Appunti su Ottorino Respighi e le sue opere

Panoramica

Ottorino Respighi (1879-1936) è stato un compositore italiano noto soprattutto per la sua Trilogia romana, una serie di poemi sinfonici che celebrano la città di Roma: Fontane di Roma (1916), Pini di Roma (1924) e Festività romane (1928). La sua musica fonde il tardo romanticismo con influenze impressioniste e neoclassiche, incorporando una vivida orchestrazione ed elementi della musica popolare italiana.

Respighi studiò composizione a Bologna e successivamente in Russia con Rimsky-Korsakov, la cui maestria nell’orchestrazione lo influenzò notevolmente. Si interessò anche alla musica antica e contribuì a far rivivere opere rinascimentali e barocche, incorporandole nelle sue composizioni, come Antiche arie e danze e Gli uccelli.

Sebbene non sia direttamente associato al movimento impressionista, le armonie lussureggianti e la colorata orchestrazione di Respighi condividono somiglianze con Debussy e Ravel. La sua musica dipinge spesso vividi paesaggi sonori, rendendolo uno dei più caratteristici compositori italiani dell’inizio del XX secolo.

Storia

Ottorino Respighi nacque nel 1879 a Bologna, in Italia, in una famiglia con una forte tradizione musicale. Suo padre, insegnante di pianoforte, lo avvicinò alla musica in tenera età. Studiò violino e pianoforte al Liceo Musicale di Bologna, ma presto sviluppò un profondo interesse per la composizione. Durante questi anni, suonò anche la viola nell’orchestra dell’opera locale, il che lo mise a contatto con una vasta gamma di stili musicali e tecniche di orchestrazione.

Nel 1900, Respighi si recò a San Pietroburgo, in Russia, dove studiò brevemente con Nikolai Rimsky-Korsakov, uno dei più grandi orchestratori dell’epoca. Questo incontro ebbe su di lui un’influenza duratura, plasmando il suo approccio alla colorata orchestrazione e all’uso di ricche trame armoniche. Al suo ritorno in Italia, continuò a comporre mentre lavorava anche come esecutore e insegnante.

Negli anni Dieci del Novecento, Respighi cominciò a farsi conoscere come compositore. Il suo primo grande successo arrivò con Fontane di Roma (1916), un poema sinfonico che descriveva vividamente diverse fontane della città in vari momenti della giornata. Quest’opera segnò l’inizio del suo profondo fascino per la storia e il paesaggio di Roma, un tema che avrebbe ulteriormente approfondito in Pini di Roma (1924) e Roman Festivals (1928). Queste opere orchestrali lo consacrarono come uno dei principali compositori italiani, attirando l’attenzione internazionale per la loro grandiosità cinematografica e la narrazione evocativa attraverso la musica.

Nonostante la sua crescente fama, Respighi rimase profondamente interessato alla musica antica. Trascrisse e arrangiò opere rinascimentali e barocche, incorporandole in brani come Antiche arie e danze e Gli uccelli, che riflettevano il suo fascino per le forme storiche mescolate all’orchestrazione moderna.

Nel 1913 fu nominato professore di composizione al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, di cui in seguito divenne direttore. Durante questo periodo sposò la pianista e compositrice Elsa Olivieri-Sangiacomo, che divenne la sua compagna per tutta la vita e sostenitrice della sua musica.

La carriera di Respighi fiorì negli anni ’20 e ’30, ma egli rimase in qualche modo distaccato dal clima politico dell’Italia fascista, concentrandosi invece sul suo lavoro artistico. Le sue composizioni successive continuarono a esplorare una vasta gamma di influenze, tra cui le tradizioni popolari italiane, il canto gregoriano e scale esotiche. Tuttavia, verso la metà degli anni ’30, la sua salute iniziò a peggiorare e morì nel 1936 all’età di 56 anni per complicazioni cardiache.

Anche dopo la sua morte, la musica di Respighi rimase popolare, in particolare la sua Trilogia romana, che viene ancora eseguita frequentemente oggi. La sua capacità di fondere le tradizioni musicali italiane con vibranti colori orchestrali lo colloca tra i più importanti compositori italiani dell’inizio del XX secolo.

Cronologia

1879 – Nascita e primi anni di vita

9 luglio 1879 – Nasce a Bologna, in Italia, in una famiglia di musicisti. Suo padre era un insegnante di pianoforte.
Studia violino, pianoforte e composizione al Liceo Musicale di Bologna.
Sviluppa un precoce interesse per l’orchestrazione e l’esecuzione.

Anni 1890 – Istruzione e primi anni di carriera

Studia con il compositore Giuseppe Martucci, che lo introduce agli stili tardo romantici.
Suona il violino e la viola professionalmente, anche nelle orchestre d’opera.

1900-1902 – Studio in Russia

1900 – Viaggia a San Pietroburgo, in Russia, per suonare come primo violista nell’orchestra del Teatro Imperiale.
Studia brevemente con Nikolai Rimsky-Korsakov, che influenza profondamente il suo stile di orchestrazione.

1903-1910 – Ritorno in Italia e prime composizioni

Tornato a Bologna, continua a comporre.
Scrive musica da camera, brani orchestrali e opere, ma senza ottenere grandi riconoscimenti.
Nel 1913 si trasferisce a Roma per insegnare al Conservatorio di Santa Cecilia.

1916-1928 – La svolta e la Trilogia romana

1916 – Compone Fontane di Roma, il suo primo poema sinfonico orchestrale di grande successo.
1917 – Sposa Elsa Olivieri-Sangiacomo, pianista e compositrice.
1920 – Debutta Antiche arie e danze, basato sulla musica rinascimentale e barocca.
1924 – Compone Pini di Roma, che diventa la sua opera più famosa.
1928 – Completa Roman Festivals, la parte finale della sua Trilogia romana.

1923-1930 – Insegnamento e riconoscimento internazionale

1923 – Diventa direttore del Conservatorio di Santa Cecilia, ma si dimette nel 1926 per concentrarsi sulla composizione.
La sua musica ottiene popolarità internazionale, eseguita in Europa e negli Stati Uniti.
Compose Gli uccelli (1927), ispirato a brani barocchi per clavicembalo.

1931-1936 – Gli ultimi anni e la malattia

Continuò a comporre, incorporando il canto gregoriano (Concerto gregoriano) ed elementi della musica popolare italiana.
1934-1935 – La salute peggiorò a causa di una malattia cardiaca.
18 aprile 1936 – Muore a Roma all’età di 56 anni.

L’eredità

La sua Trilogia romana rimane un punto fermo del repertorio orchestrale.
Ha contribuito a far rinascere l’interesse per la musica italiana antica.
Ha combinato romanticismo, impressionismo e neoclassicismo nel suo stile unico.

Caratteristiche della musica

La musica di Ottorino Respighi è caratterizzata da una miscela unica di tardo romanticismo, impressionismo e neoclassicismo, combinata con una forte influenza delle tradizioni musicali italiane. Le sue composizioni sono particolarmente note per la brillante orchestrazione, la pittura tonale evocativa e le influenze storiche. Ecco le caratteristiche principali della sua musica:

1. Orchestrazione magistrale

Influenzato da Rimsky-Korsakov, Respighi sviluppò uno stile orchestrale ricco e colorato.
Usò armonie sontuose, colori strumentali vibranti e contrasti dinamici per creare paesaggi sonori cinematografici e coinvolgenti.
Le sue poesie tonali, come Pini di Roma e Fontane di Roma, mostrano cambiamenti drammatici nella struttura orchestrale.

2. Elementi impressionistici

Pur non essendo un compositore impressionista, le opere di Respighi presentano spesso armonie atmosferiche, trame fluide e un’attenzione alla natura, simili a Debussy e Ravel.
La sua capacità di dipingere vivide immagini musicali, come in Fontane di Roma (che raffigura le fontane romane in diversi momenti della giornata), riflette gli ideali impressionisti.

3. Influenze della musica popolare italiana e della musica antica

Respighi aveva un profondo interesse per la musica rinascimentale e barocca, che adattava a contesti orchestrali moderni.
Opere come Antiche arie e danze e Gli uccelli si basano su antiche musiche italiane e francesi, ma rivisitate con armonie e orchestrazioni del XX secolo.
Incorporò anche canti gregoriani e melodie popolari italiane, come si può sentire in Concerto gregoriano e Trittico Botticelliano.

4. Pittura tonale vivida e musica programmatica

Molte delle opere di Respighi raccontano una storia o descrivono luoghi, scene o stati d’animo specifici.
La Trilogia romana (Fontane di Roma, Pini di Roma, Feste romane) ritrae vividamente diversi aspetti di Roma, utilizzando immagini musicali evocative come legioni in marcia, usignoli che cantano e feste fragorose.

5. Varietà ritmica e armonica

Pur basandosi sulla tonalità, Respighi sperimentò il cromatismo, le armonie modali e le scale esotiche, talvolta influenzate dalla musica orientale.
I suoi ritmi spaziano da maestosi e grandiosi (influenzati dalle danze antiche) a veloci ed energici, come in Roman Festivals.

6. Qualità cinematografiche e teatrali

La sua musica ha spesso una qualità narrativa, quasi cinematografica, con ampi passaggi orchestrali che creano un forte senso di drammaticità e movimento.
Questo rende la sua musica particolarmente adatta alle colonne sonore, e molti compositori moderni lo citano come una fonte di ispirazione.

7. Miscela di romanticismo e neoclassicismo

Respighi combinava la profondità emotiva del romanticismo con la chiarezza strutturale del neoclassicismo.
Sebbene la sua orchestrazione fosse moderna, molte delle sue opere, come Antiche arie e danze, seguivano forme e strutture classiche.

Conclusione

La musica di Respighi si distingue per l’orchestrazione espressiva, le influenze storiche e la narrazione programmatica. La sua capacità di fondere il passato musicale italiano con le tecniche moderne lo rende uno dei compositori più caratteristici dell’inizio del XX secolo.

Impatti e influenze

Ottorino Respighi ha avuto un impatto significativo sulla musica orchestrale, sulla composizione italiana e sul revival della musica antica, influenzando sia i suoi contemporanei che le generazioni successive di compositori. I suoi contributi si sono estesi oltre l’Italia, plasmando le tecniche orchestrali e la musica da film nel XX secolo.

1. Revival della musica orchestrale italiana

Prima di Respighi, l’Italia era conosciuta principalmente per l’opera, con figure come Verdi e Puccini che dominavano il panorama musicale.
Respighi contribuì a far rinascere la musica strumentale e orchestrale italiana, dimostrando che l’Italia poteva produrre opere sinfoniche di livello mondiale.
Il suo successo aprì la strada a compositori italiani successivi come Alfredo Casella, Ildebrando Pizzetti e Goffredo Petrassi, che esplorarono la musica orchestrale al di là dell’opera.

2. Influenza sull’orchestrazione e sulla musica programmatica

È stato uno dei più grandi orchestratori dell’inizio del XX secolo, seguendo la tradizione di Rimsky-Korsakov, Richard Strauss e Debussy.
Il suo uso di un’orchestrazione colorata, di dinamiche drammatiche e di paesaggi sonori naturali ha influenzato i compositori successivi, soprattutto nella musica per film.
Le sue poesie tonali (Pini di Roma, Fontane di Roma) sono state rivoluzionarie nel loro approccio cinematografico, ispirando compositori come John Williams e Howard Shore.

3. Influenza sulla musica da film

La sontuosa orchestrazione e la narrazione programmatica di Respighi hanno reso la sua musica altamente influente nello sviluppo delle colonne sonore di Hollywood.
Compositori come John Williams, Bernard Herrmann e Hans Zimmer hanno attinto dal suo uso di ottoni audaci, archi ampi e climax drammatici.
Il suo Pini di Roma è stato persino inserito in Fantasia 2000 della Disney, a dimostrazione della sua continua influenza sulla narrazione visiva.

4. La rinascita della musica antica nella composizione moderna

Respighi ha svolto un ruolo chiave nella riscoperta e nella modernizzazione della musica rinascimentale e barocca.
Le sue opere come Antiche arie e danze e Gli uccelli hanno riportato la musica antica italiana dimenticata nelle sale da concerto moderne, influenzando i compositori successivi interessati alla rinascita storica, come Stravinsky (Pulcinella) e Vaughan Williams (Fantasia su un tema di Thomas Tallis).
Le sue ricerche sul canto gregoriano e sulle armonie modali influenzarono anche i compositori successivi che esplorarono le tradizioni religiose e della musica antica.

5. Influenza sul nazionalismo italiano nella musica

Pur non essendo apertamente politico, Respighi celebrò la storia e i paesaggi italiani nelle sue composizioni, rendendolo una figura culturale dell’orgoglio italiano.
La sua musica catturò la grandezza di Roma, le tradizioni popolari italiane e gli elementi storici, contribuendo a plasmare una distinta identità orchestrale italiana.
Tuttavia, prese le distanze dal clima politico dell’Italia mussoliniana, concentrandosi sulla musica piuttosto che sul nazionalismo.

6. Impatto sulla musica classica e popolare contemporanea

Le sue tecniche di orchestrazione e di fusione armonica di stili romantici, impressionisti e di musica antica continuano a ispirare i compositori contemporanei.
I compositori classici moderni, come gli allievi di Ottorino Respighi e i successivi compositori di colonne sonore, hanno attinto dalle sue trame espressive e dall’uso drammatico dell’orchestrazione.
Le sue opere vengono spesso eseguite e registrate, mantenendo una forte presenza nella musica classica di oggi.

Conclusione

L’influenza di Respighi si estende ben oltre l’Italia, plasmando la musica orchestrale, le colonne sonore e la rinascita della musica antica. La sua capacità di fondere elementi storici con l’orchestrazione moderna lo ha reso un ponte tra passato e futuro, assicurandogli l’eredità di uno dei più importanti compositori dell’inizio del XX secolo.

Musica tardo-romantica, impressionista o nazionalista?

Ottorino Respighi non rientra perfettamente in una singola categoria, ma incorpora nella sua musica elementi del tardo romanticismo, dell’impressionismo e del nazionalismo. Tuttavia, la sua identità primaria è quella di un compositore tardo-romantico con influenze impressionistiche e nazionaliste.

1. Tardo romanticismo (influenza primaria)

La musica di Respighi affonda le sue radici nella tradizione tardo-romantica, in particolare nella ricca orchestrazione, nelle melodie espressive e nell’intensità drammatica.
La sua ammirazione per Richard Strauss, Rimsky-Korsakov e Wagner è evidente nell’uso di armonie sontuose, grandi orchestre e gesti musicali ampi.
Opere come Pini di Roma e Festività Romane sono caratterizzate da climax audaci, grandi colori orchestrali e profonda intensità emotiva, tratti distintivi del Romanticismo.

2. Influenze impressioniste

Sebbene non sia strettamente impressionista, la musica di Respighi condivide alcune caratteristiche con Debussy e Ravel:

Tonalità evocative (Le fontane di Roma raffigura l’acqua in vari stati, simile a La mer di Debussy).
Orchestrazione colorata che cattura atmosfere e stati d’animo piuttosto che forme rigorose.
Fluidità armonica, con passaggi modali e cromatici che creano trame oniriche.

A differenza dei veri impressionisti, la musica di Respighi è spesso più drammatica e strutturata, piuttosto che eterea e ambigua.

3. Il nazionalismo nella musica

Respighi incorporò elementi del patrimonio musicale italiano, rendendolo un compositore leggermente nazionalista, ma non in senso politico.
Ha fatto rivivere la musica italiana rinascimentale e barocca in opere come Antiche arie e danze e Gli uccelli, modernizzando il passato dell’Italia.
La sua Trilogia romana glorifica la grandezza di Roma, proprio come i compositori nazionalisti che hanno rappresentato le loro terre d’origine nella musica.
Tuttavia, a differenza di compositori come Mussorgsky o Bartók, non si è concentrato sulle melodie popolari come elemento primario.

Conclusione

Respighi può essere meglio classificato come compositore tardo romantico con tecniche impressioniste e temi nazionalisti. La sua brillantezza orchestrale, l’uso del colore e le influenze storiche lo rendono una figura unica che fa da ponte tra il Romanticismo e gli stili del XX secolo senza appartenere completamente a nessun singolo movimento.

Relazioni

Ottorino Respighi ha avuto diversi rapporti diretti con compositori, musicisti, orchestre e non musicisti che hanno influenzato la sua carriera e il suo sviluppo musicale. Ecco una ripartizione di alcune delle sue connessioni chiave:

1. Compositori e insegnanti

Nikolai Rimsky-Korsakov (1844-1908)

Respighi studiò brevemente orchestrazione con Rimsky-Korsakov a San Pietroburgo (1900-1901) mentre lavorava come primo violista per il Teatro Imperiale.
L’influenza di Rimsky-Korsakov è evidente nella brillante orchestrazione di Respighi e nell’uso di armonie esotiche.
Respighi divenne in seguito noto come uno dei migliori orchestratori del suo tempo, portando avanti l’eredità del maestro russo.

Giuseppe Martucci (1856-1909)

Martucci fu il professore di composizione di Respighi al Liceo Musicale di Bologna.
Fu una figura chiave nel rilancio della musica strumentale italiana, allontanandola dal predominio dell’opera.
Introdusse Respighi alla musica romantica tedesca, in particolare a Wagner e Brahms.

