Traduzione | “Per Nontiscordardimé” La Biblioteca Hyacinthus Parte 1 di Michizo Tachihara, 1937

SONATINA N. 1

A una nuova persona

Un piccolo movimento del nucleo, come un ricordo
Piovve cenere, su questo villaggio, una certa quantità
Le ceneri, come un triste ricordo, hanno fatto rumore
Sui rami degli alberi, sui tetti delle case, continuò a piovere

Quella notte, la luna era chiara, io e una donna
stavamo chiacchierando e ci appoggiavamo a una finestra (dalla finestra si vedeva una montagna)
L’intera stanza, come una gola, con la luce
Lo scoppio di una risata che risuona ben allagata
— Conoscere il cuore dell’uomo…… Che cos’è il cuore dell’uomo……
Io, la mano della donna che insegue una falena, alla falena
Cercava di afferrare, non era certo cosa

Quale giorno cominciò a riempirsi di fumo di cenere in alto
La storia della valcan…… e in poche notti, così al sogno
Avrei intrecciato le storie di Elisabetta che avevo imparato

Un’altra notte

Staremo fermi, nella nebbia
La nebbia scorrerà via, sulla superficie della luna
Sfrecciando come un giavellotto, ci avvolgerà
Come una cortina di cenere

Ci separeremo, senza sapere
Senza sapere che si sono incontrati
Come nuvole, saremo dimenticati
Come una vena d’acqua
Questo sentiero è un sentiero d’argento, noi andremo
Lasciando solo…… (Una persona da una persona
Perché chi si è ricordato di aspettare la sera)

Non ci incontriamo mai più, pensando al passato
Lo specchio della luna si riferisce alla notte
Lo ripeteremo solo

Alla sera del tardo giorno

C’era già un posto molto grande
Nessuno poteva vedere
Anche il cielo, anche le nuvole, e anche i fiori galleggianti
Non ero ancora attratto

Sfumerei il colore chiaro del crepuscolo
E non dicevo che non era già piacevole
Un giorno un uccello cantò e passò di lì
Non mi spiegherei la storia e il canto se non con un’occhiata al sentiero senza indicazioni che ho percorso
Il sentiero senza indicazioni che sono venuto
Costa del modo, ciò che seguiremo
Rimarremo piantati

I nostri sogni viaggeranno dove
furtivi, ma dolorosi
Anche questo giorno e quello in un saggio silenzio?

La mattina ci siamo lasciati

Scrollati di dosso i bianchi blu
Strappa il frutto blu
Tu, quella mattina, eri chiaro in lontananza
La città natale a cui stavo tornando, era da qualche parte in lontananza

Tutti erano gentili ed estasiati per me ora
Era più dolce del ricordo, Il silenzio non era un po’ diverso
Monotono, e una sfocatura di nuvole fluttuanti e vento
Restavo a cantare come se fosse ieri
Il cuore debole, getta
Come un seme molto giovane è stato masticato che ha gettato
Scuotere, scuotere

Voi
Varie cose mi sembravano belle e
Non potevo essere indignato, mi sono morso le labbra

All’ultimo sentimento

I sogni sono sempre tornati, in un triste villaggio di montagna.
Il vento soffiava la persicaria filiformis
Le allodole non smettevano di cantare
Da un silenzioso sentiero nel bosco al mattino

Il sole splendeva serenamente dal cielo azzurro, il vulcano dormiva
— E io
Le cose che avevo guardato, le isole, le onde, i promontori, e la luce del sole e della luna
Sapevo che nessuno mi stava ascoltando, ma raccontai……
I sogni non sono andati oltre
Tutte le cose che pensavo di dimenticare
Quando dimenticavo, le cose che dimenticavo del tutto

I sogni si congelavano in un ricordo di pieno inverno
Poi aprivano una porta nell’immobilità
E si incamminavano lungo la strada illuminata dalle stelle

Canto dei fiori d’estate

Parte 1

Tra il cielo e il pascolo una nuvola spuntò
Sulla superficie di una riva, l’ombra disegnò
Il fondo dell’acqua, un pesce
che brillava alla luce del sole

Era l’evento di un giorno d’estate!
Un giorno, il momento del sogno che non torna mai più
Noi staremo in silenzio, i nostri piedi avvolti nell’erba selvatica
Due ombre, si agitavano furbescamente seguendo la rotta
…… Mormorio di un ruscello
Non era il cambiamento di questo giorno anche oggi
Sussurrato con calma dal vento

Il sorriso della ragazza di quel giorno
Perché, non lo so
Comunque, fermi e freddi, c’erano solo profili

Parte 2

Quei giorni, come un pastore e una fanciulla
Cominciarono a passare gioiosamente interi
Non c’è nessun evento particolare
Non c’è una nuova confessione

Quei giorni, come un indovinello che non potevi risolvere
Il sorriso giurava amore eterno
I fiori di cardo e di carice si mescolavano
Da bambino, c’era un bel sogno – era allora!
Per favore, ancora una volta, torna indietro
Quel giorno in cui il cielo blu correva
Quel giorno in cui le stelle del mattino scintillavano

Quei giorni, quei giorni, ritorna
Io, cresciuto in altezza, come traboccante
Ero triste e tremante

SONATINA N. 2

Arco di pioggia e un uomo e…

Il vento calmo dopo la pioggia scorreva, questa volta
Un ciuffo d’erba era ancora bagnato di rugiada, un rosario di ragno brillava
Nel cielo d’oriente era apparso un leggero arcobaleno.
Mi alzai in silenzio, in silenzio!

