Viaggi estivi
I. La canzone alla fine del villaggio
Era in fiore, un trifoglio a piede di uccello, e
Ho raccolto con le dita, mi ha detto attraverso la luce -.
La destra è il sentiero che dal nord porta a Echigo.
A sinistra il Nakasendo a Kiso
Nelle belle serate dopo la pioggia, resteremo a guardare distrattamente il cielo…
E io camminerò dritto attraverso la sera, il mio squallido villaggio natale
Vicino all’erba a zolle di Batohcannon, ci siamo fermati senza parole per la prima volta nella nostra vita.
II. Per la capra
Il piccolo ponte, diceva la strada, entrava nel villaggio da questa parte
All’ombra di un albero sulla costa podocarpi, una casa nera molto vecchia….. a questo giardino
Una vecchia capra fu messa alla catena, come simpatica gioia di un ragazzo pietoso.
A tutti, la capra rispondeva con una voce che tremava…
Sempre viaggiatori, passerei e ti vedrei in un attimo
III. Bucolico
Il mulino solo nel villaggio
D’estate il tetto fumava
Cantava canzoni allegre tutto il giorno e non si stancava mai di cantare.
Cosa faceva il mulino
Al ruscello, al sole, si armonizzava per cantare i tuoi passi rallentati
A cosa filava il mulino
IV. Riposo – Una lettera personale a I.T.
Un tempo, quando il sogno era bello, non c’era cosa più bella del sogno in questo mondo. Ma, oggi, se cose più belle del sogno mi circondano, ecco quanto sono felice. Sull’altopiano di Shinano, i fiori del grano saraceno comune sbocciano nell’aria limpida, e le erbe della pampa galleggiano, le strisce delle linee di montagna sono state contate, c’è l’esistenza di belle nuvole incredibili per il cielo molto blu. Ho aperto l’orecchio verso il tono sottile del vento, ma sussurra le parole giuste in questo mondo. Infine, non voglio esprimere chi il mio cuore intende con le mie parole. Come, dico e pretendo. È ragionevole che io pensi questo e quest’altro con zelo. T, essere così è piacevole. Il cielo molto alto è insondabile. Sono piccolo così, anche io sono grande così.
V. Verso il cimitero
Al sentiero sottile nella nebbia fitta, la voce molto sonora mi invitava, al fondo del bosco sono arrivato per la prima volta.
Alla collina delle betulle… ah, la mia fantasia! (I rami cantavano la canzone del cielo che volava con il vento).
VI. La morte dell’estate
L’estate passò frettolosamente
Per un altro viaggio
Abbiamo contato i giorni che sono rimasti senza ombra
Guardando le nuvole e il vapore che gravava sul vulcano
Rimanemmo un po’ in una stanza fredda, per la maggior parte del tempo
Chiacchierando di fiori banali e dei pettegolezzi della gente del paese
In una giornata piovigginosa accompagnavo la persona al parcheggio
All’ingresso del paese, le piccole foglie dei pini cadevano nel vento freddo, senza sosta
…… In una locanda c’erano stanze libere, da quella notte scrissi sempre le lettere, solo alla debole luce della lampada.
VII. La fine del viaggio
Ieri sera, la luna che vede il sorgere della luna
Diventata luna a mezzogiorno, fluttuava nel cielo del mattino
Il blu oltremare brillante attraversava il cielo
Si diceva che si sarebbe dispersa e cambiata in nuvole bianche, anche questa luna
Molte volte mi sono guardato indietro, molte volte mi sono guardato indietro
Il viaggiatore, alzando gli occhi al cielo, provava un inesauribile risentimento nei confronti delle persone lasciate indietro
E sentiva la triste menzogna senza limiti
Parole dalla pioggia
Sono un po’ freddo
Perché stavo solo attraversando tutto
In una pioggerellina
I miei palmi, la mia fronte, rimasero bagnati
Prima che me ne accorgessi, stavo diventando buio
Mi appoggio qui così
E aspetto che la lampada si accenda
Fuori la pioggia debole e senza suono continua a piovere
Su un acquario senza uomini, su un tetto
Sugli ombrelli degli uomini
Vaga per sempre
Tra non molto si trasformerà in una nebbia fumosa……
Non lo so e non ci spero
Lei dice qualcosa su un giorno
Del silenzio e del caldo mattino
Il sottile mormorio della pioggia, di un certo tipo
E cambia variamente
Ascoltandola
Mi sono inconsapevolmente addormentato come sempre
Entrata nell’estate
Come una palma, c’era un bel tempo calmo. Pensavo di aver visto una domenica come questa.