Claude Debussy (1862-1918) e Maurice Ravel (1875-1937)

Sebbene non vi siano prove di incontri diretti, Respighi fu influenzato dall’impressionismo francese, in particolare nella sua pittura orchestrale.
L’uso di armonie modali, l’orchestrazione colorata e le trame fluide di Debussy e Ravel influenzarono l’approccio di Respighi in opere come Fontane di Roma.

Igor Stravinsky (1882-1971)

Entrambi i compositori erano interessati a far rivivere la musica antica: Stravinsky con Pulcinella (1920) e Respighi con Antiche arie e danze (1917-1932).
Le innovazioni ritmiche e il neoclassicismo di Stravinsky potrebbero aver influenzato le opere successive di Respighi.
Non si sa se fossero amici intimi, ma Respighi ammirava il lavoro di Stravinsky.

2. Musicisti e interpreti

Elsa Olivieri-Sangiacomo Respighi (1894-1996)

Moglie, pianista e compositrice di Respighi.
Lo sostenne per tutta la vita, eseguendo le sue opere e in seguito preservando la sua eredità.
Dopo la morte di Respighi, promosse la sua musica a livello internazionale e completò alcune delle sue opere incompiute.

Arturo Toscanini (1867-1957)

Il grande direttore d’orchestra italiano sostenne la musica di Respighi e diresse molte delle sue opere, inclusa la prima mondiale di Fontane di Roma nel 1917.
Le interpretazioni di Toscanini contribuirono a rendere popolari le opere orchestrali di Respighi negli Stati Uniti e oltre.
Nonostante l’ammirazione per Respighi, Toscanini criticò alcune delle sue opere successive per la loro natura pomposa.

Serge Koussevitzky (1874-1951)

Direttore d’orchestra russo e direttore musicale della Boston Symphony Orchestra.
Promotore chiave delle opere di Respighi in America, presentò in anteprima diverse sue composizioni.

Bernardino Molinari (1880-1952)

Direttore d’orchestra italiano che diresse spesso le opere di Respighi.
Fu uno dei primi a registrare la musica di Respighi, contribuendo a garantirle un posto nel repertorio orchestrale standard.

3. Orchestre e istituzioni

Orchestra del Teatro Imperiale (San Pietroburgo, Russia, 1900-1901)

Respighi lavorò come primo violista, il che gli permise di incontrare Rimsky-Korsakov e di acquisire una profonda esperienza orchestrale.

Conservatorio di Santa Cecilia (Roma, 1913-1936)

Respighi divenne professore di composizione nel 1913 e in seguito ne fu il direttore dal 1923 al 1926.
Il suo mandato contribuì a modernizzare l’istituzione e a elevare l’educazione musicale strumentale italiana.
Si dimise dalla carica di direttore per concentrarsi sulla composizione.

Orchestra Sinfonica di Boston e Filarmonica di New York

Le orchestre americane eseguirono spesso le sue opere, in particolare sotto la direzione di Koussevitzky e Toscanini.
Contribuì a consolidare la reputazione di Respighi negli Stati Uniti.

4. Non musicisti e mecenati

Il regime fascista di Mussolini (1922-1943)

Sebbene la musica di Respighi fosse ammirata da Benito Mussolini e dal governo fascista, egli rimase politicamente neutrale.
Le sue composizioni, specialmente quelle che celebravano la storia e la cultura italiana, furono talvolta usate per la propaganda nazionalista, sebbene egli non avesse mai esplicitamente sostenuto il regime.
Rifiutò di aderire al partito fascista e prese le distanze dalla politica.

Gabriele D’Annunzio (1863-1938)

Famoso poeta e nazionalista italiano, noto per il suo stile letterario drammatico.
Respighi mise in musica alcuni testi di D’Annunzio, tra cui Laudi di San Francesco d’Assisi.
Il loro comune amore per il patrimonio culturale italiano influenzò le opere di Respighi.

Conclusione

La carriera di Respighi è stata influenzata da mentori come Rimsky-Korsakov e Martucci, direttori d’orchestra come Toscanini e Koussevitzky e istituzioni come il Conservatorio di Santa Cecilia. Pur mantenendo la sua indipendenza artistica, la sua musica è stata influenzata sia da compositori romantici che impressionisti ed è stata occasionalmente associata al nazionalismo italiano. Sua moglie, Elsa, ha svolto un ruolo cruciale nel preservare la sua eredità.

Compositori simili

Ottorino Respighi (1879-1936) è stato un compositore italiano noto soprattutto per la sua Trilogia romana (Fontane di Roma, Pini di Roma, Festività romane). La sua musica fonde l’orchestrazione tardo romantica con i colori impressionistici e le influenze barocche. Ecco alcuni compositori con somiglianze con il suo stile:

Compositori italiani

Ildebrando Pizzetti (1880-1968) – Contemporaneo di Respighi, la sua musica è ricca di lirismo italiano con un forte interesse per le influenze rinascimentali e gregoriane.

Gian Francesco Malipiero (1882-1973) – Condivideva l’interesse di Respighi per la musica italiana antica, ma con un approccio più modernista.

Alfredo Casella (1883-1947) – Parte della stessa Generazione dell’Ottanta, combinò il neoclassicismo con le trame impressionistiche.

Influenze francesi/impressionistiche

Claude Debussy (1862-1918) – Sebbene più avventuroso dal punto di vista armonico, la sua orchestrazione e la sua pittura tonale influenzarono Respighi.

Maurice Ravel (1875-1937) – La sua ricca orchestrazione e le sue armonie colorate sono simili a quelle di Respighi.

Altri sinfonisti europei con un’orchestrazione colorata

Richard Strauss (1864-1949) – I suoi poemi sinfonici (Così parlò Zarathustra, Don Giovanni) condividono l’amore di Respighi per la narrazione programmatica.

Frederick Delius (1862-1934) – Noto per le orchestrazioni sontuose e i paesaggi sonori impressionistici.

Jean Sibelius (1865-1957) – I suoi poemi sinfonici, come Tapiola, condividono la profondità atmosferica di Respighi.

Ralph Vaughan Williams (1872-1958) – Soprattutto la sua London Symphony e The Lark Ascending hanno una ricchezza simile.

Compositori influenzati da Respighi

Erich Wolfgang Korngold (1897-1957) – Le sue colonne sonore e le sue opere orchestrali hanno una ricchezza simile a quella di Respighi.

Samuel Barber (1910-1981) – Le sue opere orchestrali (Adagio per archi, Knoxville: estate del 1915) condividono l’intensità lirica di Respighi.

Opere notevoli per pianoforte solo

Ottorino Respighi è noto soprattutto per le sue opere orchestrali, ma ha anche composto diversi brani per pianoforte solista, che spesso riflettono il suo interesse per l’impressionismo, il romanticismo e le influenze della musica antica. La sua musica per pianoforte, sebbene non sia famosa quanto le sue opere orchestrali, è ricca di lirismo, colore e influenze storiche.

Opere importanti per pianoforte solo di Respighi

1. Sei pezzi per pianoforte (Sei pezzi) (1903-1905)

Una raccolta di sei brani caratteristici che mostrano sia l’espressività romantica che le armonie impressioniste:

N. 1: Valse Caressante – Un valzer delicato con melodie fluide.
N. 2: Canone – Uno studio contrappuntistico che dimostra l’influenza classica di Respighi.
N. 3: Intermezzo-Serenata – Un brano leggero e lirico dal fascino italiano.
N. 4: Notturno – Uno dei suoi brani per pianoforte più famosi, simile ai notturni di Debussy e Chopin, con armonie sognanti e delicati arpeggi.
N. 5: Studio – Uno studio virtuosistico con passaggi veloci.
N. 6: Piceu Humoristique – Un brano giocoso e ritmicamente intricato.

2. Sonata in Fa minore (1897-1898)

Una delle prime grandi composizioni per pianoforte di Respighi, fortemente influenzata dal romanticismo tedesco, in particolare da Brahms e Schumann.
Presenta contrasti drammatici, ricche armonie e temi lirici.
Non viene eseguita frequentemente, ma è importante per comprendere il suo stile iniziale.

3. Tre preludi su melodie gregoriane (Tre preludi sopra melodie gregoriane) (1919)

Un’opera che fonde il canto gregoriano con armonie impressioniste, simile a Cathédrale engloutie di Debussy.
Utilizza scale modali e atmosfere mistiche, che riflettono l’interesse di Respighi per la musica antica.
Una delle sue opere per pianoforte più innovative dal punto di vista armonico.

4. Fantasia Slava (1903)

Ispirata alla musica popolare slava, riflette il periodo trascorso da Respighi in Russia.
Presenta ritmi di danza vigorosi, armonie colorate e passaggi virtuosistici.
Mostra l’influenza di Rimsky-Korsakov e delle tradizioni pianistiche russe.

5. Tre Sonate per pianoforte (1896-1898)

Eseguite meno frequentemente, queste prime sonate mostrano l’esplorazione giovanile di Respighi delle strutture romantiche.
Fortemente influenzato da Beethoven e Brahms, ma con accenni del suo successivo sviluppo armonico.

6. Toccata per pianoforte (1903)

Un brano tecnicamente impegnativo, scritto in stile toccata di ispirazione barocca con figurazioni e contrappunti rapidi.
Un precursore del suo successivo interesse per la musica antica.

Conclusione

Le opere per pianoforte solo di Respighi non sono così conosciute come le sue composizioni orchestrali, ma sono liriche, suggestive e ricche di armonie. I suoi pezzi più importanti, come Notturno, Tre preludi sopra melodie gregoriane e Fantasia Slava, mostrano la sua miscela di espressione romantica, colore impressionista e influenze storiche.

Sei Pezzi

Sei Pezzi è una raccolta di sei brani per pianoforte solo composti tra il 1903 e il 1905 da Ottorino Respighi. Questi brani mostrano una miscela di lirismo tardo romantico, armonie impressioniste e influenze barocche, che riflettono i primi sviluppi di Respighi come compositore.

La raccolta era stata originariamente scritta per pianoforte solo, ma Respighi ne orchestrò in seguito tre, esaltandone ulteriormente la profondità espressiva.

I movimenti e le loro caratteristiche

1. Valse Caressante

Un valzer aggraziato e delicato, che ricorda le opere per pianoforte di Chopin e Fauré.
Presenta una melodia fluida e lirica e armonie eleganti.
Un affascinante esempio della scrittura più leggera e da salotto di Respighi.

2. Canone

Uno studio contrappuntistico in forma di canone, che mostra l’interesse di Respighi per la scrittura in stile barocco.
Utilizza una rigorosa imitazione tra le voci, creando una trama chiara e strutturata.
Meno romantico degli altri brani, con un’atmosfera più accademica.

3. Intermezzo-Serenata

Un brano leggero, simile a una canzone, con un carattere da serenata.
Evoca un’atmosfera pastorale o notturna con fraseggi delicati ed espressivi rubato.
Ha un’atmosfera calda e intima, simile ad alcuni dei brani lirici di Grieg.

4. Notturno (il brano più famoso del set)

Un notturno sognante e impressionista, spesso paragonato ai notturni di Debussy e Chopin.
Presenta armonie ricche, arpeggi fluenti e una melodia altamente espressiva.
In seguito orchestrata da Respighi, divenne uno dei suoi pezzi più amati.
Spesso eseguita come opera a sé stante.

5. Studio (Étude)

Uno studio virtuosistico incentrato su passaggi rapidi.
Mostra l’influenza degli studi di Liszt e Chopin, richiedendo destrezza e precisione.
Meno conosciuto degli altri, ma dimostra le capacità pianistiche di Respighi.

6. Piceu Humoristique

Un brano giocoso e ritmicamente intricato.
Assomiglia alla musica da salotto francese, con elementi di arguzia e fascino.
Di umore più leggero rispetto ai brani più drammatici del set.

Stile musicale e influenze

Tardo romanticismo: fortemente influenzato da Chopin, Liszt e Fauré, con melodie espressive e ricche armonie.
Tocchi impressionisti: Notturno e Intermezzo-Serenata contengono trame sognanti e armonie modali, simili a Debussy e Ravel.
Contrappunto barocco: Canone riflette il profondo interesse di Respighi per la musica antica, prefigurando le sue opere successive come Antiche arie e danze.
Pensiero orchestrale: l’orchestrazione successiva di Notturno, Intermezzo-Serenata e Piceu Humoristique mette in evidenza il talento di Respighi per il colore orchestrale.

Conclusione

Sei Pezzi è un’importante opera giovanile nella carriera di Respighi, che fonde espressività romantica, colore impressionista e influenze storiche. Sebbene Notturno rimanga il brano più famoso del set, tutte e sei le opere mettono in mostra lo stile lirico e raffinato di Respighi al pianoforte, offrendo una panoramica del suo linguaggio musicale in evoluzione.

Tre preludi sopra melodie gregoriane

Tre preludi sopra melodie gregoriane è un’opera per pianoforte composta da Ottorino Respighi nel 1919. Si tratta di una serie di tre brevi brani atmosferici che riflettono l’interesse di Respighi per il canto gregoriano e l’armonia modale, che ha esplorato in varie composizioni nel corso della sua carriera.

Stile musicale e caratteristiche

Ogni preludio del set si basa su temi di canto gregoriano, che Respighi sviluppa in uno stile impressionista altamente espressivo. L’opera è caratterizzata da armonie modali, ricche trame e un’atmosfera mistica e meditativa, che fonde influenze sia dell’impressionismo francese (in particolare Debussy e Ravel) che delle tradizioni della musica antica italiana.

Il primo preludio è sereno e contemplativo, evocando la semplicità e la purezza del canto.
Il secondo preludio è più drammatico e armonicamente complesso, con cromatismi e contrasti dinamici.
Il terzo preludio è lirico e fluido, con arpeggi scorrevoli e una qualità eterea.

Contesto e influenza

Respighi era profondamente affascinato dalla musica antica, in particolare dal canto gregoriano e dalla polifonia rinascimentale. Questo interesse ha influenzato molte delle sue opere, tra cui il suo famoso Concerto gregoriano per violino e orchestra e le suite Antiche arie e danze. In Tre preludi sopra melodie gregoriane, adatta questi elementi storici al pianoforte moderno, combinando melodie modali con armonie e tessiture impressionistiche.

Collegamento con altri compositori francesi

Dato il suo interesse per i compositori modernisti e impressionisti francesi, potrebbe scoprire che quest’opera condivide affinità con i Preludi di Debussy, i Miroirs di Ravel o persino la mistica semplicità di Satie in brani come Ogives o Gnossiennes. L’uso di armonie modali e temi simili a canti ricorda anche Jeux d’eau à la Villa d’Este di Liszt e L’Ascension di Messiaen.

Antiche danze ed arie per liuto

Antiche danze ed arie per liuto è un insieme di tre suite orchestrali composte da Ottorino Respighi tra il 1917 e il 1932, basate sulla musica per liuto italiana e francese del XVI e XVII secolo. Queste opere riflettono il fascino di Respighi per la musica antica e la sua capacità di modernizzare melodie antiche utilizzando un’orchestrazione sontuosa e un raffinato uso delle armonie.

Panoramica delle tre suite

Suite n. 1 (1917) – per orchestra d’archi

Questa suite è leggera ed elegante, si avvicina ai brani originali per liuto ma è arricchita dalle caratteristiche aggiunte armoniche e strutturali di Respighi.
Presenta delicati contrappunti in stile barocco e armonie modali.

💡 Movimenti:

Balletto detto “Il Conte Orlando” – Una danza maestosa dal carattere nobile.
Gagliarda – Una vivace danza rinascimentale con ritmi sincopati.
Villanella – Un brano lirico e pastorale, che evoca semplici melodie popolari.
Passo mezzo e Mascherada – Una suite di danza che termina in una gioiosa celebrazione in maschera.

Suite n. 2 (1923) – per piccola orchestra

Più ampia ed espressiva della Suite n. 1, con una gamma più ampia di colori orchestrali.
Respighi aggiunge armonie romantiche e trame impressionistiche, creando una qualità onirica.

💡 Movimenti:

Laura soave – Una danza serena e lirica.
Danse dit “Bergamasca” – Un pezzo ritmico e giocoso dal carattere rustico.
Campanae Parisienses – Un’evocazione simile a una campana dell’antica Parigi.
Aria di Corte – Una danza aulica, maestosa e raffinata.

Suite n. 3 (1932) – per orchestra d’archi

La più introspettiva ed espressiva delle tre suite, con un carattere più oscuro e lirico.
Presenta fraseggi legati più sostenuti e armonie malinconiche.
A differenza delle suite precedenti, omette movimenti di danza vivaci e si concentra su una qualità elegiaca, simile a un canto.

💡 Movimenti:

Italiana – Una melodia semplice, simile a una canzone, che evoca la musica rinascimentale italiana.
Arie di Corte – Una lenta e maestosa danza di corte con ricche trame armoniche.
Siciliana – Un bellissimo brano fluido in un metro 6/8 cadenzato, che ricorda le danze tradizionali siciliane.
Passacaglia – Una conclusione grandiosa e nobile con una linea di basso ripetuta.

Stile musicale e significato

Orchestrazione: Respighi trasforma semplici brani per liuto in opere orchestrali sontuose e colorate, simili alla sua Trilogia romana (Fontane di Roma, Pini di Roma, Feste Romane).
Rivisitazione storica: Le suite riflettono l’interesse di Respighi per la musica rinascimentale e barocca, molto simile a Pulcinella di Stravinsky e Le Tombeau de Couperin di Ravel.
Linguaggio armonico: fonde le prime armonie modali con i colori orchestrali impressionistici, facendo suonare la musica antica in modo fresco ed espressivo.
Influenza cinematografica: le suite hanno influenzato i compositori di colonne sonore, con il loro suono elegante e nostalgico spesso utilizzato nei film storici o d’epoca.

