambi i compositori furono influenti nel plasmare la musica viennese del XIX secolo.

Johannes Brahms

Brahms ammirava la musica di Strauss. In un famoso aneddoto, Brahms scrisse sul programma di un fan: “Purtroppo non di Johannes Brahms”, riferendosi a Il Danubio blu di Strauss. Ciò evidenzia il rispetto reciproco che Brahms nutriva per l’opera di Strauss.

Jacques Offenbach
Offenbach, compositore francese di operette, condivideva un genere simile con Johann Strauss II. Entrambi i compositori hanno dato forma allo sviluppo dell’opera leggera nel XIX secolo, anche se non hanno collaborato direttamente.

Gruppi e spettacoli

Orchestra Strauss

Johann II diresse l’Orchestra Strauss, fondata inizialmente dal padre. Sotto la guida di Johann II, l’orchestra raggiunse fama internazionale, esibendosi ampiamente in tutta Europa e persino in America.

Filarmonica di Vienna

Johann Strauss II ebbe un rapporto di collaborazione con la Filarmonica di Vienna, una delle principali orchestre dell’epoca. I suoi valzer e le sue polke divennero dei punti fermi della cultura musicale viennese.

Scena dell’operetta viennese

Strauss II contribuì in modo significativo al genere dell’operetta. La sua operetta Die Fledermaus rimane una delle opere più celebri del repertorio, che lo accomuna ad altri compositori di operette dell’epoca.

Eredità e collaboratori

Anton Rubinstein

Rubinstein, rinomato pianista e direttore d’orchestra, sostenne le composizioni di Strauss e ne eseguì le opere.

Re Edoardo VII del Regno Unito

Il re Edoardo VII era un grande ammiratore di Johann Strauss II e lo invitò persino a esibirsi durante le funzioni reali.

Gli interpreti

Le opere di Johann Strauss II erano popolari tra i musicisti e i direttori d’orchestra più importanti della sua epoca, che eseguivano spesso i suoi valzer e le sue operette in tutta Europa.

La musica di Strauss II è amata per il suo fascino universale, la sua bellezza senza tempo e la sua capacità di trasportare gli ascoltatori nella grandezza e nella festosità dell’epoca d’oro di Vienna. Desiderate approfondire opere o stili specifici?

Opere degne di nota

Johann Strauss II è famoso per i suoi valzer, le sue polke e le sue operette, che hanno catturato lo spirito della Vienna del XIX secolo e sono tuttora amate nella musica classica e nella cultura popolare. Ecco alcune delle sue opere più importanti:

Valzer

Il Danubio blu (An der schönen blauen Donau), Op. 314
Composto nel 1866, è il valzer più famoso di Strauss e uno dei brani più iconici della musica classica occidentale. È spesso associato alla cultura viennese ed è un punto fermo dei concerti di Capodanno.

Racconti dal bosco di Vienna (Geschichten aus dem Wienerwald), op. 325
Un valzer con un caratteristico assolo di cetra, che riflette il fascino pastorale della periferia di Vienna.

Vino, donne e canto (Wein, Weib und Gesang), Op. 333
Un valzer vivace e romantico, che celebra i piaceri della vita.

Rose del Sud (Rosen aus dem Süden), Op. 388
Questo valzer si basa su temi tratti dall’operetta Das Spitzentuch der Königin di Strauss ed è celebre per le sue melodie lussureggianti.

Valzer dell’Imperatore (Kaiser-Walzer), Op. 437
Composto nel 1888, questo pezzo maestoso fu scritto per onorare l’alleanza austro-tedesca ed è uno dei valzer più grandiosi di Strauss.

Voci di primavera (Frühlingsstimmen), Op. 410
Originariamente scritto come brano vocale, questo valzer viene spesso eseguito come opera orchestrale ed evoca la gioia della primavera.

Vita d’artista (Künstlerleben), Op. 316
Un valzer che riflette le lotte e i trionfi della vita di un artista.

Polke

Polka Tritsch-Tratsch, Op. 214
Una polka vivace e umoristica, ispirata al fascino viennese dei pettegolezzi e delle chiacchiere.

Polka pizzicata
Composto insieme al fratello Josef Strauss, questo pezzo giocoso mette in risalto gli archi pizzicati.

Polka del tuono e del lampo (Unter Donner und Blitz), Op. 324
Un’emozionante polka che imita i suoni di un temporale.

Operette

Die Fledermaus (Il pipistrello)
Presentata per la prima volta nel 1874, è l’operetta più famosa di Strauss, ricca di melodie frizzanti, trame umoristiche e arie deliziose come “Mein Herr Marquis” (La canzone che ride).

Una notte a Venezia (Eine Nacht in Venedig)
Nota per il suo fascino romantico, questa operetta include melodie popolari come “Komm in die Gondel”.

Il barone zingaro (Der Zigeunerbaron)
Una miscela di operetta ed elementi folkloristici ungheresi, quest’opera è considerata uno dei migliori lavori teatrali di Strauss.