Nella notte, la nebbia scendeva dalla finestra. Ci riunivamo. Intorno alla candela. A volte sferruzzavamo anche parole, intorno alle chiacchiere rimaste un po’.
Sulle nostre mani, il bouquet del mattino non rimaneva. …..Il colore del paese era come quello del paese lontano da mia madre e dalla famiglia.
Gli insetti cantavano. I grilli continuavano a cantare, che è la scimmia di fine estate. Una persona stava ascoltando, ma si è annoiata ed è uscita da qualche parte.
Io pensavo a domani. A ciò che non posso ascoltare o di cui non posso parlare. ……La finestra era aperta. Il sorgere della luna brillava chiaramente attraverso la finestra, la nebbia scorreva senza rumore.
Diario di viaggio: questo giorno, per Tsutomu Ikuta
In questa città, davanti a una biblioteca, ascoltavo la voce di una giovane donna turca. Ho ricevuto un libro di canzoni con una bella copertina rossa. Come i bambini che cantano.
Ho inclinato l’ombrello un paio di volte e ho visto il cielo. Il cielo era completamente grigio, ma insondabilmente alto. Il giorno della pioggia tranquilla.
La gente sussurrava al giovane viaggiatore. Cosa stavi guardando?
Sì. Stavo guardando una giovane donna turca, più tardi in un parco, alla fine della piccola città buia.
— Uno di questi giorni venderò Novalis e Rilke. La giornata finì così, la ragazza del cielo ardente….. La mia fantasticheria era come un frutto duro e aspro.
Preparo le candele a non bruciare del tutto la ragazza. Perché non dimentico le memorie del viaggio. — Alla fine dell’estate, nella città dell’antico castello, ricevetti, dalla ragazza, questo libro di canzoni, e continuai a viaggiare.
Il mezzogiorno di un giorno solitario
Nascondendomi un ciuffo d’erba bagnata
Ho ripetuto
Varie, strette posizioni
Quanto erano miseramente piacevoli
La convinzione di non essere visto da nessuno
Prima, un invito alla confessione e…
Questa volta, a mezzogiorno
Sembrava di sentire
Il sole fece la civetta dolcemente
Il tumulto cessò mentre ignoravo
Solo il canto degli uccelli, cantando in lontananza
Ah, innocente
Un momento è stato annodato, che sarà andato via
Alla giustezza di questo desiderio
Requiem
Alla finestra piastrellata, rifletteva
Passò, un’ombra inclinata di una persona
Ammucchiata, ammucchiata e aggrovigliata, cancellata
cancellato……
Questo momento, questo momento
Come un’ombra, sarebbe andata avanti così
Sempre, sempre
Scriveva personaggi che ridevano di lei
Quando moriva, sorrideva un po’…
Ma questa voce, io
da un altro, mi sentiva solo
Su un tavolo cadeva l’ombra di un fiore, l’ombra di un piatto
Se li toccassi con le dita
I miei ricordi sbiadivano uno ad uno, un suono debole si cancellava
Cestino del cielo
Una ragazza di campagna, mostrò di allenarsi
E dava lezioni alla città vicina
Con un grande cesto in mano
-Le retour….. Il cesto
di frutta, pane e fiori, era pieno
La ragazza era sepolta nel profumo
Dormiva profondamente
Sempre, anche completamente
Proprio ora che il sole stava tramontando
A casa, il cestino era vuoto
Non sapevo perché
La ragazza di campagna, dal forno
bruciava di fuoco
Questa volta solo per se stessa
Cantava la canzone del cesto
Molti uccelli, perle e fiori
Tagli di carta
Il sole stava tramontando, così il cielo si stava spogliando
E l’orologio a cucù diceva: “Presto sarà notte”.
Dalla lampada cadevano piccole stelle
Ognuna illuminava le stanze della città
Come “La mia stanza, buonanotte!
Uno dopo l’altro i bambini scomparvero
La notte è questa storia
Questa tristezza mi rende felice
All’estate
Ha aspettato qui e così, per un po’ di tempo
Il mio ragazzo, il mio segreto……
Poi, una persona che non conosco
Dimentico, una partenza lontana, da qualcuno
Sventolava un fazzoletto
Si affacciava alla finestra
Lui, sventolava
Alla fine stava andando da qualche parte…
(Sì, ho preparato un cappello
E una maglietta più bianca della carta
Così avrei guardato)
Ho salutato con la mano il molo per un po’ di tempo
Il mio ieri, il mio ragazzo…… Dopo di che
Quest’uomo da solo non c’era, molte partenze sono passate
Elenco delle traduzioni di poesie
(Italiano, Français, Español, English, Deutsch)