Conclusione

Antiche danze ed arie per liuto è una delle opere più amate di Respighi, che dimostra la sua capacità di modernizzare la musica antica mantenendone il fascino originale. Le tre suite rimangono popolari nei programmi dei concerti, soprattutto per le orchestre d’archi, e dimostrano la fusione unica di storia, colore e lirismo di Respighi.

Opere notevoli

Ottorino Respighi (1879-1936) è noto soprattutto per le sue opere orchestrali, in particolare quelle ispirate alla storia, ai paesaggi e alla musica antica italiana. Escludendo le sue composizioni per pianoforte solo, ecco alcune delle sue opere più importanti in diversi generi:

Opere orchestrali

Trilogia romana – La sua serie più famosa di poemi sinfonici:

Fontane di Roma (1916) – Evoca la bellezza delle fontane di Roma in diversi momenti della giornata.
Pini di Roma (1924) – Una rappresentazione colorata e drammatica dei paesaggi romani, che include una famosa registrazione di un usignolo nel movimento finale.
Feste Romane (1928) – La più intensa e celebrativa delle tre, raffigurante feste romane antiche e moderne.

Antiche arie e danze – Tre suite orchestrali (1917, 1923, 1932) basate sulla musica rinascimentale e barocca, reimmaginate con una sontuosa orchestrazione.

Gli Uccelli (1928) – Una suite orchestrale neoclassica che trasforma brani barocchi per clavicembalo in colorate miniature orchestrali, imitando il canto degli uccelli.

Vetrate di chiesa (1925) – Una suite sinfonica originariamente per pianoforte, che evoca immagini religiose attraverso ricche armonie e colori orchestrali.

Trittico Botticelliano (1927) – Una delicata suite impressionista ispirata a tre dipinti di Sandro Botticelli.

Concerti e opere concertanti

Concerto Gregoriano per violino e orchestra (1921) – Un concerto per violino che incorpora temi di canto gregoriano con armonie modali.

Toccata per pianoforte e orchestra (1928) – Un’opera grandiosa e virtuosistica per pianoforte e orchestra, che fonde influenze barocche con colori impressionistici.

Adagio con variazioni per violoncello e orchestra (1921) – Un’opera lirica e profondamente espressiva per violoncello.

Opere corali e vocali

Lauda per la Natività del Signore (1930) – Una pastorale cantata natalizia per coro e piccolo ensemble strumentale, con melodie di ispirazione medievale.

Il tramonto (1914) – Un’impostazione di una poesia di Shelley per voce e quartetto d’archi o orchestra, ricca di espressività tardo-romantica.

Opere e balletti

Belfagor (1923) – La sua opera più famosa, basata su una commedia soprannaturale su un demone.

La fiamma (1933) – Un’opera tarda che fonde il lirismo italiano con le armonie moderne.

Belkis, Regina di Saba (1931) – Un balletto ispirato alla biblica regina di Saba, con un’orchestrazione esotica e influenze mediorientali.

Le opere di Respighi spesso combinano influenze storiche e modali con una ricca orchestrazione, rendendolo uno dei compositori italiani più caratteristici dell’inizio del XX secolo.

Attività diverse dalla composizione

Oltre alla composizione, Ottorino Respighi è stato attivamente coinvolto in diversi campi musicali, tra cui l’esecuzione, la direzione d’orchestra, la musicologia e l’insegnamento. Ecco le sue attività principali oltre alla composizione:

1. Esecutore (Violinista e pianista)

Respighi si è formato inizialmente come violinista e violista e si è esibito professionalmente in orchestre.
Suonava anche il pianoforte e spesso accompagnava cantanti o eseguiva le sue opere.
Nel 1900, ha lavorato come primo violista dell’orchestra del Teatro Imperiale Russo a San Pietroburgo, dove ha incontrato Rimsky-Korsakov, che ha influenzato le sue tecniche di orchestrazione.

2. Direttore d’orchestra

Sebbene fosse conosciuto principalmente come compositore, Respighi diresse esecuzioni delle sue opere e di quelle di altri.
Diresse orchestre in Italia e all’estero, contribuendo a promuovere le sue composizioni a livello internazionale.

3. Insegnante (Professore al Conservatorio di Santa Cecilia)

Nel 1913, Respighi divenne professore di composizione al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, una delle istituzioni musicali più prestigiose d’Italia.
Successivamente, nel 1923, fu promosso direttore del conservatorio, ma si dimise dopo due anni, preferendo il lavoro creativo ai compiti amministrativi.
Tra i suoi studenti c’era Elsa Respighi, sua moglie e compositrice/cantante, che in seguito si fece paladina della sua eredità.

4. Musicologo e ricercatore (rinascita della musica antica)

Respighi aveva un profondo interesse per la musica antica, in particolare per il canto gregoriano e la musica rinascimentale e barocca.
Trascrisse e arrangiò opere di Monteverdi, Vivaldi e altri compositori antichi, riproponendole al pubblico moderno.
Le sue famose suite orchestrali, Ancient Airs and Dances e Gli Uccelli, sono basate su brani rinascimentali e barocchi.

5. Viaggiatore e ambasciatore culturale

Respighi viaggiò molto, esibendosi e promuovendo la musica italiana in Europa e negli Stati Uniti.
Nel 1925-26 fece un tour negli Stati Uniti, dirigendo ed eseguendo le sue opere, che contribuirono a consolidare la sua reputazione internazionale.
La sua esposizione alla musica russa, francese e tedesca influenzò il suo sviluppo stilistico.

6. Scrittore e saggista

Sebbene non fosse uno scrittore prolifico, Respighi scrisse di musica, in particolare delle prime tecniche musicali e dell’orchestrazione.
Ha contribuito alle discussioni sulla musica italiana e sul suo sviluppo all’inizio del XX secolo.

7. Folclorista e appassionato di cultura italiana

Molte delle sue opere riflettono il suo fascino per la storia, la mitologia e il folclore italiani.
Ha incorporato elementi di musica popolare e armonie modali tradizionali nelle sue composizioni, fondendo stili musicali passati e presenti.

Episodi e curiosità

Ecco alcuni episodi interessanti e curiosità su Ottorino Respighi che mettono in luce la sua personalità, le sue influenze e le sue esperienze al di là della musica.

1. Il legame con Rimsky-Korsakov

Nel 1900, Respighi lavorò a San Pietroburgo come primo violista per il Teatro Imperiale Russo.
Durante questo periodo, incontrò Nikolai Rimsky-Korsakov, uno dei grandi maestri dell’orchestrazione.
Respighi studiò brevemente orchestrazione con lui e fu profondamente influenzato dai suoi ricchi colori e dalle sue armonie esotiche, che in seguito influenzarono opere come Pini di Roma.

2. Quasi un matematico?

Da bambino, Respighi era eccezionalmente bravo in matematica e pensò di dedicarsi a questa materia invece che alla musica.
Tuttavia, il suo amore per l’armonia e il contrappunto lo portò alla fine a studiare al Liceo Musicale di Bologna.
Il suo precoce interesse per la struttura e gli schemi si riflette nelle sue composizioni meticolosamente elaborate.

3. Lo “scandalo” di Feste Romane

Quando Feste Romane (1928), l’opera finale della sua Trilogia Romana, fu presentata in anteprima, suscitò shock e polemiche a causa della sua estrema intensità e volume.
Alcuni ascoltatori pensarono che fosse troppo rumorosa e caotica, mentre altri ne ammirarono l’energia pura.
Persino Arturo Toscanini, che diresse la prima, pare sudò copiosamente per la pura potenza della musica!

4. Il mistero dell’usignolo in Pini di Roma

Il famoso canto dell’usignolo in Pini di Roma (1924) non fu suonato dall’orchestra, ma era in realtà una registrazione, uno dei primi utilizzi del suono preregistrato nella musica orchestrale.
Questo tocco innovativo aggiungeva un tocco magico e suggestivo al brano.
All’epoca era considerato un audace esperimento nell’ambito delle esibizioni dal vivo.

5. Sua moglie, Elsa, era la sua più grande sostenitrice

Nel 1919 Respighi sposò Elsa Olivieri-Sangiacomo, una talentuosa compositrice e cantante.
Elsa aveva 14 anni meno di lui ed era una delle sue studentesse di composizione al Conservatorio di Santa Cecilia.
Dopo la morte di Respighi nel 1936, Elsa dedicò la sua vita a preservare e promuovere la sua eredità, scrivendo libri e incisioni su di lui.

6. Il suo strano rapporto con Mussolini

Durante gli anni ’20 e ’30, il governo italiano sotto Mussolini cercò di promuovere Respighi come “compositore nazionalista”.
Tuttavia, Respighi evitò il coinvolgimento politico diretto e rifiutò di scrivere musica di propaganda.
Mantenendo amicizie con intellettuali antifascisti e concentrandosi sulla musica storica e impressionista, riuscì a mantenersi in qualche modo distante dalle pressioni politiche.

7. Il suo amore per la musica antica ed esotica

Respighi aveva una passione per la musica antica, in particolare per le forme di danza rinascimentali e barocche.
Collezionava manoscritti rari e spesso trascriveva opere dimenticate, portandole a un nuovo pubblico.
Il suo balletto Belkis, Regina di Saba (1931) rivela anche il suo fascino per i suoni e le leggende mediorientali.

8. Una fine improvvisa e tragica

Respighi morì nel 1936 all’età di 56 anni a causa di un’insufficienza cardiaca causata da un’endocardite batterica (un’infezione del rivestimento del cuore).
La sua morte prematura troncò quella che avrebbe potuto essere un’eredità ancora più grande.
Fu sepolto nella Certosa di Bologna, dove sulla sua lapide si legge: Dovunque sarà la musica, colà sarà Respighi.

(Questo articolo è stato generato da ChatGPT. È solo un documento di riferimento per scoprire la musica che non conoscete ancora.)

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Apuntes sobre Ottorino Respighi y sus obras

Resumen

Ottorino Respighi (1879-1936) fue un compositor italiano conocido sobre todo por su Trilogía romana, un conjunto de poemas sinfónicos que celebran la ciudad de Roma: Fuentes de Roma (1916), Pinos de Roma (1924) y Fiestas romanas (1928). Su música combina el romanticismo tardío con influencias impresionistas y neoclásicas, incorporando una orquestación vívida y elementos folclóricos italianos.

Respighi estudió composición en Bolonia y más tarde en Rusia con Rimsky-Korsakov, cuyo dominio de la orquestación le influyó mucho. También se interesó por la música antigua y ayudó a revivir obras renacentistas y barrocas, incorporándolas a sus composiciones, como Antiguos aires y danzas y Los pájaros.

Aunque no está directamente asociado con el movimiento impresionista, las exuberantes armonías y la colorida orquestación de Respighi comparten similitudes con Debussy y Ravel. Su música a menudo pinta vívidos paisajes sonoros, lo que lo convierte en uno de los compositores italianos más distintivos de principios del siglo XX.

Historia

Ottorino Respighi nació en 1879 en Bolonia, Italia, en el seno de una familia con una sólida formación musical. Su padre, profesor de piano, le introdujo en la música a una edad temprana. Estudió violín y piano en el Liceo Musical de Bolonia, pero pronto desarrolló un profundo interés por la composición. Durante estos años, también tocó la viola en la orquesta de la ópera local, lo que le permitió conocer una amplia gama de estilos musicales y técnicas de orquestación.

En 1900, Respighi viajó a San Petersburgo, Rusia, donde estudió brevemente con Nikolai Rimsky-Korsakov, uno de los mejores orquestadores de la época. Este encuentro tuvo una influencia duradera en él, dando forma a su enfoque de la orquestación colorida y el uso de ricas texturas armónicas. Al regresar a Italia, continuó componiendo mientras trabajaba como intérprete y profesor.

En la década de 1910, Respighi fue ganando reconocimiento como compositor. Su primer gran éxito llegó con Las fuentes de Roma (1916), un poema sinfónico que representaba vívidamente diferentes fuentes de la ciudad en distintos momentos del día. Esta obra marcó el comienzo de su profunda fascinación por la historia y el paisaje de Roma, un tema que exploraría más a fondo en Pines of Rome (1924) y Roman Festivals (1928). Estas obras orquestales lo consagraron como uno de los principales compositores de Italia, atrayendo la atención internacional por su grandeza cinematográfica y su evocadora narración a través de la música.

A pesar de su creciente fama, Respighi siguió profundamente interesado en la música antigua. Transcribió y arregló obras renacentistas y barrocas, incorporándolas a piezas como Ancient Airs and Dances y The Birds, que reflejaban su fascinación por las formas históricas mezcladas con la orquestación moderna.

En 1913, fue nombrado profesor de composición en el Conservatorio de Santa Cecilia de Roma, y más tarde fue su director. Durante este período, se casó con la pianista y compositora Elsa Olivieri-Sangiacomo, que se convirtió en su compañera de por vida y defensora de su música.

La carrera de Respighi floreció durante las décadas de 1920 y 1930, pero se mantuvo algo distante del clima político de la Italia fascista, centrándose en cambio en su trabajo artístico. Sus composiciones posteriores continuaron explorando una amplia gama de influencias, incluyendo las tradiciones populares italianas, el canto gregoriano y las escalas exóticas. Sin embargo, a mediados de la década de 1930, su salud comenzó a deteriorarse y falleció en 1936 a la edad de 56 años por complicaciones cardíacas.

Incluso después de su muerte, la música de Respighi siguió siendo popular, en particular su Trilogía romana, que todavía se interpreta con frecuencia en la actualidad. Su habilidad para fusionar las tradiciones musicales italianas con vibrantes colores orquestales lo sitúa entre los compositores italianos más importantes de principios del siglo XX.

Cronología

1879: nacimiento y primeros años de vida

9 de julio de 1879: nace en Bolonia, Italia, en el seno de una familia de músicos. Su padre era profesor de piano.
Estudió violín, piano y composición en el Liceo Musical de Bolonia.
Desarrolló un temprano interés por la orquestación y la interpretación.

Década de 1890: educación y primeros años de carrera

Estudió con el compositor Giuseppe Martucci, quien le introdujo en los estilos románticos tardíos.
Tocó el violín y la viola profesionalmente, incluso en orquestas de ópera.

1900-1902: Estudios en Rusia

1900: Viajó a San Petersburgo, Rusia, para tocar como primer violista en la orquesta del Teatro Imperial.
Estudió brevemente con Nikolai Rimsky-Korsakov, quien influyó profundamente en su estilo de orquestación.

1903-1910: Regreso a Italia y primeras composiciones

Regresó a Bolonia y continuó componiendo.
Escribió música de cámara, piezas orquestales y óperas, pero sin gran reconocimiento.
Se mudó a Roma en 1913 para enseñar en el Conservatorio de Santa Cecilia.

1916-1928: El gran avance y la Trilogía Romana

1916: compuso Las fuentes de Roma, su primer poema sinfónico orquestal de gran éxito.
1917: se casó con Elsa Olivieri-Sangiacomo, pianista y compositora.
1920: estrenó Aires y danzas antiguas, basado en música renacentista y barroca.
1924: compuso Pinos de Roma, que se convirtió en su obra más famosa.
1928: Completó Roman Festivals, la parte final de su Trilogía romana.

1923-1930: Enseñanza y reconocimiento internacional

1923: Se convirtió en director del Conservatorio de Santa Cecilia, pero dimitió en 1926 para centrarse en la composición.
Su música ganó popularidad internacional, interpretada en Europa y Estados Unidos.
Compuso Las aves (1927), inspirado en piezas barrocas para clave.

1931-1936: Últimos años y enfermedad

Siguió componiendo, incorporando canto gregoriano (Concerto gregoriano) y elementos folclóricos italianos.
1934-1935: Su salud se deterioró debido a una enfermedad cardíaca.
18 de abril de 1936: muere en Roma a la edad de 56 años.

Legado

Su Trilogía romana sigue siendo un elemento básico del repertorio orquestal.
Ayudó a reavivar el interés por la música italiana antigua.
Combinó el romanticismo, el impresionismo y el neoclasicismo en su estilo único.

Características de la música

La música de Ottorino Respighi se caracteriza por una mezcla única de romanticismo tardío, impresionismo y neoclasicismo, combinada con una fuerte influencia de las tradiciones musicales italianas. Sus composiciones son especialmente conocidas por su brillante orquestación, su evocadora pintura tonal y sus influencias históricas. Estas son las características clave de su música:
1. Magistral orquestación

Influenciado por Rimsky-Korsakov, Respighi desarrolló un estilo orquestal rico y colorido.
Utilizó armonías exuberantes, colores instrumentales vibrantes y contrastes dinámicos para crear paisajes sonoros cinematográficos y envolventes.
Sus poemas sinfónicos, como Pinos de Roma y Fuentes de Roma, muestran cambios dramáticos en la textura orquestal.

2. Elementos impresionistas

Aunque no es un compositor impresionista, las obras de Respighi suelen mostrar armonías atmosféricas, texturas fluidas y un enfoque en la naturaleza, similar al de Debussy y Ravel.
Su habilidad para pintar vívidas imágenes musicales, como en Fuentes de Roma (que representa fuentes romanas en diferentes momentos del día), refleja los ideales impresionistas.