Altre opere degne di nota

Moto perpetuo (Perpetuum mobile), Op. 257
Un pezzo orchestrale umoristico con un tema “senza fine”.

Marcia di Radetzky (spesso confusa)
Sebbene questa marcia sia una delle più famose del repertorio della famiglia Strauss, fu composta da Johann Strauss I, suo padre.

Festival di Bayreuth (Festmarsch nach Motiven von Richard Wagner)
Una marcia unica che fonde lo stile scanzonato di Strauss con temi ispirati alle opere di Richard Wagner.

Il Danubio Blu. Op. 314

“An der schönen blauen Donau” (Il Danubio blu), Op. 314, è il valzer più famoso e celebrato di Johann Strauss II. Composto nel 1866 e presentato per la prima volta nel 1867, è diventato un simbolo duraturo della cultura viennese e uno dei brani più riconoscibili del repertorio di musica classica.

Storia e ispirazione

Origine: Strauss compose Il Danubio blu per l’Associazione corale maschile di Vienna (Wiener Männergesang-Verein). Il brano fu originariamente scritto come opera corale con un testo umoristico di Joseph Weyl, un membro dell’associazione. La prima versione, tuttavia, non ottenne un successo significativo.

Trasformazione: Dopo la tiepida accoglienza come brano corale, Strauss lo rielaborò in un arrangiamento orchestrale. La versione puramente strumentale debuttò all’Esposizione di Parigi del 1867, dove riscosse un immenso successo, stabilendo il suo status di icona.

Ispirazione del titolo: Il titolo si riferisce al fiume Danubio, che attraversa Vienna. L’immagine del fiume simboleggia il romanticismo, la bellezza e lo spirito dell’Austria.

Struttura musicale

Il Danubio blu segue la struttura tipica di un valzer di Strauss:

Introduzione: Il brano inizia con un’introduzione lenta e onirica che conferisce un tono maestoso e sereno.
Cinque sezioni di valzer: Il valzer è composto da cinque temi interconnessi, ognuno con una melodia unica. Questi temi sono pieni di grazia, eleganza e varietà ritmica.
Coda: il brano si conclude con una brillante e trionfale ripresa dei temi precedenti, fino a raggiungere un climax drammatico.
Le melodie fluenti e le ricche armonie del valzer evocano le acque increspate del Danubio, rendendolo una vivida rappresentazione musicale del fiume.

Importanza culturale

Inno di Vienna: Il Danubio Blu è spesso considerato un inno non ufficiale di Vienna e dell’Austria. Le sue melodie sono sinonimo di fascino e raffinatezza viennese.

Tradizione di Capodanno: È famoso per essere eseguito dalla Filarmonica di Vienna nell’ambito del concerto annuale di Capodanno, tradizionalmente abbinato alla Marcia di Radetzky di Johann Strauss I come bis.

Film e media: Il valzer ha acquisito ulteriore fama quando è stato utilizzato in 2001: Odissea nello spazio (1968) di Stanley Kubrick per accompagnare una sequenza di attracco alla stazione spaziale. Questa associazione cementò ulteriormente il suo status di icona.

Ricezione ed eredità

Al suo debutto orchestrale, Il Danubio blu divenne una sensazione internazionale, portando a Johann Strauss II una fama diffusa.
Il brano è oggi una delle opere più frequentemente eseguite nel repertorio della musica classica e rimane un simbolo del patrimonio musicale viennese del XIX secolo.

Valzer dell’Imperatore, Op. 437

Il “Valzer dell’Imperatore” (Kaiser-Walzer), Op. 437, è uno dei valzer più grandiosi e celebri di Johann Strauss II. Composta nel 1888, quest’opera riflette la grandezza e l’eleganza dell’Impero austro-ungarico, mettendo in luce la capacità di Strauss di creare musica maestosa e melodicamente accattivante.

Contesto e storia

Scopo: Il Valzer dell’Imperatore fu scritto per onorare l’amicizia tra l’imperatore austriaco Francesco Giuseppe I e l’imperatore tedesco Guglielmo II, simboleggiando l’alleanza tra Austria-Ungheria e Germania.

Prima: Il valzer fu eseguito per la prima volta a Berlino il 21 ottobre 1889, durante la visita di Strauss in Germania. Fu un successo immediato e cementò ulteriormente la reputazione di Strauss come “Re del Valzer”.

Titolo originale: L’opera fu inizialmente intitolata “Hand in Hand” (“Mano nella mano”) per significare l’unità politica e diplomatica tra i due imperi. Tuttavia, Strauss cambiò successivamente il nome in “Kaiser-Walzer” per sottolineare la sua dedica all’imperatore Francesco Giuseppe I.