3. Influencias de la música folclórica italiana y antigua

Respighi sentía un profundo interés por la música renacentista y barroca, que adaptó a los escenarios orquestales modernos.
Obras como Arias y danzas antiguas y Los pájaros se basan en la antigua música italiana y francesa, pero reimaginadas con armonías y orquestaciones del siglo XX.
También incorporó canto gregoriano y melodías populares italianas, como se escucha en Concerto gregoriano y Trittico Botticelliano.

4. Pintura de tonos vivos y música programática

Muchas de las obras de Respighi cuentan una historia o representan lugares, escenas o estados de ánimo específicos.
La Trilogía Romana (Fuentes de Roma, Pinos de Roma, Fiestas Romanas) retrata vívidamente diferentes aspectos de Roma, utilizando imágenes musicales evocadoras como legiones en marcha, ruiseñores cantando y fiestas estruendosas.

5. Variedad rítmica y armónica

Aunque se basaba en la tonalidad, Respighi experimentó con el cromatismo, las armonías modales y las escalas exóticas, a veces influenciado por la música oriental.
Sus ritmos van desde majestuosos y grandiosos (influenciados por danzas antiguas) hasta rápidos y enérgicos, como en Festivales Romanos.

6. Cualidades cinematográficas y teatrales

Su música a menudo tiene una cualidad narrativa, casi cinematográfica, con pasajes orquestales arrebatadores que crean una fuerte sensación de drama y movimiento.
Esto hace que su música sea especialmente adecuada para bandas sonoras de películas, y muchos compositores modernos lo citan como influencia.

7. Mezcla de romanticismo y neoclasicismo

Respighi combinó la profundidad emocional del romanticismo con la claridad estructural del neoclasicismo.
Aunque su orquestación era moderna, muchas de sus obras, como Ancient Airs and Dances, seguían formas y estructuras clásicas.

Conclusión

La música de Respighi destaca por su orquestación expresiva, sus influencias históricas y su narrativa programática. Su habilidad para fusionar el pasado musical de Italia con técnicas modernas lo convierte en uno de los compositores más distintivos de principios del siglo XX.

Impactos e influencias

Ottorino Respighi tuvo un impacto significativo en la música orquestal, la composición italiana y el renacimiento de la música antigua, influyendo tanto en sus contemporáneos como en las generaciones posteriores de compositores. Sus contribuciones se extendieron más allá de Italia, dando forma a las técnicas orquestales y a la música de cine en el siglo XX.

1. Renacimiento de la música orquestal italiana

Antes de Respighi, Italia era conocida principalmente por la ópera, con figuras como Verdi y Puccini dominando el panorama musical.
Respighi ayudó a revivir la música instrumental y orquestal italiana, demostrando que Italia podía producir obras sinfónicas de talla mundial.
Su éxito allanó el camino para que compositores italianos posteriores como Alfredo Casella, Ildebrando Pizzetti y Goffredo Petrassi exploraran la música orquestal más allá de la ópera.

2. Influencia en la orquestación y la música programática

Fue uno de los mejores orquestadores de principios del siglo XX, siguiendo la tradición de Rimsky-Korsakov, Richard Strauss y Debussy.
Su uso de una orquestación colorida, dinámicas dramáticas y paisajes sonoros naturales influyó en compositores posteriores, especialmente en la música de cine.
Sus poemas sinfónicos (Pinos de Roma, Fuentes de Roma) fueron innovadores en su enfoque cinematográfico, inspirando a compositores como John Williams y Howard Shore.

3. Influencia en la música de cine

La exuberante orquestación y la narrativa programática de Respighi hicieron que su música tuviera una gran influencia en el desarrollo de las bandas sonoras de Hollywood.
Compositores como John Williams, Bernard Herrmann y Hans Zimmer se han inspirado en su uso de atrevidos metales, arrebatadoras cuerdas y clímax dramáticos.
Su Pines of Rome (Pinos de Roma) incluso apareció en Fantasía 2000 de Disney, lo que demuestra su continua influencia en la narrativa visual.

4. El renacimiento de la música antigua en la composición moderna

Respighi desempeñó un papel clave en el redescubrimiento y la modernización de la música renacentista y barroca.
Sus obras, como Ancient Airs and Dances y The Birds, llevaron la olvidada música italiana antigua a las salas de conciertos modernas, influyendo en compositores posteriores interesados en el renacimiento histórico, como Stravinsky (Pulcinella) y Vaughan Williams (Fantasia on a Theme by Thomas Tallis).
Su investigación sobre el canto gregoriano y las armonías modales también influyó en compositores posteriores que exploraron las tradiciones religiosas y de la música antigua.

5. Influencia en el nacionalismo italiano en la música

Aunque no era abiertamente político, Respighi celebró la historia y los paisajes italianos en sus composiciones, lo que lo convirtió en una figura cultural del orgullo italiano.
Su música capturó la grandeza de Roma, las tradiciones populares italianas y los elementos históricos, ayudando a dar forma a una identidad orquestal italiana distintiva.
Sin embargo, se distanció del clima político de la Italia de Mussolini, centrándose en la música en lugar del nacionalismo.

6. Impacto en la música clásica y popular contemporánea

Sus técnicas de orquestación y mezcla armónica de estilos románticos, impresionistas y de música antigua siguen inspirando a los compositores contemporáneos.
Los compositores clásicos modernos, como los alumnos de Ottorino Respighi y los compositores de cine posteriores, se han inspirado en sus texturas expresivas y en su uso dramático de la orquestación.
Sus obras se interpretan y graban con frecuencia, manteniendo una fuerte presencia en la música clásica actual.

Conclusión

La influencia de Respighi se extiende mucho más allá de Italia, dando forma a la música orquestal, la composición de bandas sonoras y el renacimiento de la música antigua. Su capacidad para combinar elementos históricos con la orquestación moderna le convirtió en un puente entre el pasado y el futuro, asegurando su legado como uno de los compositores más importantes de principios del siglo XX.

¿Música romántica tardía, impresionista o nacionalista?

Ottorino Respighi no encaja perfectamente en una sola categoría, sino que incorpora elementos del romanticismo tardío, el impresionismo y el nacionalismo en su música. Sin embargo, su identidad principal es la de un compositor romántico tardío con influencias impresionistas y nacionalistas.

1. Romanticismo tardío (influencia principal)

La música de Respighi tiene sus raíces en la tradición del romanticismo tardío, en particular en su rica orquestación, sus melodías expresivas y su intensidad dramática.
Su admiración por Richard Strauss, Rimsky-Korsakov y Wagner es evidente en su uso de armonías exuberantes, grandes orquestas y gestos musicales arrolladores.
Obras como Pines of Rome y Roman Festivals presentan clímax audaces, grandes colores orquestales y una profunda intensidad emocional, sellos distintivos del romanticismo.

2. Influencias impresionistas

Aunque no es estrictamente impresionista, la música de Respighi comparte algunas características con Debussy y Ravel:

Pintura de tonos evocadores (Las fuentes de Roma representa el agua en varios estados, similar a La mer de Debussy).
Orquestación colorida que captura atmósferas y estados de ánimo en lugar de formas estrictas.
Fluidez armónica, con pasajes modales y cromáticos que crean texturas de ensueño.

A diferencia de los verdaderos impresionistas, la música de Respighi suele ser más dramática y estructurada, en lugar de etérea y ambigua.

3. El nacionalismo en la música

Respighi incorporó elementos del patrimonio musical italiano, lo que lo convirtió en un compositor ligeramente nacionalista, pero no en un sentido político.
Resucitó la música italiana renacentista y barroca en obras como Ancient Airs and Dances y The Birds, modernizando el pasado de Italia.
Su Trilogía romana glorifica la grandeza de Roma, al igual que los compositores nacionalistas que representaron sus patrias en la música.
Sin embargo, a diferencia de compositores como Mussorgsky o Bartók, no se centró en las melodías populares como elemento principal.

Conclusión

Respighi se puede clasificar mejor como un compositor del romanticismo tardío con técnicas impresionistas y temas nacionalistas. Su brillantez orquestal, su uso del color y sus influencias históricas lo convierten en una figura única que tiende un puente entre el romanticismo y los estilos del siglo XX sin pertenecer plenamente a ningún movimiento en concreto.

Relaciones

Ottorino Respighi mantuvo varias relaciones directas con compositores, músicos, orquestas y no músicos que influyeron en su carrera y en su desarrollo musical. A continuación, se desglosan algunas de sus conexiones clave:

1. Compositores y profesores

Nikolai Rimsky-Korsakov (1844-1908)

Respighi estudió orquestación brevemente con Rimsky-Korsakov en San Petersburgo (1900-1901) mientras trabajaba como violista principal para el Teatro Imperial.
La influencia de Rimsky-Korsakov es evidente en la brillante orquestación de Respighi y en el uso de armonías exóticas.
Respighi se hizo famoso más tarde como uno de los mejores orquestadores de su tiempo, continuando el legado del maestro ruso.

Giuseppe Martucci (1856-1909)

Martucci fue profesor de composición de Respighi en el Liceo Musical de Bolonia.
Fue una figura clave en la recuperación de la música instrumental italiana, alejándola del dominio de la ópera.
Introdujo a Respighi en la música romántica alemana, en particular en Wagner y Brahms.

Claude Debussy (1862-1918) y Maurice Ravel (1875-1937)

Aunque no hay constancia de encuentros directos, Respighi se vio influido por el impresionismo francés, sobre todo en su pintura orquestal de tonos.
El uso de Debussy y Ravel de armonías modales, orquestación colorida y texturas fluidas influyó en el enfoque de Respighi en obras como Fuentes de Roma.

Igor Stravinsky (1882-1971)

Ambos compositores estaban interesados en revivir la música antigua: Stravinsky con Pulcinella (1920) y Respighi con Ancient Airs and Dances (1917-1932).
Las innovaciones rítmicas y el neoclasicismo de Stravinsky pueden haber influido en las obras posteriores de Respighi.
No se sabe de una amistad cercana, pero Respighi admiraba el trabajo de Stravinsky.

2. Músicos e intérpretes

Elsa Olivieri-Sangiacomo Respighi (1894-1996)

Esposa, pianista y compositora de Respighi.
Fue su gran apoyo durante toda su vida, interpretando sus obras y, más tarde, preservando su legado.
Tras la muerte de Respighi, promovió su música a nivel internacional y completó algunas de sus obras inacabadas.

Arturo Toscanini (1867-1957)

El gran director de orquesta italiano defendió la música de Respighi y dirigió muchas de sus obras, incluido el estreno mundial de Las fuentes de Roma en 1917.
Las interpretaciones de Toscanini ayudaron a popularizar las obras orquestales de Respighi en Estados Unidos y otros países.
A pesar de la admiración de Toscanini, criticó algunas de las obras posteriores de Respighi por su naturaleza grandilocuente.

Serge Koussevitzky (1874-1951)

Director de orquesta ruso y director musical de la Orquesta Sinfónica de Boston.
Fue un promotor clave de las obras de Respighi en Estados Unidos, estrenando varias de sus composiciones.

Bernardino Molinari (1880-1952)

Director de orquesta italiano que dirigió con frecuencia obras de Respighi.
Fue uno de los primeros en grabar la música de Respighi, ayudando a asegurar su lugar en el repertorio orquestal estándar.

3. Orquestas e instituciones

Orquesta del Teatro Imperial (San Petersburgo, Rusia, 1900-1901)

Respighi trabajó como violista principal, lo que le permitió conocer a Rimsky-Korsakov y adquirir una profunda experiencia orquestal.

Conservatorio di Santa Cecilia (Roma, 1913-1936)

Respighi se convirtió en profesor de composición en 1913 y más tarde en director de 1923 a 1926.
Su mandato contribuyó a modernizar la institución y a elevar la educación musical instrumental italiana.
Renunció al puesto de director para centrarse en la composición.

Orquesta Sinfónica de Boston y Filarmónica de Nueva York

Las orquestas estadounidenses interpretaron con frecuencia sus obras, sobre todo bajo la dirección de Koussevitzky y Toscanini.
Ayudó a consolidar la reputación de Respighi en Estados Unidos.

4. No músicos y mecenas

El régimen fascista de Mussolini (1922-1943)

Aunque Benito Mussolini y el gobierno fascista admiraban la música de Respighi, este se mantuvo políticamente neutral.
Sus composiciones, especialmente las que celebraban la historia y la cultura italianas, se utilizaron a veces para la propaganda nacionalista, aunque nunca apoyó explícitamente al régimen.
Se negó a afiliarse al Partido Fascista y se distanció de la política.

Gabriele D’Annunzio (1863-1938)

Famoso poeta y nacionalista italiano, conocido por su estilo literario dramático.
Respighi puso música a algunos de los textos de D’Annunzio, entre ellos Laudi di San Francesco d’Assisi.
Su amor compartido por el patrimonio cultural italiano influyó en las obras de Respighi.

Conclusión

La carrera de Respighi fue moldeada por mentores como Rimsky-Korsakov y Martucci, directores como Toscanini y Koussevitzky, e instituciones como el Conservatorio de Santa Cecilia. Aunque mantuvo su independencia artística, su música se vio influenciada por compositores románticos e impresionistas y, en ocasiones, se asoció con el nacionalismo italiano. Su esposa, Elsa, desempeñó un papel crucial en la preservación de su legado.

Compositores similares

Ottorino Respighi (1879-1936) fue un compositor italiano conocido sobre todo por su Trilogía romana (Las fuentes de Roma, Los pinos de Roma, Las fiestas romanas). Su música combina la orquestación del romanticismo tardío con colores impresionistas e influencias barrocas. Estos son algunos compositores con similitudes con su estilo:

Compositores italianos

Ildebrando Pizzetti (1880-1968): contemporáneo de Respighi, su música es rica en lirismo italiano con un fuerte interés en las influencias renacentistas y gregorianas.

Gian Francesco Malipiero (1882-1973): compartía el interés de Respighi por la música italiana antigua, pero con un enfoque más modernista.

Alfredo Casella (1883-1947): Formó parte de la misma Generazione dell’Ottanta (Generación de los años 80), y combinó el neoclasicismo con texturas impresionistas.

Influencias francesas/impresionistas

Claude Debussy (1862-1918): Aunque más aventurero en lo que respecta a la armonía, su orquestación y su pintura tonal influyeron en Respighi.

Maurice Ravel (1875-1937): su rica orquestación y sus coloridas armonías son similares a las de Respighi.

Otros sinfonistas europeos con una orquestación colorida

Richard Strauss (1864-1949): sus poemas sinfónicos (Así habló Zaratustra, Don Juan) comparten el amor de Respighi por la narración programática.

Frederick Delius (1862-1934): conocido por sus exuberantes orquestaciones y paisajes sonoros impresionistas.

Jean Sibelius (1865-1957): sus poemas sinfónicos, como Tapiola, comparten la profundidad atmosférica de Respighi.

Ralph Vaughan Williams (1872-1958): especialmente su Sinfonía de Londres y La alondra ascendente tienen una exuberancia similar.

Compositores influenciados por Respighi

Erich Wolfgang Korngold (1897-1957): sus bandas sonoras y obras orquestales tienen una exuberancia similar a la de Respighi.

Samuel Barber (1910-1981): sus obras orquestales (Adagio para cuerdas, Knoxville: verano de 1915) comparten la intensidad lírica de Respighi.

Obras notables para piano solo

Ottorino Respighi es más conocido por sus obras orquestales, pero también compuso varias piezas notables para piano solo, que a menudo reflejan su interés por el impresionismo, el romanticismo y las influencias de la música antigua. Su música para piano, aunque no es tan famosa como sus obras orquestales, es rica en lirismo, color e influencias históricas.

Obras notables para piano solo de Respighi

1. Seis piezas para piano (Sei pezzi) (1903-1905)

Una colección de seis piezas de carácter que muestran tanto la expresividad romántica como las armonías impresionistas:

N.º 1: Valse Caressante: un delicado vals con melodías fluidas.
N.º 2: Canone: un estudio contrapuntístico que demuestra la influencia clásica de Respighi.
N.º 3: Intermezzo-Serenata: una pieza ligera y lírica con encanto italiano.
N.º 4: Notturno: una de sus piezas para piano más famosas, que se asemeja a los nocturnos de Debussy y Chopin con armonías de ensueño y delicados arpegios.
N.º 5: Studio: un estudio virtuoso con pasajes de movimiento rápido.
N.º 6: Pieza humorística: Una pieza lúdica y rítmicamente intrincada.

2. Sonata en fa menor (1897-1898)

Una de las primeras composiciones importantes para piano de Respighi, fuertemente influenciada por el romanticismo alemán, en particular Brahms y Schumann.
Presenta contrastes dramáticos, ricas armonías y temas líricos.
No se interpreta con frecuencia, pero es importante para comprender su estilo temprano.

3. Tres preludios sobre melodías gregorianas (Tre preludi sopra melodie gregoriane) (1919)

Una obra que combina el canto gregoriano con armonías impresionistas, similar a Cathédrale engloutie de Debussy.
Utiliza escalas modales y atmósferas místicas, lo que refleja el interés de Respighi por la música antigua.
Una de sus obras para piano más innovadoras en cuanto a armonía.

4. Fantasía eslava (1903)

Inspirada en la música folclórica eslava, que refleja el tiempo que Respighi pasó en Rusia.
Presenta vigorosos ritmos de danza, armonías coloridas y pasajes virtuosos.
Muestra la influencia de Rimsky-Korsakov y las tradiciones pianísticas rusas.

5. Tres sonatas para piano (1896-1898)

Interpretadas con menos frecuencia, estas primeras sonatas muestran la exploración juvenil de Respighi de las estructuras románticas.
Fuertemente influenciado por Beethoven y Brahms, pero con toques de su posterior desarrollo armónico.

6. Toccata para piano (1903)

Una pieza técnicamente exigente, escrita en estilo de toccata de inspiración barroca con rápidas figuraciones y contrapunto.
Un precursor de su posterior interés por la música antigua.

Conclusión

Las obras para piano solo de Respighi no son tan conocidas como sus composiciones orquestales, pero son líricas, atmosféricas y armónicamente ricas. Sus piezas más notables, como Notturno, Tre preludi sopra melodie gregoriane y Fantasia Slava, muestran su mezcla de expresión romántica, color impresionista e influencias históricas.

Sei Pezzi

Sei Pezzi (Seis piezas) es una colección de seis obras para piano solo compuestas entre 1903 y 1905 por Ottorino Respighi. Estas piezas muestran una mezcla de lirismo romántico tardío, armonías impresionistas e influencias barrocas, que reflejan el desarrollo inicial de Respighi como compositor.

La colección se escribió originalmente para piano solo, pero Respighi orquestó más tarde tres de ellas, mejorando aún más su profundidad expresiva.

Movimientos y sus características

1. Valse Caressante

Un vals elegante y delicado, que recuerda a las obras para piano de Chopin y Fauré.
Presenta una melodía fluida y lírica y armonías elegantes.
Un encantador ejemplo de la escritura más ligera y de salón de Respighi.

2. Canone

Un estudio contrapuntístico en forma de canon, que muestra el interés de Respighi por la escritura de estilo barroco.
Utiliza una imitación estricta entre las voces, creando una textura clara y estructurada.
Menos romántico que las otras piezas, con un aire más académico.

3. Intermezzo-Serenata

Una pieza ligera, similar a una canción, con carácter de serenata.
Evocadora de una atmósfera pastoral o nocturna, con un fraseo delicado y un rubato expresivo.
Transmite una sensación cálida e íntima, similar a algunas de las Piezas Líricas de Grieg.

4. Notturno (la pieza más famosa del conjunto)

Un nocturno de ensueño e impresionista, a menudo comparado con los nocturnos de Debussy y Chopin.
Presenta armonías ricas, arpegios fluidos y una melodía muy expresiva.
Más tarde orquestada por Respighi, se convirtió en una de sus piezas más queridas.
A menudo se interpreta como una obra independiente.

5. Studio (Étude)

Un estudio virtuoso centrado en pasajes rápidos.
Muestra la influencia de los estudios de Liszt y Chopin, y requiere destreza y precisión.
Menos conocida que las demás, pero demuestra las habilidades pianísticas de Respighi.

6. Pieza humorística

Una pieza lúdica y rítmicamente intrincada.
Se asemeja a la música de salón francesa, con elementos de ingenio y encanto.
De carácter más ligero en comparación con las piezas más dramáticas del conjunto.

Estilo musical e influencias

Romanticismo tardío: fuertemente influenciado por Chopin, Liszt y Fauré, con melodías expresivas y ricas armonías.
Toques impresionistas: Notturno e Intermezzo-Serenata contienen texturas de ensueño y armonías modales, similares a las de Debussy y Ravel.
Contrapunto barroco: Canone refleja el profundo interés de Respighi por la música antigua, presagiando sus obras posteriores como Ancient Airs and Dances.
Pensamiento orquestal: La posterior orquestación de Notturno, Intermezzo-Serenata y Piceu Humoristique pone de manifiesto el don de Respighi para el color orquestal.

Conclusión

Sei Pezzi es una obra temprana importante en la carrera de Respighi, que combina expresividad romántica, color impresionista e influencias históricas. Aunque Notturno sigue siendo la pieza más famosa del conjunto, las seis obras muestran el estilo lírico y refinado de Respighi al piano, y ofrecen una visión de su lenguaje musical en evolución.

Tre preludi sopra melodie gregoriane

Tre preludi sopra melodie gregoriane (Tres preludios sobre melodías gregorianas) es una obra para piano compuesta por Ottorino Respighi en 1919. Se trata de un conjunto de tres piezas cortas y atmosféricas que reflejan el interés de Respighi por el canto gregoriano y la armonía modal, que exploró en varias composiciones a lo largo de su carrera.

Estilo musical y características

Cada preludio del conjunto se basa en temas de canto gregoriano, que Respighi desarrolla en un estilo impresionista altamente expresivo. La obra se caracteriza por armonías modales, texturas ricas y una atmósfera mística y meditativa, que mezcla influencias tanto del impresionismo francés (especialmente Debussy y Ravel) como de las tradiciones de la música antigua italiana.

El primer preludio es sereno y contemplativo, evocando la simplicidad y pureza del canto.
El segundo preludio es más dramático y armónicamente complejo, con cromatismo y contrastes dinámicos.
El tercer preludio es lírico y fluido, con arpegios suaves y una calidad etérea.

Contexto e influencia

Respighi estaba profundamente fascinado por la música antigua, en particular el canto gregoriano y la polifonía renacentista. Este interés influyó en muchas de sus obras, como su famoso Concierto gregoriano para violín y orquesta y las suites Ancient Airs and Dances. En Tre preludi sopra melodie gregoriane, adapta estos elementos históricos para el piano moderno, combinando melodías modales con armonías y texturas impresionistas.

Conexión con otros compositores franceses

Dado su interés por los compositores modernistas e impresionistas franceses, puede que encuentre afinidades entre esta obra y los Preludios de Debussy, los Miroirs de Ravel o incluso la mística simplicidad de Satie en piezas como Ogives o Gnossiennes. El uso de armonías modales y temas similares a cantos también recuerda a Jeux d’eau à la Villa d’Este de Liszt y L’Ascension de Messiaen.

Antiche danze ed arie per liuto

Antiche danze ed arie per liuto (Aires y danzas antiguas para laúd) es un conjunto de tres suites orquestales compuestas por Ottorino Respighi entre 1917 y 1932, basadas en música italiana y francesa para laúd de los siglos XVI y XVII. Estas obras reflejan la fascinación de Respighi por la música antigua y su habilidad para modernizar melodías antiguas utilizando una orquestación exuberante y un refinamiento armónico.

Resumen de las tres suites

Suite n.º 1 (1917) – para orquesta de cuerda

Esta suite es ligera y elegante, se mantiene cercana a las piezas originales para laúd, pero enriquecida con las distintivas adiciones armónicas y texturales de Respighi.
Presenta delicados contrapuntos de estilo barroco y armonías modales.

💡 Movimientos:

Balletto detto «Il Conte Orlando» – Una danza majestuosa con un carácter noble.
Gagliarda: una animada danza renacentista con ritmos sincopados.
Villanella: una pieza lírica y pastoral que evoca sencillas melodías populares.
Passo mezzo e Mascherada: una suite de danza que termina en una alegre celebración de disfraces.

Suite n.º 2 (1923): para pequeña orquesta

Más expansiva y expresiva que la Suite n.º 1, con una gama más amplia de colores orquestales.
Respighi añade armonías románticas y texturas impresionistas, creando una calidad onírica.

💡 Movimientos:

Laura soave: una danza serena y lírica.
Danse dit «Bergamasca»: una pieza rítmica y juguetona con un carácter rústico.
Campanae Parisienses: una evocación campaniforme del París antiguo.
Aria di Corte: una danza cortesana majestuosa y refinada.

Suite n.º 3 (1932) – para orquesta de cuerda
La más introspectiva y expresiva de las tres suites, con un carácter más oscuro y lírico.
Presenta un fraseo legato más sostenido y armonías melancólicas.
A diferencia de las suites anteriores, omite los movimientos de danza animados y se centra en una calidad elegíaca, similar a una canción.

💡 Movimientos:

Italiana: una melodía sencilla, similar a una canción, que evoca la música del Renacimiento italiano.
Arie di Corte: un baile de corte lento y majestuoso con ricas texturas armónicas.
Siciliana: una pieza hermosa y fluida en un compás de 6/8 cadencioso, que recuerda a los bailes tradicionales sicilianos.
Passacaglia: una conclusión grandiosa y noble con una línea de bajo repetitiva.

Estilo musical e importancia

Orquestación: Respighi transforma sencillas piezas para laúd en exuberantes y coloridas obras orquestales, similares a su Trilogía Romana (Fuentes de Roma, Pinos de Roma, Fiestas Romanas).
Renacimiento histórico: Las suites reflejan el interés de Respighi por la música renacentista y barroca, muy similar a Pulcinella de Stravinsky y Le Tombeau de Couperin de Ravel.
Lenguaje armónico: Combina armonías modales antiguas con colores orquestales impresionistas, haciendo que la música antigua suene fresca y expresiva.
Influencia cinematográfica: Las suites han influido en los compositores de cine, con su sonido elegante y nostálgico que se utiliza a menudo en películas históricas o de época.

Conclusión

Antiche danze ed arie per liuto es una de las obras más queridas de Respighi, que muestra su habilidad para modernizar la música antigua manteniendo su encanto original. Las tres suites siguen siendo populares en los programas de conciertos, especialmente para orquestas de cuerda, y demuestran la fusión única de Respighi de historia, color y lirismo.

Obras destacadas

Ottorino Respighi (1879-1936) es conocido sobre todo por sus obras orquestales, en particular las inspiradas en la historia, los paisajes y la música antigua de Italia. Aparte de sus composiciones para piano solo, estas son algunas de sus obras más destacadas en diferentes géneros:

Obras orquestales

Trilogía romana: su conjunto más famoso de poemas sinfónicos:

Fontane di Roma (Fuentes de Roma, 1916): evoca la belleza de las fuentes de Roma en diferentes momentos del día.
Pini di Roma (Pinos de Roma, 1924): una representación colorida y dramática de los paisajes romanos, que incluye una famosa grabación de un ruiseñor en el movimiento final.
Feste Romane (Fiestas romanas, 1928): la más intensa y festiva de las tres, que representa las festividades romanas antiguas y modernas.

Antiche arie e danze (Aires y danzas antiguas): tres suites orquestales (1917, 1923, 1932) basadas en la música renacentista y barroca, reimaginadas con una exuberante orquestación.

Gli Uccelli (Los pájaros, 1928): una suite orquestal neoclásica que transforma piezas barrocas para clave en coloridas miniaturas orquestales que imitan el canto de los pájaros.

Vetrate di chiesa (Vidrieras de iglesia, 1925): una suite sinfónica originalmente para piano que evoca imágenes religiosas a través de ricas armonías y color orquestal.

Trittico Botticelliano (Tríptico de Botticelli, 1927): una delicada suite impresionista inspirada en tres pinturas de Sandro Botticelli.

Conciertos y obras concertantes

Concerto Gregoriano para violín y orquesta (1921): un concierto para violín que incorpora temas de canto gregoriano con armonías modales.

Toccata para piano y orquesta (1928): una grandiosa y virtuosa obra para piano y orquesta que combina influencias barrocas con colores impresionistas.

Adagio con variazioni para violonchelo y orquesta (1921): una obra lírica y profundamente expresiva para violonchelo.

Obras corales y vocales

Lauda per la Natività del Signore (1930): una cantata de Navidad pastoral para coro y pequeño conjunto instrumental, con melodías de inspiración medieval.

Il tramonto (1914): una adaptación de un poema de Shelley para voz y cuarteto de cuerda u orquesta, rica en expresividad romántica tardía.

Óperas y ballets

Belfagor (1923): su ópera más conocida, basada en una comedia sobrenatural sobre un demonio.

La fiamma (1933): una ópera tardía que fusiona el lirismo italiano con armonías modernas.

Belkis, Regina di Saba (1931): un ballet inspirado en la reina de Saba de la Biblia, con una orquestación exótica e influencias de Oriente Medio.

Las obras de Respighi suelen combinar influencias históricas y modales con una orquestación exuberante, lo que lo convierte en uno de los compositores italianos más característicos de principios del siglo XX.

Actividades distintas de la composición

Aparte de la composición, Ottorino Respighi participó activamente en varios campos musicales, como la interpretación, la dirección, la musicología y la enseñanza. Estas son sus principales actividades más allá de la composición:

1. Intérprete (violinista y pianista)

Respighi se formó inicialmente como violinista y violista y actuó profesionalmente en orquestas.
También tocaba el piano y a menudo acompañaba a cantantes o interpretaba sus propias obras.
En 1900, trabajó como violista principal de la orquesta del Teatro Imperial Ruso de San Petersburgo, donde conoció a Rimsky-Korsakov, que influyó en sus técnicas de orquestación.

2. Director de orquesta

Aunque es conocido principalmente como compositor, Respighi dirigió interpretaciones de sus propias obras y de las de otros.
Dirigió orquestas en Italia y en el extranjero, ayudando a promover sus composiciones a nivel internacional.

3. Profesor (Profesor en el Conservatorio de Santa Cecilia)

En 1913, Respighi se convirtió en profesor de composición en el Conservatorio de Santa Cecilia de Roma, una de las instituciones musicales más prestigiosas de Italia.
Más tarde fue ascendido a director del conservatorio en 1923, pero dimitió al cabo de dos años, prefiriendo el trabajo creativo a las tareas administrativas.
Entre sus alumnos se encontraba Elsa Respighi, su esposa y compositora/cantante, que más tarde defendió su legado.

4. Musicólogo e investigador (Renacimiento de la música antigua)

Respighi tenía un profundo interés por la música antigua, en particular el canto gregoriano y la música renacentista y barroca.
Transcribió y arregló obras de Monteverdi, Vivaldi y otros compositores antiguos, reintroduciéndolas al público moderno.
Sus famosas suites orquestales, Ancient Airs and Dances y Gli Uccelli, se basan en piezas renacentistas y barrocas.

5. Viajero y embajador cultural

Respighi viajó mucho, interpretando y promocionando la música italiana por Europa y Estados Unidos.
Realizó una gira por Estados Unidos en 1925-26, dirigiendo e interpretando sus obras, lo que contribuyó a consolidar su reputación internacional.
Su exposición a la música rusa, francesa y alemana influyó en su desarrollo estilístico.

6. Escritor y ensayista

Aunque no fue un escritor prolífico, Respighi escribió sobre música, especialmente sobre las primeras técnicas musicales y la orquestación.
Contribuyó a los debates sobre la música italiana y su desarrollo a principios del siglo XX.

7. Folclorista y entusiasta de la cultura italiana

Muchas de sus obras reflejan su fascinación por la historia, la mitología y el folclore italianos.
Incorporó elementos de la música folclórica y armonías modales tradicionales en sus composiciones, mezclando estilos musicales del pasado y del presente.

Episodios y curiosidades

A continuación, se presentan algunos episodios y curiosidades interesantes sobre Ottorino Respighi que destacan su personalidad, influencias y experiencias más allá de su música.

1. La conexión con Rimsky-Korsakov

En 1900, Respighi trabajó en San Petersburgo como violista principal del Teatro Imperial Ruso.
Durante este tiempo, conoció a Nikolai Rimsky-Korsakov, uno de los grandes maestros de la orquestación.
Respighi estudió brevemente orquestación con él y quedó profundamente influenciado por sus ricos colores y armonías exóticas, que más tarde dieron forma a obras como Pini di Roma.

2. ¿Casi un matemático?

De niño, Respighi era excepcionalmente bueno en matemáticas y consideró dedicarse a ellas en lugar de a la música.
Sin embargo, su amor por la armonía y el contrapunto le llevaron finalmente a estudiar en el Liceo Musical de Bolonia.
Su temprano interés por la estructura y los patrones se refleja en sus composiciones meticulosamente elaboradas.

3. El «escándalo» de Feste Romane

Cuando se estrenó Feste Romane (1928), la obra final de su Trilogía Romana, fue recibida con conmoción y controversia debido a su extrema intensidad y volumen.
Algunos oyentes pensaron que era demasiado ruidosa y caótica, mientras que otros admiraron su energía en bruto.
Incluso Arturo Toscanini, que dirigió el estreno, supuestamente sudó profusamente por el poder de la música.

4. El misterio del ruiseñor en Pines of Rome

La famosa canción del ruiseñor en Pini di Roma (1924) no fue interpretada por la orquesta, sino que en realidad era una grabación, uno de los primeros usos del sonido pregrabado en la música orquestal.
Este toque innovador añadió una calidad mágica y atmosférica a la pieza.
En aquel momento, se consideró un audaz experimento en la interpretación en directo.

5. Su esposa, Elsa, fue su mayor defensora

Respighi se casó con Elsa Olivieri-Sangiacomo, una talentosa compositora y cantante, en 1919.
Elsa era 14 años más joven que él y fue una de sus alumnas de composición en el Conservatorio de Santa Cecilia.
Tras la muerte de Respighi en 1936, Elsa dedicó su vida a preservar y promover su legado, escribiendo libros y grabaciones sobre él.

6. Su extraña relación con Mussolini

Durante las décadas de 1920 y 1930, el gobierno italiano bajo Mussolini intentó promover a Respighi como un «compositor nacionalista».
Sin embargo, Respighi evitó la participación política directa y se negó a escribir música de propaganda.
Mantuvo amistad con intelectuales antifascistas, y su enfoque en la música histórica e impresionista lo mantuvo algo alejado de las presiones políticas.

7. Su amor por la música antigua y exótica

Respighi sentía pasión por la música antigua, especialmente por las formas de danza renacentistas y barrocas.
Coleccionaba manuscritos raros y a menudo transcribía obras olvidadas, dándolas a conocer a nuevos públicos.
Su ballet Belkis, Regina di Saba (1931) también revela su fascinación por los sonidos y leyendas de Oriente Medio.