Struttura musicale

Il Valzer dell’Imperatore segue la struttura standard del valzer che Strauss utilizzava spesso, mescolando grandezza e fascino con transizioni senza soluzione di continuità tra le sezioni:

Introduzione:
Il valzer si apre con un’introduzione regale e lenta, caratterizzata da maestose fanfare di ottoni e archi lussureggianti. Il tono è maestoso e si addice al tema “imperiale”.

Temi principali del valzer:
Il brano contiene cinque distinte melodie di valzer, ognuna delle quali emana un carattere unico:

Il primo tema è aggraziato e nobile, con frasi ampie e spaziose.
Il secondo tema introduce un’atmosfera più giocosa e spensierata.
I temi successivi alternano eleganza e vitalità, mantenendo un flusso dinamico e coinvolgente.

Coda:

L’opera si conclude con una ripresa trionfale ed esaltante dei temi precedenti, che conduce a un gran finale. Strauss utilizza tecniche orchestrali, come dinamiche gonfiate e strumentazione colorata, per lasciare un’impressione duratura.

Orchestrazione

Per il Valzer dell’Imperatore Strauss impiega un’intera orchestra romantica, con strumenti quali:

archi (violini, viole, violoncelli, contrabbassi)
Fiati (flauti, oboi, clarinetti, fagotti)
Ottoni (corni, trombe, tromboni, tuba)
Percussioni (timpani, triangoli, piatti)
Arpa
La ricca orchestrazione aggiunge profondità e colore, esaltando il tono imperiale e celebrativo del brano.

Significato storico e culturale

Simbolo di diplomazia: Il Valzer dell’Imperatore fu creato durante un periodo di tensione politica in Europa. La sua dedica agli imperatori austriaco e tedesco voleva simboleggiare l’unità e il rispetto reciproco tra le due potenze.

Tradizione del valzer viennese: Come il Danubio Blu, il Valzer dell’Imperatore è una pietra miliare della tradizione del valzer viennese. Esemplifica il genio di Strauss nel combinare eleganza e grandezza con melodie indimenticabili.

Esecuzioni: Il brano è un punto fermo del repertorio concertistico classico e viene regolarmente eseguito al Concerto di Capodanno della Filarmonica di Vienna.

L’eredità

Il Valzer dell’Imperatore rimane una delle opere più popolari di Johann Strauss II, celebre per il suo fascino regale e l’intricata orchestrazione. Mostra la capacità di Strauss di creare musica artisticamente sofisticata e universalmente attraente.

Concerto di Capodanno dell’Orchestra Filarmonica di Vienna

Il Concerto di Capodanno (Neujahrskonzert der Wiener Philharmoniker) dell’Orchestra Filarmonica di Vienna è uno degli eventi annuali di musica classica più famosi e prestigiosi al mondo. Tenuto ogni 1° gennaio a Vienna, in Austria, questo concerto è una celebrazione della musica della famiglia Strauss – Johann Strauss I, Johann Strauss II, Josef Strauss e Eduard Strauss – e di altri compositori legati alla tradizione viennese.

La storia

Nascita:
Il primo Concerto di Capodanno ebbe luogo il 31 dicembre 1939, durante la Seconda Guerra Mondiale. L’evento era inteso come un’occasione per risollevare il morale. Il direttore d’orchestra era Clemens Krauss, che contribuì a stabilire la tradizione di eseguire musica principalmente della famiglia Strauss.

Evento annuale:
Dal 1941 in poi, il concerto si spostò a Capodanno e divenne una tradizione annuale. Nel corso del tempo, si è evoluto in un evento culturale celebrato a livello mondiale.

Portata globale:
Dal 1959 il concerto viene trasmesso a livello internazionale e oggi viene trasmesso in oltre 90 Paesi, raggiungendo milioni di spettatori. La sua ampia popolarità lo ha reso un simbolo di nuovi inizi e di gioia.

La sede

Il concerto si tiene nella Großer Saal (Sala Grande) del Musikverein di Vienna. Questa iconica sala da concerto è rinomata per la sua eccellente acustica e per la sua splendida architettura, in particolare per le decorazioni dorate e l’elaborato soffitto.

Programma

Incentrato sulla famiglia Strauss:
Il programma prevede principalmente valzer, polke, marce e altre opere leggere della famiglia Strauss. Il Danubio Blu di Johann Strauss II e la Marcia di Radetzky di Johann Strauss I sono tipicamente inclusi.

Altri compositori:
Occasionalmente vengono eseguite opere di altri compositori austriaci o dell’Europa centrale, come Franz von Suppé, Josef Lanner e Carl Michael Ziehrer.

Tradizioni:

Il concerto si conclude solitamente con tre bis:
Un brano vivace, spesso una polka.
Il Danubio blu di Johann Strauss II – il direttore d’orchestra di solito fa una pausa per augurare al pubblico un buon anno prima dell’inizio del brano.
Marcia di Radetzky di Johann Strauss I: i membri del pubblico tradizionalmente applaudono la marcia, aggiungendo un’atmosfera celebrativa.