8. Un final repentino y trágico

Respighi murió a los 56 años en 1936 debido a una insuficiencia cardíaca causada por una endocarditis bacteriana (una infección del revestimiento del corazón).
Su muerte prematura truncó lo que podría haber sido un legado aún mayor.
Fue enterrado en la Cartuja de Bolonia, donde su lápida reza: Dovunque sarà la musica, colà sarà Respighi («Donde haya música, allí estará Respighi»).

(Este artículo ha sido generado por ChatGPT. Es sólo un documento de referencia para descubrir música que aún no conoce.)

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Notizen über Ottorino Respighi und seinen Werken

Überblick

Ottorino Respighi (1879–1936) war ein italienischer Komponist, der vor allem für seine Römische Trilogie bekannt ist, eine Reihe symphonischer Gedichte, die die Stadt Rom feiern: „Fontane di Roma“ (1916), „Pini di Roma“ (1924) und „Roman Festivals“ (1928). Seine Musik verbindet Spätromantik mit impressionistischen und neoklassischen Einflüssen und enthält lebhafte Orchestrierungen und italienische Volkselemente.

Respighi studierte Komposition in Bologna und später in Russland bei Rimsky-Korsakov, dessen meisterhafte Orchestrierung ihn stark beeinflusste. Er interessierte sich auch für alte Musik und half bei der Wiederbelebung von Renaissance- und Barockwerken, die er in seine Kompositionen wie Ancient Airs and Dances und The Birds einfließen ließ.

Obwohl Respighi nicht direkt mit der impressionistischen Bewegung in Verbindung gebracht wird, weisen seine üppigen Harmonien und farbenfrohen Orchestrierungen Ähnlichkeiten mit Debussy und Ravel auf. Seine Musik zeichnet oft lebendige Klanglandschaften und macht ihn zu einem der markantesten italienischen Komponisten des frühen 20. Jahrhunderts.

Geschichte

Ottorino Respighi wurde 1879 in Bologna, Italien, in eine Familie mit starkem musikalischen Hintergrund geboren. Sein Vater, ein Klavierlehrer, führte ihn schon früh in die Musik ein. Er studierte Geige und Klavier am Liceo Musicale in Bologna, entwickelte aber bald ein tiefes Interesse an der Komposition. In diesen Jahren spielte er auch Bratsche im örtlichen Opernorchester, wodurch er mit einer Vielzahl von Musikstilen und Orchestrierungstechniken in Berührung kam.

Im Jahr 1900 reiste Respighi nach St. Petersburg, Russland, wo er kurzzeitig bei Nikolai Rimsky-Korsakov studierte, einem der größten Orchestrierer seiner Zeit. Diese Begegnung hatte einen nachhaltigen Einfluss auf ihn und prägte seine Herangehensweise an farbenfrohe Orchestrierung und die Verwendung reichhaltiger harmonischer Texturen. Nach seiner Rückkehr nach Italien komponierte er weiter, während er gleichzeitig als Interpret und Lehrer arbeitete.

In den 1910er Jahren erlangte Respighi als Komponist Anerkennung. Seinen ersten großen Erfolg feierte er mit Fountains of Rome (1916), einem Tongedicht, das verschiedene Brunnen der Stadt zu unterschiedlichen Tageszeiten anschaulich darstellt. Dieses Werk markierte den Beginn seiner tiefen Faszination für die Geschichte und Landschaft Roms, ein Thema, das er in Pines of Rome (1924) und Roman Festivals (1928) weiter erforschen sollte. Diese Orchesterwerke etablierten ihn als einen der führenden Komponisten Italiens und erregten internationale Aufmerksamkeit durch ihre filmische Größe und die bewegende Erzählkunst durch Musik.

Trotz seines wachsenden Ruhms blieb Respighi der Alten Musik weiterhin sehr zugetan. Er transkribierte und arrangierte Werke aus Renaissance und Barock und integrierte sie in Stücke wie Ancient Airs and Dances und The Birds, die seine Faszination für historische Formen in Kombination mit moderner Orchestrierung widerspiegelten.

1913 wurde er zum Professor für Komposition am Conservatorio di Santa Cecilia in Rom ernannt und war später dessen Direktor. In dieser Zeit heiratete er die Pianistin und Komponistin Elsa Olivieri-Sangiacomo, die seine lebenslange Gefährtin und Fürsprecherin für seine Musik wurde.

Respighis Karriere erlebte in den 1920er und 1930er Jahren einen Aufschwung, aber er blieb dem politischen Klima des faschistischen Italiens eher fern und konzentrierte sich stattdessen auf seine künstlerische Arbeit. Seine späteren Kompositionen setzten sich mit einer Vielzahl von Einflüssen auseinander, darunter italienische Volkstraditionen, Gregorianische Gesänge und exotische Tonleitern. Mitte der 1930er Jahre verschlechterte sich jedoch sein Gesundheitszustand und er verstarb 1936 im Alter von 56 Jahren an Herzkomplikationen.

Auch nach seinem Tod blieb Respighis Musik beliebt, insbesondere seine „Römische Trilogie“, die auch heute noch häufig aufgeführt wird. Seine Fähigkeit, italienische Musiktraditionen mit lebendigen Orchesterfarben zu verbinden, macht ihn zu einem der wichtigsten italienischen Komponisten des frühen 20. Jahrhunderts.

Chronologie

1879 – Geburt und frühe Jahre

9. Juli 1879 – Geburt in Bologna, Italien, in eine musikalische Familie. Sein Vater war Klavierlehrer.
Studium von Violine, Klavier und Komposition am Liceo Musicale di Bologna.
Entwickelte früh ein Interesse an Orchestrierung und Aufführung.

1890er Jahre – Ausbildung und frühe Karriere

Studium beim Komponisten Giuseppe Martucci, der ihn in die spätromantischen Stile einführte.
Spielte professionell Geige und Bratsche, unter anderem in Opernorchestern.

1900–1902 – Studium in Russland

1900 – Reise nach St. Petersburg, Russland, um als erster Bratschist im Orchester des kaiserlichen Theaters zu spielen.
Kurzes Studium bei Nikolai Rimsky-Korsakov, der seinen Orchestrierungsstil stark beeinflusste.

1903–1910 – Rückkehr nach Italien und erste Kompositionen

Kehrte nach Bologna zurück und komponierte weiter.
Schrieb Kammermusik, Orchesterstücke und Opern, jedoch ohne größere Anerkennung.
Zog 1913 nach Rom, um am Conservatorio di Santa Cecilia zu unterrichten.

1916–1928 – Durchbruch und die Römische Trilogie

1916 – Komposition von „Fountains of Rome“, seiner ersten erfolgreichen Orchester-Tondichtung.
1917 – Heirat mit Elsa Olivieri-Sangiacomo, einer Pianistin und Komponistin.
1920 – Uraufführung von „Ancient Airs and Dances“, basierend auf Renaissance- und Barockmusik.
1924 – Komposition von „Pines of Rome“, das zu seinem berühmtesten Werk wurde.
1928 – Fertigstellung von „Roman Festivals“, dem letzten Teil seiner „Roman Trilogy“.

1923–1930 – Lehrtätigkeit und internationale Anerkennung

1923 – Er wird Direktor des Conservatorio di Santa Cecilia, tritt jedoch 1926 zurück, um sich auf das Komponieren zu konzentrieren.
Seine Musik erlangt internationale Popularität und wird in Europa und den Vereinigten Staaten aufgeführt.
Komponierte „The Birds“ (1927), inspiriert von barocken Cembalostücken.

1931–1936 – Letzte Jahre und Krankheit

Komponierte weiter, wobei er gregorianische Gesänge (Concerto gregoriano) und italienische Volkselemente einfließen ließ.
1934–1935 – Gesundheitliche Verschlechterung aufgrund einer Herzerkrankung.
18. April 1936 – Er starb im Alter von 56 Jahren in Rom.

Vermächtnis

Seine Römische Trilogie ist nach wie vor ein fester Bestandteil des Orchesterrepertoires.
Er trug dazu bei, das Interesse an früher italienischer Musik wiederzubeleben.
In seinem einzigartigen Stil verband er Romantik, Impressionismus und Neoklassizismus.

Merkmale der Musik

Ottorino Respighis Musik zeichnet sich durch eine einzigartige Mischung aus Spätromantik, Impressionismus und Neoklassizismus aus, die mit einem starken Einfluss italienischer Musiktraditionen verbunden ist. Seine Kompositionen sind besonders für ihre brillante Orchestrierung, ihre stimmungsvolle Klangmalerei und ihre historischen Einflüsse bekannt. Hier sind die wichtigsten Merkmale seiner Musik:

1. Meisterhafte Orchestrierung

Beeinflusst von Rimski-Korsakow entwickelte Respighi einen reichen und farbenfrohen Orchesterstil.
Er verwendete üppige Harmonien, lebendige Instrumentalklänge und dynamische Kontraste, um filmische und immersive Klanglandschaften zu schaffen.
Seine Tondichtungen, wie „Pines of Rome“ und „Fountains of Rome“, zeigen dramatische Veränderungen in der Orchestrierung.

2. Impressionistische Elemente

Obwohl Respighi kein impressionistischer Komponist war, weisen seine Werke oft atmosphärische Harmonien, fließende Texturen und einen Fokus auf die Natur auf, ähnlich wie bei Debussy und Ravel.
Seine Fähigkeit, lebendige musikalische Bilder zu malen, wie in Fountains of Rome (das römische Brunnen zu verschiedenen Tageszeiten darstellt), spiegelt impressionistische Ideale wider.

3. Einflüsse der italienischen Volksmusik und der Alten Musik

Respighi hatte ein tiefes Interesse an Renaissance- und Barockmusik, die er in moderne Orchestersätze umarbeitete.
Werke wie Ancient Airs and Dances und The Birds basieren auf alter italienischer und französischer Musik, wurden aber mit Harmonien und Orchestrierungen des 20. Jahrhunderts neu interpretiert.
Er integrierte auch gregorianische Gesänge und italienische Volksmelodien, wie sie in Concerto gregoriano und Trittico Botticelliano zu hören sind.

4. Lebendige Klangmalerei und programmatische Musik

Viele von Respighis Werken erzählen eine Geschichte oder stellen bestimmte Orte, Szenen oder Stimmungen dar.
Die Römische Trilogie (Die Brunnen von Rom, Die Pinien von Rom, Römische Feste) schildert auf lebendige Weise verschiedene Aspekte Roms und verwendet dabei eindrucksvolle musikalische Bilder wie marschierende Legionen, singende Nachtigallen und tosende Feste.

5. Rhythmische und harmonische Vielfalt

Obwohl Respighi in seiner Musik auf Tonalität basierte, experimentierte er mit Chromatik, modalen Harmonien und exotischen Tonleitern, die manchmal von östlicher Musik beeinflusst waren.
Seine Rhythmen reichen von feierlich und erhaben (beeinflusst von antiken Tänzen) bis hin zu schnell und energisch, wie in „Roman Festivals“.

6. Filmische und theatralische Qualitäten

Seine Musik hat oft eine erzählerische, fast filmische Qualität, mit ausladenden Orchesterpassagen, die ein starkes Gefühl von Drama und Bewegung erzeugen.
Dadurch eignet sich seine Musik besonders gut für Filmmusik, und viele moderne Komponisten nennen ihn als Vorbild.

7. Mischung aus Romantik und Neoklassizismus

Respighi verband die emotionale Tiefe der Romantik mit der strukturellen Klarheit des Neoklassizismus.
Während seine Orchestrierung modern war, folgten viele seiner Werke, wie z. B. Ancient Airs and Dances, klassischen Formen und Strukturen.

Fazit

Respighis Musik zeichnet sich durch ihre ausdrucksstarke Orchestrierung, ihre historischen Einflüsse und ihre programmatische Erzählweise aus. Seine Fähigkeit, die musikalische Vergangenheit Italiens mit modernen Techniken zu verbinden, macht ihn zu einem der markantesten Komponisten des frühen 20. Jahrhunderts.

Auswirkungen und Einflüsse

Ottorino Respighi hatte einen bedeutenden Einfluss auf die Orchestermusik, die italienische Komposition und die Wiederbelebung der Alten Musik und beeinflusste sowohl seine Zeitgenossen als auch spätere Komponistengenerationen. Seine Beiträge gingen über Italien hinaus und prägten die Orchestertechniken und die Filmmusik im 20. Jahrhundert.

1. Wiederbelebung der italienischen Orchestermusik

Vor Respighi war Italien vor allem für die Oper bekannt, wobei Persönlichkeiten wie Verdi und Puccini die Musiklandschaft dominierten.
Respighi trug zur Wiederbelebung der italienischen Instrumental- und Orchestermusik bei und bewies, dass Italien symphonische Werke von Weltklasse hervorbringen konnte.
Sein Erfolg ebnete den Weg für spätere italienische Komponisten wie Alfredo Casella, Ildebrando Pizzetti und Goffredo Petrassi, die sich mit Orchestermusik jenseits der Oper befassten.

2. Einfluss auf Orchestrierung und programmatische Musik

Er war einer der größten Orchestrierer des frühen 20. Jahrhunderts und stand in der Tradition von Rimski-Korsakow, Richard Strauss und Debussy.
Sein Einsatz von farbenfroher Orchestrierung, dramatischer Dynamik und natürlichen Klanglandschaften beeinflusste spätere Komponisten, insbesondere in der Filmmusik.
Seine Tondichtungen (Pines of Rome, Fountains of Rome) waren in ihrem filmischen Ansatz bahnbrechend und inspirierten Komponisten wie John Williams und Howard Shore.

3. Einfluss auf die Filmmusik

Respighis üppige Orchestrierung und programmatische Erzählweise machten seine Musik sehr einflussreich für die Entwicklung der Hollywood-Filmmusik.
Komponisten wie John Williams, Bernard Herrmann und Hans Zimmer haben sich von seinem Einsatz von kräftigen Blechbläsern, ausladenden Streichern und dramatischen Höhepunkten inspirieren lassen.
Sein Werk „Pines of Rome“ wurde sogar in Disneys „Fantasia 2000“ verwendet, was seinen anhaltenden Einfluss auf das visuelle Geschichtenerzählen zeigt.

4. Wiederbelebung der Alten Musik in der modernen Komposition

Respighi spielte eine Schlüsselrolle bei der Wiederentdeckung und Modernisierung der Renaissance- und Barockmusik.
Seine Werke wie Ancient Airs and Dances und The Birds brachten vergessene frühe italienische Musik in moderne Konzertsäle und beeinflussten spätere Komponisten, die sich für die historische Wiederbelebung interessierten, wie Strawinsky (Pulcinella) und Vaughan Williams (Fantasia on a Theme by Thomas Tallis).
Seine Forschungen zu gregorianischen Gesängen und modalen Harmonien beeinflussten auch spätere Komponisten, die sich mit religiösen und alten Musiktraditionen befassten.

5. Einfluss auf den italienischen Nationalismus in der Musik

Obwohl Respighi nicht offen politisch war, feierte er in seinen Kompositionen die italienische Geschichte und Landschaft, was ihn zu einer kulturellen Figur des italienischen Stolzes machte.
Seine Musik fing die Größe Roms, italienische Volkstraditionen und historische Elemente ein und trug dazu bei, eine unverwechselbare italienische Orchesteridentität zu formen.
Er distanzierte sich jedoch vom politischen Klima in Mussolinis Italien und konzentrierte sich auf die Musik statt auf den Nationalismus.

6. Einfluss auf zeitgenössische klassische und populäre Musik

Seine Techniken der Orchestrierung und harmonischen Vermischung von Stilen der Romantik, des Impressionismus und der frühen Musik inspirieren zeitgenössische Komponisten bis heute.
Moderne klassische Komponisten, wie die Schüler von Ottorino Respighi und spätere Filmkomponisten, haben sich von seinen ausdrucksstarken Texturen und seinem dramatischen Einsatz der Orchestrierung inspirieren lassen.
Seine Werke werden häufig aufgeführt und aufgenommen und sind in der klassischen Musik bis heute stark präsent.

Schlussfolgerung

Respighis Einfluss reicht weit über Italien hinaus und prägt die Orchestermusik, die Filmmusik und die Wiederbelebung der Alten Musik. Seine Fähigkeit, historische Elemente mit moderner Orchestrierung zu verbinden, machte ihn zu einer Brücke zwischen Vergangenheit und Zukunft und sicherte ihm seinen Platz als einer der wichtigsten Komponisten des frühen 20. Jahrhunderts.

Spätromantische Musik, impressionistische Musik oder nationalistische Musik?

Ottorino Respighi lässt sich nicht eindeutig einer einzigen Kategorie zuordnen, sondern vereint in seiner Musik Elemente der Spätromantik, des Impressionismus und des Nationalismus. Seine primäre Identität ist jedoch die eines spätromantischen Komponisten mit impressionistischen und nationalistischen Einflüssen.

1. Spätromantik (primärer Einfluss)

Respighis Musik wurzelt in der spätromantischen Tradition, insbesondere in ihrer reichen Orchestrierung, ihren ausdrucksstarken Melodien und ihrer dramatischen Intensität.
Seine Bewunderung für Richard Strauss, Rimski-Korsakow und Wagner zeigt sich in der Verwendung üppiger Harmonien, großer Orchester und ausladender musikalischer Gesten.
Werke wie Pines of Rome und Roman Festivals zeichnen sich durch kühne Höhepunkte, großartige Orchesterfarben und eine tiefe emotionale Intensität aus, die Kennzeichen der Romantik sind.

2. Einflüsse des Impressionismus

Obwohl Respighi nicht unbedingt als Impressionist gilt, weist seine Musik einige Gemeinsamkeiten mit Debussy und Ravel auf:

Stimmungsvolle Tonmalerei (Fountains of Rome stellt Wasser in verschiedenen Zuständen dar, ähnlich wie Debussys La mer).
Farbenfrohe Orchestrierung, die eher Atmosphären und Stimmungen einfängt als strenge Formen.
Harmonische Fluidität mit modalen und chromatischen Passagen, die träumerische Texturen erzeugen.

Im Gegensatz zu echten Impressionisten ist Respighis Musik oft dramatischer und strukturierter, statt ätherisch und mehrdeutig.

3. Nationalismus in der Musik

Respighi integrierte Elemente des italienischen Musikerbes, was ihn zu einem leicht nationalistischen Komponisten machte, aber nicht im politischen Sinne.
Er ließ die italienische Musik der Renaissance und des Barock in Werken wie Ancient Airs and Dances und The Birds wieder aufleben und modernisierte so die Vergangenheit Italiens.
Seine Römische Trilogie verherrlicht die Größe Roms, ähnlich wie nationalistische Komponisten, die ihre Heimat in der Musik darstellten.
Im Gegensatz zu Komponisten wie Mussorgsky oder Bartók konzentrierte er sich jedoch nicht auf Volksmelodien als Hauptelement.

Fazit

Respighi lässt sich am besten als spätromantischer Komponist mit impressionistischen Techniken und nationalistischen Themen einordnen. Seine orchestrale Brillanz, sein Umgang mit Farben und seine historischen Einflüsse machen ihn zu einer einzigartigen Persönlichkeit, die eine Brücke zwischen der Romantik und den Stilen des 20. Jahrhunderts schlägt, ohne sich vollständig einer einzelnen Bewegung zugehörig zu fühlen.

Beziehungen

Ottorino Respighi hatte mehrere direkte Beziehungen zu Komponisten, Musikern, Orchestern und Nichtmusikern, die seine Karriere und musikalische Entwicklung beeinflussten. Hier ist eine Aufschlüsselung einiger seiner wichtigsten Verbindungen:

1. Komponisten und Lehrer

Nikolai Rimsky-Korsakov (1844–1908)

Respighi studierte kurzzeitig Orchestrierung bei Rimsky-Korsakov in St. Petersburg (1900–1901), während er als Solobratschist am kaiserlichen Theater arbeitete.
Rimsky-Korsakovs Einfluss ist in Respighis brillanter Orchestrierung und der Verwendung exotischer Harmonien offensichtlich.
Respighi wurde später als einer der besten Orchestrierer seiner Zeit bekannt und führte das Erbe des russischen Meisters fort.

Giuseppe Martucci (1856–1909)

Martucci war Respighis Kompositionsprofessor am Liceo Musicale di Bologna.
Er war eine Schlüsselfigur bei der Wiederbelebung der italienischen Instrumentalmusik und lenkte sie weg von der Dominanz der Oper.
Er machte Respighi mit der deutschen romantischen Musik bekannt, insbesondere mit Wagner und Brahms.

Claude Debussy (1862–1918) & Maurice Ravel (1875–1937)

Obwohl es keine Aufzeichnungen über direkte Treffen gibt, wurde Respighi vom französischen Impressionismus beeinflusst, insbesondere in seinen orchestralen Tongemälden.
Debussys und Ravels Verwendung modaler Harmonien, farbenfroher Orchestrierung und fließender Texturen beeinflusste Respighis Herangehensweise in Werken wie „Fountains of Rome“.

Igor Strawinsky (1882–1971)

Beide Komponisten waren an der Wiederbelebung der Alten Musik interessiert: Strawinsky mit Pulcinella (1920) und Respighi mit Ancient Airs and Dances (1917–1932).
Strawinskys rhythmische Innovationen und sein Neoklassizismus könnten Respighis spätere Werke beeinflusst haben.
Es ist keine enge Freundschaft bekannt, aber Respighi bewunderte Strawinskys Werk.

2. Musiker und Künstler

Elsa Olivieri-Sangiacomo Respighi (1894–1996)

Respighis Ehefrau, Pianistin und Komponistin.
Sie unterstützte ihn sein Leben lang, spielte seine Werke und bewahrte später sein Erbe.
Nach Respighis Tod machte sie seine Musik international bekannt und vollendete einige seiner unvollendeten Werke.

Arturo Toscanini (1867–1957)

Der große italienische Dirigent setzte sich für Respighis Musik ein und dirigierte viele seiner Werke, darunter die Weltpremiere von „Fontane di Roma“ im Jahr 1917.
Toscaninis Interpretationen trugen dazu bei, Respighis Orchesterwerke in den USA und darüber hinaus bekannt zu machen.
Trotz seiner Bewunderung kritisierte Toscanini einige von Respighis späteren Werken wegen ihres bombastischen Charakters.

Serge Koussevitzky (1874–1951)

Russischer Dirigent und Musikdirektor des Boston Symphony Orchestra.
Ein wichtiger Förderer von Respighis Werken in Amerika, der mehrere seiner Kompositionen uraufgeführt hat.

Bernardino Molinari (1880–1952)

Italienischer Dirigent, der häufig Respighis Werke dirigierte.
Er war einer der ersten, der Respighis Musik aufnahm und dazu beitrug, ihren Platz im Standard-Orchesterrepertoire zu sichern.

3. Orchester und Institutionen

Orchester des Kaiserlichen Theaters (St. Petersburg, Russland, 1900–1901)

Respighi arbeitete als Solobratschist, wodurch er Rimsky-Korsakov kennenlernte und umfassende Orchestererfahrung sammeln konnte.

Conservatorio di Santa Cecilia (Rom, 1913–1936)

Respighi wurde 1913 Professor für Komposition und später von 1923 bis 1926 Direktor.
Während seiner Amtszeit trug er zur Modernisierung der Institution und zur Verbesserung der italienischen Instrumentalmusikausbildung bei.
Er trat von der Position des Direktors zurück, um sich auf das Komponieren zu konzentrieren.

Boston Symphony Orchestra & New York Philharmonic

Amerikanische Orchester führten seine Werke häufig auf, insbesondere unter Koussevitzky und Toscanini.
Dies trug dazu bei, Respighis Ruf in den USA zu festigen.

4. Nichtmusiker und Mäzene

Mussolinis faschistisches Regime (1922–1943)

Obwohl Respighis Musik von Benito Mussolini und der faschistischen Regierung bewundert wurde, blieb er politisch neutral.
Seine Kompositionen, insbesondere die, die die italienische Geschichte und Kultur feierten, wurden manchmal für nationalistische Propaganda verwendet, obwohl er das Regime nie ausdrücklich befürwortete.
Er weigerte sich, der faschistischen Partei beizutreten, und distanzierte sich von der Politik.

Gabriele D’Annunzio (1863–1938)

Berühmter italienischer Dichter und Nationalist, bekannt für seinen dramatischen literarischen Stil.
Respighi vertonte einige von D’Annunzios Texten, darunter Laudi di San Francesco d’Assisi.
Ihre gemeinsame Liebe zum italienischen Kulturerbe beeinflusste Respighis Werke.

Fazit

Respighis Karriere wurde von Mentoren wie Rimsky-Korsakov und Martucci, Dirigenten wie Toscanini und Koussevitzky und Institutionen wie dem Conservatorio di Santa Cecilia geprägt. Obwohl er seine künstlerische Unabhängigkeit bewahrte, wurde seine Musik sowohl von romantischen als auch von impressionistischen Komponisten beeinflusst und gelegentlich mit dem italienischen Nationalismus in Verbindung gebracht. Seine Frau Elsa spielte eine entscheidende Rolle bei der Bewahrung seines Erbes.

Ähnliche Komponisten

Ottorino Respighi (1879–1936) war ein italienischer Komponist, der vor allem für seine Römische Trilogie (Die Brunnen von Rom, Die Pinien von Rom, Römische Feste) bekannt war. Seine Musik verbindet spätromantische Orchestrierung mit impressionistischen Farben und barocken Einflüssen. Hier sind einige Komponisten, die Ähnlichkeiten mit seinem Stil aufweisen:

Italienische Komponisten

Ildebrando Pizzetti (1880–1968) – Zeitgenosse Respighis, dessen Musik reich an italienischer Lyrik ist und stark von der Renaissance und gregorianischen Einflüssen geprägt ist.

Gian Francesco Malipiero (1882–1973) – Er teilte Respighis Interesse an früher italienischer Musik, verfolgte jedoch einen moderneren Ansatz.

Alfredo Casella (1883–1947) – Er gehörte derselben „Generazione dell’Ottanta“ (Generation der 1880er Jahre) an und verband Neoklassizismus mit impressionistischen Texturen.

Französische/impressionistische Einflüsse

Claude Debussy (1862–1918) – Obwohl er harmonisch abenteuerlicher war, beeinflussten seine Orchestrierung und seine Klangmalerei Respighi.

Maurice Ravel (1875–1937) – Seine reichhaltige Orchestrierung und farbenfrohen Harmonien ähneln denen Respighis.

Andere europäische Symphoniker mit farbenfroher Orchestrierung

Richard Strauss (1864–1949) – Seine symphonischen Dichtungen (Also sprach Zarathustra, Don Juan) teilen Respighis Liebe zum programmatischen Geschichtenerzählen.

Frederick Delius (1862–1934) – Bekannt für üppige Orchestrierungen und impressionistische Klanglandschaften.

Jean Sibelius (1865–1957) – Seine Tondichtungen, wie Tapiola, teilen Respighis atmosphärische Tiefe.

Ralph Vaughan Williams (1872–1958) – Besonders seine London Symphony und The Lark Ascending weisen eine ähnliche Üppigkeit auf.

Komponisten, die von Respighi beeinflusst wurden

Erich Wolfgang Korngold (1897–1957) – Seine Filmmusiken und Orchesterwerke weisen eine von Respighi inspirierte Üppigkeit auf.

Samuel Barber (1910–1981) – Seine Orchesterwerke (Adagio for Strings, Knoxville: Summer of 1915) teilen Respighis lyrische Intensität.

Bemerkenswerte Klaviersolowerke

Ottorino Respighi ist vor allem für seine Orchesterwerke bekannt, aber er komponierte auch mehrere bemerkenswerte Soloklavierstücke, die oft sein Interesse am Impressionismus, der Romantik und Einflüssen der Alten Musik widerspiegeln. Seine Klaviermusik ist zwar nicht so berühmt wie seine Orchesterwerke, aber reich an Lyrik, Farbe und historischen Einflüssen.

Bemerkenswerte Soloklavierwerke von Respighi

1. Sechs Stücke für Klavier (Sei pezzi) (1903–1905)

Eine Sammlung von sechs Charakterstücken, die sowohl romantische Ausdruckskraft als auch impressionistische Harmonien zeigen:

Nr. 1: Valse Caressante – Ein zarter Walzer mit fließenden Melodien.
Nr. 2: Canone – Eine kontrapunktische Studie, die Respighis klassischen Einfluss zeigt.
Nr. 3: Intermezzo-Serenata – Ein leichtes, lyrisches Stück mit italienischem Charme.
Nr. 4: Notturno – Eines seiner berühmtesten Klavierstücke, das mit verträumten Harmonien und zarten Arpeggien an die Nocturnes von Debussy und Chopin erinnert.
Nr. 5: Studio – Eine virtuose Etüde mit schnellen Passagen.
Nr. 6: Piceu Humoristique – Ein verspieltes und rhythmisch komplexes Stück.

2. Sonate in f-Moll (1897–1898)

Eine von Respighis frühesten bedeutenden Klavierkompositionen, stark beeinflusst von der deutschen Romantik, insbesondere von Brahms und Schumann.
Mit dramatischen Kontrasten, reichen Harmonien und lyrischen Themen.
Wird nicht oft aufgeführt, ist aber wichtig für das Verständnis seines frühen Stils.

3. Drei Präludien über gregorianische Melodien (Tre preludi sopra melodie gregoriane) (1919)

Ein Werk, das gregorianischen Gesang mit impressionistischen Harmonien verbindet, ähnlich wie Debussys Cathédrale engloutie.
Verwendet modale Skalen und mystische Atmosphären, die Respighis Interesse an alter Musik widerspiegeln.
Eines seiner harmonisch innovativsten Klavierwerke.

4. Fantasia Slava (1903)

Inspiriert von slawischer Volksmusik, die Respighis Zeit in Russland widerspiegelt.
Enthält lebhafte Tanzrhythmen, farbenfrohe Harmonien und virtuose Passagen.
Zeigt den Einfluss von Rimsky-Korsakov und der russischen Klaviertradition.

5. Drei Klaviersonaten (1896–1898)

Diese frühen Sonaten werden seltener aufgeführt und zeigen Respighis jugendliche Erkundung romantischer Strukturen.
Sie sind stark von Beethoven und Brahms beeinflusst, lassen aber auch seine spätere harmonische Entwicklung erahnen.

6. Toccata für Klavier (1903)

Ein technisch anspruchsvolles Stück, das im barock inspirierten Toccata-Stil mit schnellen Figurationen und Kontrapunkten geschrieben wurde.
Ein Vorläufer seines späteren Interesses an alter Musik.

Schlussfolgerung

Respighis Klaviersolowerke sind nicht so bekannt wie seine Orchesterkompositionen, aber sie sind lyrisch, atmosphärisch und harmonisch reichhaltig. Seine bemerkenswertesten Stücke, wie Notturno, Tre preludi sopra melodie gregoriane und Fantasia Slava, zeigen seine Mischung aus romantischem Ausdruck, impressionistischer Farbgebung und historischen Einflüssen.

Sei Pezzi

Sei Pezzi (Sechs Stücke) ist eine Sammlung von sechs Klavierstücken, die Ottorino Respighi zwischen 1903 und 1905 komponierte. Diese Stücke zeigen eine Mischung aus spätromantischer Lyrik, impressionistischen Harmonien und barocken Einflüssen und spiegeln Respighis frühe Entwicklung als Komponist wider.

Die Sammlung wurde ursprünglich für Soloklavier geschrieben, aber Respighi orchestrierte später drei von ihnen, wodurch ihre ausdrucksstarke Tiefe noch verstärkt wurde.

Sätze und ihre Merkmale

1. Valse Caressante

Ein anmutiger und zarter Walzer, der an die Klavierwerke von Chopin und Fauré erinnert.
Mit einer fließenden, lyrischen Melodie und eleganten Harmonien.
Ein charmantes Beispiel für Respighis leichtere, salonartige Kompositionsweise.

2. Canone

Eine kontrapunktische Studie in Form eines Kanons, die Respighis Interesse an der Kompositionsweise im Barockstil zeigt.
Verwendet strenge Imitation zwischen den Stimmen, wodurch eine klare, strukturierte Textur entsteht.
Weniger romantisch als die anderen Stücke, mit einem eher akademischen Flair.

3. Intermezzo-Serenata

Ein leichtes, liedhaftes Stück mit Serenadencharakter.
Erzeugt eine pastorale oder nächtliche Atmosphäre mit zarter Phrasierung und ausdrucksstarkem Rubato.
Hat eine warme, intime Stimmung, ähnlich wie einige von Griegs Lyrischen Stücken.

4. Notturno (das berühmteste Stück der Sammlung)

Ein verträumtes, impressionistisches Nocturne, das oft mit den Nocturnes von Debussy und Chopin verglichen wird.
Es zeichnet sich durch reiche Harmonien, fließende Arpeggien und eine ausdrucksstarke Melodie aus.
Später von Respighi orchestriert, wurde es zu einem seiner beliebtesten Stücke.
Wird oft als eigenständiges Werk aufgeführt.

5. Studio (Étude)

Eine virtuose Studie, die sich auf schnelle Passagen konzentriert.
Zeigt den Einfluss von Liszts und Chopins Etüden und erfordert Geschicklichkeit und Präzision.
Weniger bekannt als die anderen, zeigt aber Respighis pianistische Fähigkeiten.

6. Piceu Humoristique

Ein verspieltes und rhythmisch komplexes Stück.
Ähnelt französischer Salonmusik, mit Elementen von Witz und Charme.
Leichter in der Stimmung im Vergleich zu den dramatischeren Stücken des Sets.

Musikalischer Stil und Einflüsse

Spätromantik: Stark von Chopin, Liszt und Fauré beeinflusst, mit ausdrucksstarken Melodien und reichen Harmonien.
Impressionistische Einflüsse: Notturno und Intermezzo-Serenata enthalten verträumte Texturen und modale Harmonien, die an Debussy und Ravel erinnern.
Barocker Kontrapunkt: Canone spiegelt Respighis tiefes Interesse an alter Musik wider und lässt seine späteren Werke wie Ancient Airs and Dances erahnen.
Orchestrales Denken: Die spätere Orchestrierung von Notturno, Intermezzo-Serenata und Piceu Humoristique unterstreicht Respighis Begabung für orchestrale Klangfarben.

Schlussfolgerung

Sei Pezzi ist ein wichtiges Frühwerk in Respighis Karriere, das romantische Ausdruckskraft, impressionistische Farbgebung und historische Einflüsse miteinander verbindet. Während Notturno das bekannteste Stück aus der Reihe bleibt, zeigen alle sechs Werke Respighis lyrischen und raffinierten Klavierstil und geben Einblick in seine sich entwickelnde Musiksprache.