Direttori d’orchestra

Ogni anno, un diverso direttore d’orchestra di fama mondiale guida il concerto, portando la propria interpretazione unica della musica. Tra i direttori d’orchestra del passato ricordiamo:

Herbert von Karajan (1987)
Riccardo Muti (più volte, la più recente nel 2021)
Zubin Mehta (cinque volte, la più recente nel 2015)
Mariss Jansons (tre volte, la più recente nel 2016)
Daniel Barenboim (2014 e 2022).

Significato culturale e simbolico

Celebrazione della musica austriaca:
Il concerto onora il ricco patrimonio musicale di Vienna, in particolare il suo periodo d’oro del XIX secolo.

Messaggio di speranza e di pace:
Il concerto è visto come un modo per accogliere il nuovo anno con ottimismo, gioia e senso di unità. La sua musica allegra e l’atmosfera festosa sono un richiamo alla resilienza culturale e alla celebrazione.

Componente benefica:
I proventi del concerto e delle sue trasmissioni sostengono spesso iniziative culturali e umanitarie.

L’eredità

Il Concerto di Capodanno dei Wiener Philharmoniker è diventato sinonimo di eleganza, tradizione e gioia. La sua trasmissione globale collega milioni di persone al patrimonio musicale di Vienna, rendendolo un fenomeno culturale unico e duraturo.

(Questo articolo è stato generato da ChatGPT. È solo un documento di riferimento per scoprire la musica che non conoscete ancora.)

Contenuto della musica classica

Best Classical Recordings
on YouTube

Best Classical Recordings
on Spotify

Jean-Michel Serres Apfel Café Apfelsaft Cinema Music Codici QR Centro Italiano Italia Svizzera 2024.

Notes on Johann Strauss II (the Younger, the Son) and His Works

Overview

Johann Strauss II (1825–1899), known as the “Waltz King,” was an Austrian composer, conductor, and violinist who became one of the most celebrated figures in 19th-century music. He is renowned for his mastery of the Viennese waltz and operetta, elevating these genres to international fame. Strauss II’s music epitomizes the charm, elegance, and exuberance of 19th-century Vienna.

Early Life

Born on October 25, 1825, in Vienna, Johann was the eldest son of Johann Strauss I, the famous composer of waltzes and marches. His father discouraged him from pursuing music, wanting him to pursue a stable career in banking. However, with his mother’s encouragement, Johann secretly studied violin and composition. After his father abandoned the family for his mistress, Johann pursued his musical ambitions openly, forming his own orchestra at the age of 19.

Rise to Fame

Johann Strauss II quickly gained recognition as a talented conductor and composer, rivaling his father’s reputation. After his father’s death in 1849, he merged his own orchestra with his father’s, solidifying his position as Vienna’s leading dance music composer. His waltzes became a symbol of Viennese sophistication and charm.

Notable Works

Strauss II composed over 500 works, including waltzes, polkas, quadrilles, marches, and operettas. His music is characterized by sweeping melodies, rich harmonies, and rhythmic vitality.

Waltzes

The Blue Danube (An der schönen blauen Donau, 1867): Arguably his most famous work, it became an unofficial Austrian anthem.
Tales from the Vienna Woods (Geschichten aus dem Wienerwald, 1868): A waltz infused with zither, evoking the beauty of Vienna’s surrounding forests.
Voices of Spring (Frühlingsstimmen, 1883): A joyous waltz often performed with a soprano voice.

Polkas

Tritsch-Tratsch-Polka (1858): A playful and energetic piece.
Unter Donner und Blitz (Thunder and Lightning Polka, 1868): A lively and percussive work.

Operettas

Die Fledermaus (1874): His most famous operetta, a comedic masterpiece filled with sparkling melodies.
The Gypsy Baron (Der Zigeunerbaron, 1885): A blend of Hungarian and Viennese musical styles, showcasing Strauss’s versatility.

Legacy

Strauss II’s music captured the spirit of 19th-century Vienna, an era of cultural flourishing during the Austro-Hungarian Empire. His waltzes and operettas gained international acclaim, making him a beloved figure far beyond Austria. Many of his works are still performed regularly in concerts, especially during Vienna’s New Year’s celebrations.

He also influenced later composers, such as Brahms and Mahler, who admired his melodic genius. Strauss II passed away on June 3, 1899, leaving behind a musical legacy that continues to enchant audiences worldwide.

History

Johann Strauss II, born on October 25, 1825, in Vienna, was destined to become one of the most celebrated composers of the 19th century. However, his path to musical fame was not without challenges. His father, Johann Strauss I, was already a prominent composer and bandleader who had revolutionized the Viennese waltz. Despite this, Strauss I strongly opposed Johann II’s musical aspirations, believing a career in music was too uncertain and urging his son to pursue a stable profession in banking.

Undeterred, and with the encouragement of his mother, Maria Anna Streim, Johann secretly studied violin and composition. His father’s abandonment of the family in 1842, when Johann was 17, further emboldened him to pursue his passion openly. At the age of 19, Johann formed his own orchestra and began performing in Vienna. Initially, he faced skepticism, as many saw him as merely the son of Johann Strauss I, but he soon won over audiences with his exceptional talent for conducting and composing. His music was filled with charm, elegance, and innovation, quickly earning him a reputation as a rising star in Viennese dance music.

In 1849, tragedy struck when Johann Strauss I died unexpectedly of scarlet fever. This event marked a turning point in Johann II’s career. He merged his own orchestra with his father’s, solidifying his position as Vienna’s premier composer of dance music. Over the next few decades, Johann became the leading figure in the Viennese musical world, creating waltzes, polkas, and operettas that captivated not only Austria but the entire world.

Johann’s waltzes were revolutionary. While his father had elevated the waltz to aristocratic salons, Johann II refined and expanded its emotional depth, turning it into a symbol of Viennese culture. His most famous waltz, The Blue Danube (An der schönen blauen Donau), composed in 1867, became an instant success and remains one of the most iconic pieces of classical music ever written. Works like Tales from the Vienna Woods and Voices of Spring further cemented his reputation as the “Waltz King.”

As his fame grew, Johann turned his attention to operetta, a genre of light opera that blended music with humor and social commentary. His masterpiece Die Fledermaus (1874) is regarded as one of the greatest operettas of all time, combining sparkling melodies with a witty and satirical libretto. Another major operetta, The Gypsy Baron (1885), showcased his ability to blend Hungarian and Viennese musical styles.

Despite his immense success, Johann’s personal life was marked by challenges. He married three times, but his marriages were often complicated. His first wife, Jetty Treffz, was a singer who supported his career, but after her death, his second marriage to Angelika Dittrich was troubled, ending in separation. His third marriage to Adele Deutsch was happier and lasted until his death.

Johann continued to compose and conduct throughout his life, even as health problems began to take their toll in his later years. He died on June 3, 1899, at the age of 73. By the time of his death, Johann Strauss II was celebrated as the most significant figure in Viennese dance music and operetta. His works, filled with beauty, joy, and sophistication, continue to define the musical spirit of Vienna and are celebrated worldwide to this day.

Chronology

1825: Born on October 25 in Vienna, Austria, the eldest son of Johann Strauss I.
1842: His father abandoned the family, and Johann began pursuing music openly with the support of his mother.
1844: Made his debut as a conductor and formed his own orchestra, competing with his father.
1849: After Johann Strauss I’s death, Johann II merged his orchestra with his father’s, becoming Vienna’s leading dance music composer.
1867: Composed The Blue Danube, which became one of the most famous pieces of classical music ever written.
1874: Premiered Die Fledermaus, his most successful operetta and a landmark in the genre.
1885: Composed The Gypsy Baron, another major operetta blending Hungarian and Viennese musical styles.
1899: Died on June 3 in Vienna at the age of 73.

Characteristics of Music

The music of Johann Strauss II is characterized by its elegance, melodic charm, and ability to capture the joy and spirit of 19th-century Viennese culture. Here are the key characteristics of his music:

1. Mastery of the Waltz

Johann Strauss II is best known for his waltzes, which he refined and elevated into sophisticated, emotionally rich compositions.

His waltzes often feature:

Graceful introductions that set a dreamy or festive mood.
Flowing, lyrical melodies that build into sweeping and rhythmic dance sections.
A 3/4 time signature, characteristic of the Viennese waltz, with a lilting, elegant feel.
Famous examples include The Blue Danube and Tales from the Vienna Woods.

2. Joyful and Accessible Style

His music embodies a sense of joy, lightheartedness, and celebration, making it appealing to audiences across all social classes.
It was designed to entertain and uplift, reflecting the spirit of 19th-century Vienna.

3. Melodic Genius

Strauss II had a remarkable ability to create memorable and singable melodies.
His themes often have a sense of playfulness or romance, with smooth, flowing phrases that capture the listener’s attention.

4. Dynamic Energy and Rhythmic Vitality

Whether in waltzes, polkas, or operettas, Strauss II’s music is full of rhythmic energy that drives the dance-like character of his works.
His polkas (Tritsch-Tratsch-Polka) and galops (Thunder and Lightning Polka) are lively, fast-paced, and exhilarating.

5. Brilliant Orchestration

Strauss II’s use of the orchestra was vibrant and colorful, balancing clarity with richness.
He skillfully used instrumental contrasts to highlight melodic lines and enhance the emotional impact of his compositions.

6. Emotional and Thematic Range

While most of his works are cheerful and light, Strauss also explored deeper emotions, such as nostalgia and melancholy, as seen in works like Wine, Women, and Song.
His music often paints vivid scenes, such as the romantic imagery of Viennese life or the beauty of nature (Voices of Spring).