Tre preludi sopra melodie gregoriane

Tre preludi sopra melodie gregoriane (Drei Präludien über gregorianische Melodien) ist ein Klavierwerk, das Ottorino Respighi 1919 komponierte. Es handelt sich um eine Sammlung von drei kurzen, atmosphärischen Stücken, die Respighis Interesse an Gregorianik und modaler Harmonik widerspiegeln, mit denen er sich im Laufe seiner Karriere in verschiedenen Kompositionen auseinandersetzte.

Musikalischer Stil und Merkmale

Jedes Präludium des Satzes basiert auf Themen des Gregorianischen Chorals, die Respighi in einem ausdrucksstarken, impressionistischen Stil weiterentwickelt. Das Werk zeichnet sich durch modale Harmonien, reiche Texturen und eine mystische, meditative Atmosphäre aus, die Einflüsse sowohl des französischen Impressionismus (insbesondere Debussy und Ravel) als auch der italienischen Tradition der Alten Musik miteinander verbindet.

Das erste Präludium ist ruhig und besinnlich und erinnert an die Einfachheit und Reinheit des Gesangs.
Das zweite Präludium ist dramatischer und harmonisch komplexer, mit Chromatik und dynamischen Kontrasten.
Das dritte Präludium ist lyrisch und fließend, mit fließenden Arpeggien und einer ätherischen Qualität.

Kontext und Einfluss

Respighi war von alter Musik, insbesondere von Gregorianik und Renaissance-Polyphonie, zutiefst fasziniert. Dieses Interesse beeinflusste viele seiner Werke, darunter sein berühmtes Gregorianisches Konzert für Violine und Orchester und die Suiten Ancient Airs and Dances. In Tre preludi sopra melodie gregoriane passt er diese historischen Elemente für das moderne Klavier an und kombiniert modale Melodien mit impressionistischen Harmonien und Texturen.

Verbindung zu anderen französischen Komponisten

Aufgrund Ihres Interesses an Komponisten der französischen Moderne und des Impressionismus werden Sie vielleicht feststellen, dass dieses Werk Ähnlichkeiten mit Debussys Préludes, Ravels Miroirs oder sogar Saties mystischer Schlichtheit in Stücken wie Ogives oder Gnossiennes aufweist. Die Verwendung modaler Harmonien und gesangsartiger Themen erinnert auch an Jeux d’eau à la Villa d’Este von Liszt und L’Ascension von Messiaen.

Antiche danze ed arie per liuto

Antiche danze ed arie per liuto (Ancient Airs and Dances for Lute) ist ein Satz von drei Orchestersuiten, die Ottorino Respighi zwischen 1917 und 1932 komponierte und die auf italienischer und französischer Lautenmusik aus dem 16. und 17. Jahrhundert basieren. Diese Werke spiegeln Respighis Faszination für alte Musik und seine Fähigkeit wider, alte Melodien durch üppige Orchestrierung und harmonische Raffinesse zu modernisieren.

Überblick über die drei Suiten

Suite Nr. 1 (1917) – für Streichorchester

Diese Suite ist leicht und elegant, bleibt nah an den ursprünglichen Lautenstücken, ist aber mit Respighis unverwechselbaren harmonischen und strukturellen Ergänzungen angereichert.
Sie zeichnet sich durch zarten Kontrapunkt im Barockstil und modale Harmonien aus.

💡 Sätze:

Balletto detto „Il Conte Orlando“ – Ein stattlicher Tanz mit edlem Charakter.
Gagliarda – Ein lebhafter Renaissance-Tanz mit synkopierten Rhythmen.
Villanella – Ein lyrisches und pastorales Stück, das an einfache Volksmelodien erinnert.
Passo mezzo e Mascherada – Eine Tanzsuite, die in einer fröhlichen, maskenartigen Feier endet.

Suite Nr. 2 (1923) – für kleines Orchester

Ausladender und ausdrucksstärker als Suite Nr. 1, mit einer breiteren Palette an Orchesterfarben.
Respighi fügt romantische Harmonien und impressionistische Texturen hinzu, wodurch eine traumhafte Qualität entsteht.

💡 Sätze:

Laura soave – Ein heiterer und lyrischer Tanz.
Danse dit „Bergamasca“ – Ein rhythmisches, verspieltes Stück mit rustikalem Charakter.
Campanae Parisienses – Eine glockenartige Beschwörung des antiken Paris.
Aria di Corte – Ein stattlicher, raffinierter höfischer Tanz.

Suite Nr. 3 (1932) – für Streichorchester

Die introspektivste und ausdrucksstärkste der drei Suiten mit einem dunkleren, lyrischeren Charakter.
Mit länger anhaltenden Legato-Phrasierungen und melancholischen Harmonien.
Im Gegensatz zu den vorherigen Suiten verzichtet sie auf lebhafte Tanzsätze und konzentriert sich auf eine elegische, liedhafte Qualität.

💡 Sätze:

Italiana – Eine einfache, liedhafte Melodie, die an italienische Renaissance-Musik erinnert.
Arie di Corte – Ein langsamer, würdevoller Hoftanz mit reichen harmonischen Texturen.
Siciliana – Ein wunderschönes, fließendes Stück im beschwingten 6/8-Takt, das an traditionelle sizilianische Tänze erinnert.
Passacaglia – Ein großartiger, edler Abschluss mit einer sich wiederholenden Basslinie.

Musikstil und Bedeutung

Orchestrierung: Respighi verwandelt einfache Lautenstücke in üppige, farbenfrohe Orchesterwerke, ähnlich wie in seiner Römischen Trilogie (Die Brunnen von Rom, Die Pinien von Rom, Römische Feste).
Historische Wiederbelebung: Die Suiten spiegeln Respighis Interesse an Renaissance- und Barockmusik wider, ähnlich wie Strawinskys Pulcinella und Ravels Le Tombeau de Couperin.
Harmonische Sprache: Er verbindet frühe modale Harmonien mit impressionistischen Orchesterfarben und lässt die alte Musik frisch und ausdrucksstark klingen.
Einfluss des Kinos: Die Suiten haben Filmkomponisten beeinflusst, da ihr eleganter, nostalgischer Klang oft in historischen oder historischen Filmen verwendet wird.

Fazit

„Antiche danze ed arie per liuto“ ist eines der beliebtesten Werke Respighis und zeigt seine Fähigkeit, alte Musik zu modernisieren und dabei ihren ursprünglichen Charme zu bewahren. Die drei Suiten sind nach wie vor in Konzertprogrammen beliebt, insbesondere für Streichorchester, und zeigen Respighis einzigartige Verschmelzung von Geschichte, Farbe und Lyrik.

Bedeutende Werke

Ottorino Respighi (1879–1936) ist vor allem für seine Orchesterwerke bekannt, insbesondere für jene, die von der italienischen Geschichte, Landschaften und früher Musik inspiriert sind. Abgesehen von seinen Solo-Klavierkompositionen sind hier einige seiner bemerkenswertesten Werke aus verschiedenen Genres aufgeführt:

Orchesterwerke

Römische Trilogie – Seine berühmteste Sammlung symphonischer Dichtungen:

Fontane di Roma (Fontänen Roms, 1916) – Beschwört die Schönheit der Brunnen Roms zu verschiedenen Tageszeiten herauf.
Pini di Roma (Kiefern Roms, 1924) – Eine farbenfrohe und dramatische Darstellung römischer Landschaften, einschließlich einer berühmten Nachtigall-Aufnahme im Schlusssatz.
Feste Romane (Römische Feste, 1928) – Das intensivste und feierlichste der drei Werke, das antike und moderne römische Feste darstellt.

Antiche arie e danze (Antike Arien und Tänze) – Drei Orchestersuiten (1917, 1923, 1932) auf der Grundlage von Renaissance- und Barockmusik, neu interpretiert mit üppiger Orchestrierung.

Gli Uccelli (Die Vögel, 1928) – Eine neoklassische Orchestersuite, die barocke Cembalostücke in farbenfrohe Orchesterminiaturen verwandelt und Vogelgesänge imitiert.

Vetrate di chiesa (Kirchenfenster, 1925) – Eine ursprünglich für Klavier komponierte symphonische Suite, die durch reiche Harmonien und orchestrale Farben religiöse Bilder heraufbeschwört.

Trittico Botticelliano (Botticelli-Triptychon, 1927) – Eine zarte, impressionistische Suite, die von drei Gemälden von Sandro Botticelli inspiriert wurde.

Konzerte und konzertante Werke

Concerto Gregoriano für Violine und Orchester (1921) – Ein Violinkonzert, das Themen des Gregorianischen Chorals mit modalen Harmonien verbindet.

Toccata für Klavier und Orchester (1928) – Ein großartiges, virtuoses Werk für Klavier und Orchester, das barocke Einflüsse mit impressionistischen Farben verbindet.

Adagio con variazioni für Cello und Orchester (1921) – Ein lyrisches, ausdrucksstarkes Werk für Cello.

Chor- und Vokalwerke

Lauda per la Natività del Signore (1930) – Eine pastorale Weihnachtskantate für Chor und kleines Instrumentalensemble mit mittelalterlich inspirierten Melodien.

Il tramonto (1914) – Eine Vertonung eines Gedichts von Shelley für Gesang und Streichquartett oder Orchester, reich an spätromantischer Ausdruckskraft.

Opern und Ballette

Belfagor (1923) – Seine bekannteste Oper, die auf einer übernatürlichen Komödie über einen Dämon basiert.

La fiamma (1933) – Eine späte Oper, die italienische Lyrik mit modernen Harmonien verbindet.

Belkis, Regina di Saba (1931) – Ein Ballett, das von der biblischen Königin von Saba inspiriert ist und eine exotische Orchestrierung und Einflüsse aus dem Nahen Osten aufweist.

Respighis Werke kombinieren oft historische und modale Einflüsse mit üppiger Orchestrierung, was ihn zu einem der markantesten Komponisten Italiens des frühen 20. Jahrhunderts macht.

Aktivitäten außerhalb der Komposition

Neben seiner Tätigkeit als Komponist war Ottorino Respighi in verschiedenen musikalischen Bereichen aktiv, darunter Aufführung, Dirigieren, Musikwissenschaft und Lehre. Hier sind seine wichtigsten Aktivitäten außerhalb des Komponierens:

1. Ausführender (Geiger und Pianist)

Respighi wurde zunächst als Geiger und Bratschist ausgebildet und trat professionell in Orchestern auf.
Er spielte auch Klavier und begleitete oft Sänger oder führte seine eigenen Werke auf.
Im Jahr 1900 arbeitete er als erster Bratschist des Orchesters des Russischen Kaiserlichen Theaters in St. Petersburg, wo er Rimsky-Korsakov kennenlernte, der seine Orchestrierungstechniken beeinflusste.

2. Dirigent

Obwohl Respighi hauptsächlich als Komponist bekannt ist, dirigierte er Aufführungen seiner eigenen Werke und der Werke anderer.
Er leitete Orchester in Italien und im Ausland und trug so dazu bei, seine Kompositionen international bekannt zu machen.

3. Lehrer (Professor am Santa Cecilia Konservatorium)

1913 wurde Respighi Professor für Komposition am Santa Cecilia Konservatorium in Rom, einer der renommiertesten Musikinstitutionen Italiens.
Später wurde er 1923 zum Direktor des Konservatoriums befördert, trat jedoch nach zwei Jahren zurück, da er kreative Arbeit den Verwaltungsaufgaben vorzog.
Zu seinen Schülern gehörte Elsa Respighi, seine Frau und Komponistin/Sängerin, die sich später für sein Vermächtnis einsetzte.

4. Musikwissenschaftler und Forscher (Wiederbelebung der Alten Musik)

Respighi hatte ein tiefes Interesse an alter Musik, insbesondere an Gregorianik, Renaissance- und Barockmusik.
Er transkribierte und arrangierte Werke von Monteverdi, Vivaldi und anderen frühen Komponisten und machte sie so einem modernen Publikum wieder zugänglich.
Seine berühmten Orchestersuiten Ancient Airs and Dances und Gli Uccelli basieren auf Renaissance- und Barockstücken.

5. Reisender und Kulturbotschafter

Respighi unternahm ausgedehnte Reisen, trat auf und machte in ganz Europa und den Vereinigten Staaten Werbung für italienische Musik.
In den Jahren 1925–26 tourte er durch die USA, dirigierte und führte seine Werke auf, was dazu beitrug, seinen internationalen Ruf zu festigen.
Sein Kontakt mit russischer, französischer und deutscher Musik beeinflusste seine stilistische Entwicklung.

6. Schriftsteller und Essayist

Obwohl Respighi kein produktiver Schriftsteller war, schrieb er über Musik, insbesondere über frühe Musiktechniken und Orchestrierung.
Er beteiligte sich an Diskussionen über italienische Musik und ihre Entwicklung im frühen 20. Jahrhundert.

7. Folklorist und Liebhaber der italienischen Kultur

Viele seiner Werke spiegeln seine Faszination für die italienische Geschichte, Mythologie und Folklore wider.
Er integrierte Elemente der Volksmusik und traditionelle modale Harmonien in seine Kompositionen und vermischte so vergangene und gegenwärtige Musikstile.

Episoden und Wissenswertes

Hier sind einige interessante Episoden und Wissenswertes über Ottorino Respighi, die seine Persönlichkeit, Einflüsse und Erfahrungen jenseits seiner Musik hervorheben.

1. Die Rimsky-Korsakov-Verbindung

Im Jahr 1900 arbeitete Respighi in St. Petersburg als erster Bratschist am Russischen Kaiserlichen Theater.
Während dieser Zeit lernte er Nikolai Rimsky-Korsakov kennen, einen der großen Meister der Orchestrierung.
Respighi studierte kurz Orchestrierung bei ihm und wurde stark von seinen reichen Farben und exotischen Harmonien beeinflusst, die später Werke wie Pini di Roma prägten.

2. Fast ein Mathematiker?

Als Kind war Respighi außergewöhnlich gut in Mathematik und überlegte, diese anstelle von Musik zu studieren.
Seine Liebe zu Harmonie und Kontrapunkt führte ihn jedoch schließlich zu einem Studium am Liceo Musicale in Bologna.
Sein frühes Interesse an Strukturen und Mustern spiegelt sich in seinen sorgfältig ausgearbeiteten Kompositionen wider.

3. Der „Skandal“ von „Feste Romane“

Als ‚Feste Romane‘ (1928), das letzte Werk seiner Römischen Trilogie, uraufgeführt wurde, löste es aufgrund seiner extremen Intensität und Lautstärke Schock und Kontroversen aus.
Einige Zuhörer fanden es zu laut und chaotisch, während andere seine rohe Energie bewunderten.
Selbst Arturo Toscanini, der die Uraufführung dirigierte, soll vor lauter Kraft der Musik stark geschwitzt haben!

4. Das Geheimnis der Nachtigall in Pini di Roma

Das berühmte Nachtigall-Lied in Pini di Roma (1924) wurde nicht vom Orchester gespielt, sondern war tatsächlich eine Aufnahme – eine der ersten Anwendungen von vorab aufgenommenem Ton in der Orchestermusik.
Diese innovative Note verlieh dem Stück eine magische, atmosphärische Qualität.
Zu dieser Zeit galt dies als gewagtes Experiment in der Live-Performance.

5. Seine Frau Elsa war seine größte Fürsprecherin

Respighi heiratete 1919 Elsa Olivieri-Sangiacomo, eine talentierte Komponistin und Sängerin.
Elsa war 14 Jahre jünger als er und eine seiner Kompositionsschülerinnen am Santa Cecilia Konservatorium.
Nach Respighis Tod im Jahr 1936 widmete Elsa ihr Leben der Bewahrung und Förderung seines Erbes und schrieb Bücher und Aufnahmen über ihn.

6. Seine seltsame Beziehung zu Mussolini

In den 1920er- und 1930er-Jahren versuchte die italienische Regierung unter Mussolini, Respighi als „nationalistischen Komponisten“ zu fördern.
Respighi vermied jedoch eine direkte politische Beteiligung und weigerte sich, Propagandamusik zu schreiben.
Er pflegte Freundschaften mit antifaschistischen Intellektuellen, und sein Fokus auf historische und impressionistische Musik hielt ihn in gewisser Weise vom politischen Druck fern.

7. Seine Liebe zur antiken und exotischen Musik

Respighi hatte eine Leidenschaft für alte Musik, insbesondere für Tanzformen der Renaissance und des Barock.
Er sammelte seltene Manuskripte und transkribierte oft vergessene Werke, um sie einem neuen Publikum zugänglich zu machen.
Sein Ballett „Belkis, Regina di Saba“ (1931) offenbart auch seine Faszination für Klänge und Legenden aus dem Nahen Osten.

8. Ein plötzliches und tragisches Ende

Respighi starb 1936 im Alter von 56 Jahren an Herzversagen, das durch bakterielle Endokarditis (eine Infektion der Herzinnenhaut) verursacht wurde.
Sein früher Tod verhinderte, dass sein Vermächtnis noch größer werden konnte.
Er wurde in der Certosa di Bologna beigesetzt, wo auf seinem Grabstein zu lesen ist: „Dovunque sarà la musica, colà sarà Respighi“ („Wo auch immer Musik erklingt, wird Respighi sein“).

(Dieser Artikel wurde von ChatGPT generiert. Und er ist nur ein Referenzdokument, um Musik zu entdecken, die Sie noch nicht kennen.)

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