7. Operettas with Wit and Humor

Strauss II’s operettas, such as Die Fledermaus, showcase his ability to combine comic storytelling with sparkling music.
His operettas often include lively ensembles, romantic duets, and memorable arias, blending humor with sophisticated melodies.

8. Symbol of Viennese Culture

His works are quintessentially Viennese, reflecting the elegance, charm, and vibrancy of the city’s cultural life.
Pieces like The Blue Danube became symbols of Vienna’s identity and continue to be celebrated as cultural treasures.

Relationships

Johann Strauss II was one of the most celebrated Austrian composers of the 19th century. His direct relationships with other composers, musicians, and groups can be grouped into the following categories:

Family Relationships

Johann Strauss I (Father)

Johann Strauss II’s father was a renowned composer and conductor, best known for his marches (e.g., Radetzky March). He initially opposed Johann II’s musical career, wanting him to pursue banking. Despite this, Johann II secretly studied violin and composition, eventually surpassing his father’s fame.

Josef Strauss (Brother)

Josef was Johann II’s younger brother and also a talented composer and conductor. He worked closely with Johann II and contributed many pieces to the Strauss family’s legacy.

Eduard Strauss (Brother)

Eduard was another brother who worked as a conductor and composer. He often conducted the Strauss Orchestra and helped maintain the family’s musical dominance.

Contemporaries and Influences

Franz Liszt

Liszt admired Johann Strauss II’s music and spoke highly of his waltzes. Although their music styles were different, Liszt acknowledged Strauss’s mastery of melodic charm.

Richard Wagner

Wagner was critical of Strauss’s lighthearted waltzes, considering them less significant than his own operatic works. Despite this, both composers were influential in shaping 19th-century Viennese music.

Johannes Brahms

Brahms admired Strauss’s music. In a famous anecdote, Brahms wrote on a fan’s program: “Unfortunately not by Johannes Brahms,” referring to Strauss’s The Blue Danube. This highlights the mutual respect Brahms had for Strauss’s work.

Jacques Offenbach
Offenbach, the French operetta composer, shared a similar genre with Johann Strauss II. Both composers shaped the development of light opera in the 19th century, although they did not collaborate directly.

Groups and Performances

Strauss Orchestra

Johann II conducted the Strauss Orchestra, initially founded by his father. Under Johann II’s leadership, the orchestra achieved international fame, performing extensively across Europe and even in America.

Vienna Philharmonic

Johann Strauss II had a working relationship with the Vienna Philharmonic, a leading orchestra of the time. His waltzes and polkas became staples of Viennese musical culture.

Vienna Operetta Scene

Strauss II contributed significantly to the operetta genre. His operetta Die Fledermaus remains one of the most celebrated works in the repertoire, connecting him with other operetta composers of the time.

Legacy and Collaborators

Anton Rubinstein

Rubinstein, a renowned pianist and conductor, supported Strauss’s compositions and performed his works.

King Edward VII of the United Kingdom

King Edward VII was a great admirer of Johann Strauss II and even invited him to perform at royal functions.

Performers

Johann Strauss II’s works were popular among prominent musicians and conductors of his era, who frequently performed his waltzes and operettas across Europe.

Strauss II’s music is beloved for its universal appeal, timeless beauty, and ability to transport listeners to the grandeur and festivity of Vienna’s golden age. Would you like to explore specific works or styles in more depth?

Notable Works

Johann Strauss II is renowned for his waltzes, polkas, and operettas, which captured the spirit of 19th-century Vienna and remain beloved in classical music and popular culture. Here are some of his most notable works:

Waltzes

The Blue Danube (An der schönen blauen Donau), Op. 314
Composed in 1866, this is Strauss’s most famous waltz and one of the most iconic pieces in Western classical music. It is often associated with Viennese culture and is a staple of New Year’s concerts.

Tales from the Vienna Woods (Geschichten aus dem Wienerwald), Op. 325
A waltz featuring a distinctive zither solo, reflecting the pastoral charm of Vienna’s outskirts.

Wine, Women and Song (Wein, Weib und Gesang), Op. 333
A lively and romantic waltz, celebrating the pleasures of life.

Roses from the South (Rosen aus dem Süden), Op. 388
This waltz is based on themes from Strauss’s operetta Das Spitzentuch der Königin and is celebrated for its lush melodies.

Emperor Waltz (Kaiser-Walzer), Op. 437
Composed in 1888, this majestic piece was written to honor the Austro-German alliance and is one of Strauss’s grandest waltzes.

Voices of Spring (Frühlingsstimmen), Op. 410
Originally written as a vocal piece, this waltz is often performed as an orchestral work and evokes the joy of spring.

Artist’s Life (Künstlerleben), Op. 316
A waltz reflecting the struggles and triumphs of an artist’s life.

Polkas

Tritsch-Tratsch Polka, Op. 214
A lively and humorous polka, inspired by Vienna’s fascination with gossip and chatter.

Pizzicato Polka
Co-composed with his brother Josef Strauss, this playful piece highlights pizzicato (plucked) strings.

Thunder and Lightning Polka (Unter Donner und Blitz), Op. 324
A thrilling polka mimicking the sounds of a thunderstorm.

Operettas

Die Fledermaus (The Bat)
Premiered in 1874, this is Strauss’s most famous operetta, filled with sparkling melodies, humorous plots, and delightful arias like “Mein Herr Marquis” (The Laughing Song).

A Night in Venice (Eine Nacht in Venedig)
Known for its romantic charm, this operetta includes popular melodies like “Komm in die Gondel.”

The Gypsy Baron (Der Zigeunerbaron)
A blend of operetta and Hungarian folk elements, this work is considered one of Strauss’s finest stage works.

Other Notable Works

Perpetual Motion (Perpetuum mobile), Op. 257
A humorous orchestral piece with a “never-ending” theme.

Radetzky March (often confused)
While this march is one of the most famous in the Strauss family’s repertoire, it was composed by Johann Strauss I, his father.

Festival at Bayreuth (Festmarsch nach Motiven von Richard Wagner)
A unique march that blends Strauss’s lighthearted style with themes inspired by Richard Wagner’s operas.

The Blue Danube. Op. 314

“An der schönen blauen Donau” (The Blue Danube), Op. 314, is Johann Strauss II’s most famous and celebrated waltz. Composed in 1866 and premiered in 1867, it has become an enduring symbol of Viennese culture and one of the most recognizable pieces in the classical music repertoire.

History and Inspiration

Origin: Strauss composed The Blue Danube for the Vienna Men’s Choral Association (Wiener Männergesang-Verein). The piece was originally written as a choral work with humorous lyrics by Joseph Weyl, a member of the association. The first version, however, did not achieve significant success.

Transformation: After its lukewarm reception as a choral piece, Strauss reworked it into an orchestral arrangement. The purely instrumental version debuted at the Paris Exposition in 1867, where it was met with immense acclaim, establishing its iconic status.

Title Inspiration: The title refers to the Danube River, which flows through Vienna. The river’s imagery symbolizes romance, beauty, and the spirit of Austria.

Musical Structure

The Blue Danube follows the typical structure of a Strauss waltz:

Introduction: The piece begins with a slow, dreamlike introduction that sets a majestic and serene tone.
Five Waltz Sections: The waltz consists of five interconnected themes, each with its unique melody. These themes are full of grace, elegance, and rhythmic variety.
Coda: The piece concludes with a brilliant and triumphant reprise of earlier themes, building to a dramatic climax.
The waltz’s flowing melodies and rich harmonies evoke the rippling waters of the Danube, making it a vivid musical depiction of the river.

Cultural Significance

Vienna’s Anthem: The Blue Danube is often considered an unofficial anthem of Vienna and Austria. Its melodies are synonymous with Viennese charm and sophistication.

New Year’s Tradition: It is famously performed by the Vienna Philharmonic as part of their annual New Year’s Concert, traditionally paired with Johann Strauss I’s Radetzky March as an encore.

Film and Media: The waltz gained additional fame when it was used in Stanley Kubrick’s 2001: A Space Odyssey (1968) to accompany a space station docking sequence. This association further cemented its iconic status.

Reception and Legacy

Upon its orchestral debut, The Blue Danube became an international sensation, bringing Johann Strauss II widespread fame.
The piece is now one of the most frequently performed works in the classical music repertoire and remains a symbol of Vienna’s 19th-century musical heritage.

Emperor Waltz, Op. 437

The “Emperor Waltz” (Kaiser-Walzer), Op. 437, is one of Johann Strauss II’s grandest and most celebrated waltzes. Composed in 1888, this work reflects the grandeur and elegance of the Austro-Hungarian Empire, showcasing Strauss’s ability to craft music both majestic and melodically captivating.

Background and History

Purpose: The Emperor Waltz was written to honor the friendship between Austrian Emperor Franz Joseph I and German Emperor Wilhelm II, symbolizing the alliance between Austria-Hungary and Germany.

Premiere: The waltz premiered in Berlin on October 21, 1889, during Strauss’s visit to Germany. It was an immediate success and further cemented Strauss’s reputation as the “Waltz King.”

Original Title: The work was initially titled “Hand in Hand” (“Hand in Hand”) to signify the political and diplomatic unity between the two empires. However, Strauss later changed the name to “Kaiser-Walzer” to emphasize its dedication to Emperor Franz Joseph I.

Musical Structure

The Emperor Waltz follows the standard waltz structure Strauss often used, blending grandeur and charm with seamless transitions between sections:

Introduction:
The waltz opens with a regal, slow introduction, featuring stately brass fanfares and lush strings. This sets a majestic tone, befitting the “imperial” theme.

Main Waltz Themes:
The piece contains five distinct waltz melodies, each exuding a unique character:

The first theme is graceful and noble, with broad, sweeping phrases.
The second theme introduces a more playful and lighthearted atmosphere.
Subsequent themes alternate between elegance and vitality, maintaining a dynamic and engaging flow.

Coda:

The work concludes with a triumphant and uplifting reprise of earlier themes, leading to a grand finale. Strauss uses orchestral techniques, such as swelling dynamics and colorful instrumentation, to leave a lasting impression.

Orchestration

Strauss employs a full Romantic orchestra for the Emperor Waltz, using instruments such as:

Strings (violins, violas, cellos, double basses)
Woodwinds (flutes, oboes, clarinets, bassoons)
Brass (horns, trumpets, trombones, tuba)
Percussion (timpani, triangle, cymbals)
Harp
The rich orchestration adds depth and color, enhancing the imperial and celebratory tone of the piece.

Cultural and Historical Significance

Symbol of Diplomacy: The Emperor Waltz was created during a period of political tension in Europe. Its dedication to the Austrian and German emperors was intended to symbolize unity and mutual respect between the two powers.

Viennese Waltz Tradition: Like The Blue Danube, the Emperor Waltz is a cornerstone of the Viennese waltz tradition. It exemplifies Strauss’s genius for combining elegance and grandeur with unforgettable melodies.

Performances: The piece is a staple in classical concert repertoire and is regularly performed at the Vienna Philharmonic’s New Year’s Concert.

Legacy

The Emperor Waltz remains one of Johann Strauss II’s most popular works, celebrated for its regal charm and intricate orchestration. It showcases Strauss’s ability to create music that is both artistically sophisticated and universally appealing.

New Year’s Concert by the Vienna Philharmonic Orchestra

The New Year’s Concert (Neujahrskonzert der Wiener Philharmoniker) by the Vienna Philharmonic Orchestra is one of the most famous and prestigious annual classical music events in the world. Held every January 1st in Vienna, Austria, this concert is a celebration of the music of the Strauss family—Johann Strauss I, Johann Strauss II, Josef Strauss, and Eduard Strauss—as well as other composers associated with the Viennese tradition.

History

Inception:
The first New Year’s Concert took place on December 31, 1939, during World War II. It was intended as a morale-boosting event. The conductor was Clemens Krauss, who helped establish the tradition of performing music primarily by the Strauss family.

Annual Event:
From 1941 onwards, the concert moved to New Year’s Day and became an annual tradition. Over time, it evolved into a globally celebrated cultural event.

Global Reach:
The concert has been broadcast internationally since 1959 and is now televised in over 90 countries, reaching millions of viewers. Its widespread popularity has made it a symbol of new beginnings and joy.

Venue

The concert is held in the Großer Saal (Great Hall) of the Musikverein in Vienna. This iconic concert hall is renowned for its excellent acoustics and stunning architecture, particularly its gilded decor and elaborate ceiling.

Program

Focus on Strauss Family:
The program primarily features waltzes, polkas, marches, and other lighthearted works by the Strauss family. Johann Strauss II’s The Blue Danube and Johann Strauss I’s Radetzky March are typically included.

Additional Composers:
Occasionally, works by other Austrian or Central European composers, such as Franz von Suppé, Josef Lanner, and Carl Michael Ziehrer, are performed.

Traditions:

The concert usually ends with three encores:
A lively piece, often a polka.
Johann Strauss II’s The Blue Danube—the conductor typically pauses to wish the audience a Happy New Year before the piece begins.
Johann Strauss I’s Radetzky March—audience members traditionally clap along to the march, adding to the celebratory atmosphere.

Conductors

Each year, a different world-renowned conductor leads the concert, bringing their unique interpretation to the music. Some notable past conductors include:

Herbert von Karajan (1987)
Riccardo Muti (multiple times, most recently in 2021)
Zubin Mehta (five times, most recently in 2015)
Mariss Jansons (three times, most recently in 2016)
Daniel Barenboim (2014 and 2022)

Cultural and Symbolic Significance

Celebration of Austrian Music:
The concert honors Vienna’s rich musical heritage, particularly its 19th-century golden age.

Message of Hope and Peace:
The concert is seen as a way to welcome the New Year with optimism, joy, and a sense of unity. Its cheerful music and festive atmosphere are a reminder of cultural resilience and celebration.

Charitable Component:
Proceeds from the concert and its broadcasts often support cultural and humanitarian initiatives.

Legacy

The Vienna Philharmonic’s New Year’s Concert has become synonymous with elegance, tradition, and joy. Its global broadcast connects millions of people to Vienna’s musical heritage, making it a unique and enduring cultural phenomenon.

(This article was generated by ChatGPT. And it’s just a reference document for discovering music you don’t know yet.)

Classic Music Content Page

Best Classical Recordings
on YouTube

Best Classical Recordings
on Spotify

Jean-Michel Serres Apfel Café Music QR Codes Center English 2024.