Ah, tutte le cose rimasero come erano, tu in quel momento
Mi hai guardato, non sapevo cosa stavo facendo
(Eppure ti amavo)
(Ma tu mi amavi)
Ancora il vento soffiava, ancora le nuvole rotolavano
Nel cielo azzurro, limpido e caldo, non c’è cambiamento
I canti dei pulcini tenevano, i colori dei fiori profumavano

E sulle tue ciglia, un piccolo arcobaleno è rimasto
(Ma tu non mi amavi più
Non ti amavo più)

Condoglianze estive

I miei tempi stavano passando
Che ha reso il mio cuore d’oro, una ferita presto guarita come non ho fatto male a me stesso
Tra ieri e domani
Il profondo abisso di blu scuro si disegnò e passò

La cosa che passava e gettava
Era un piccolo pezzo di carta su cui era apparsa una macchia di lacrime.
Nelle onde bianche schiumate, una sera
Tutte le cose furono completamente cancellate! Secondo il piano
Poi sono diventato un viaggiatore, che anni sono passati
I villaggi erano illuminati dal chiaro di luna
Era caldo, nell’arida campagna

Se mi ricordassi! Tornerei ancora una volta
Dove? In quel luogo (avevo questo ricordo
Ho aspettato, per lei, e silenziosamente ho rinunciato)

L’ho dimenticato nonostante me stesso

Era arrivato il duro autunno (anche la primavera)
Il lago era illuminato dal sole e risplendeva
Gli uccelli volavano attraverso il grande cielo
E andavano sul fianco di una montagna in una gola

Uva e fichi stavano maturando opulentemente
La raccolta del grano era già iniziata
Una o due nuvole scorrevano
Sdraiato sull’erba a guardare
Solo io ero rimasto solo
I miei occhi erano troppo luminosi per vedere la decadenza
Ma questi occhi erano piccoli e non potevano fare festa!

Lo stato rimase, il mite inverno circolò
In un giorno il vento sparse le foglie – anch’io crebbi
Da, un senso di pace che una musica silenziosa corrispondeva

Elenco delle traduzioni di poesie
(Italiano, Français, Español, English, Deutsch)

Jean-Michel Serres Apfel Café Apfelsaft Cinema Music Codici QR Centro Italiano Italia Svizzera 2024.

Translation | “For Forget-Me-Not” Part 1 in The Hyacinth Library by Michizo Tachihara, 1937

SONATINE No. 1

To a new person

A little movement of the core, like remembrance
It rained ashes, on this village, a certain amount
Ashes like sad memory, they made a noise
On the branches of the trees, on the roofs of the houses, continued to rain

That night, the moon was clear, I and a woman
were chatting and leaning against a window (from the window you can see a mountain)
The whole room, like a gorge, with light
The burst of laughter that resounds well flooded
— Know the human heart…… What is the heart of man……
I, the woman’s hand chasing a moth, at the moth
She was trying to grasp, it was doubtful what

What day began to fill with ash smoke at the top
The story of the valcan…… and in a few nights, so to the dream
I would weave the stories of Elizabeth that I had learned them

Another night

We’ll stand still, in the fog
The fog will flow off, over the moon’s surface
Skimming like a javelin, enveloping us
Like a curtain of ash

We will part, not knowing
Without knowing, they met
Like clouds, we will be forgotten
Like a vein of water
This path is a silver path, we will go
Leaving only…… (One person from one person
Why who remembered to wait in the evening)

We never meet again, thinking of the past
The moon mirror refers to the night
We will repeat it only

To the evening of the late day

There was already the very big big place
Nobody could see
Also the sky, also the clouds, and also the floating flowers
I was not yet attracted

I would shade the light colour of twilight
And did not say it is not pleasant already
One day a bird sang and passed by
Would only explain the story and the song away
The path without signpost that I came
Coast of the way, what we will follow
We will remain planted

Our dreams will travel where
Stealthy, but painful
Also day this, and day that in wise silence?

In the morning we parted

Shake off the blue whites
Tear off the blue fruit
You, that morning was clear in the distance
The hometown I was returning to, There was somewhere in the distance

Everyone, was kind and ecstatic for me now
It was sweeter than the memory, The silence was not a little different
Monotonous, and a blur of floating clouds and wind
Stay I had sung as it was yesterday
The weak heart, throws
Like a very young seed was chewed that threw
Shake, shake

You
Various things seemed me nice and
I could not be indignant, without I bit my lips

To the last feeling

Dreams always returned, to a sad village on the mountain
The wind blew the persicaria filiformis
Larks did not stop singing
From a silent forest path in the morning

The sun shone serenely from the blue sky, the volcano was asleep
— And I
Things I had looked at, islands, waves, capes, and sunlight and moonlight
I knew no one was listening, but told……
Dreams did not come further
All the things I thought to forget
When I forgot, the things that I forgot entirely

Dreams would freeze in a memory of the middle of winter
Then they’d open a door in the stillness
And they’d set off down the road lit by stars

Summer Flower Song

Part 1

By between the sky and the pasture a cloud sprang
On the surface of a shore, the shadow drew
The bottom of the water, a fish
shimmering in the sunlight

It was the event of a summer day!
One day, the dream moment that never returns
We’ll keep silent, our feet wrapped around the wild grass
Two shadows, were shaken cunningly following course
…… Murmur of a stream
It was not change of this day also today
Whispered calmly in the wind

The smile of the girl of that day
Why, I don’t know
However, firm and cold, there were profiles only

Part 2

Those days, like a shepherd and a maiden
Began to pass joyous whole
There is no particular event
There is no new confession

Those days, like a riddle you couldn’t solve
The smile swore eternal love
Blossoms of thistle and sedge mingled
As a child, there was a good dream – that was when!
Please, once again, come back
That day when the blue sky ran
That day when those morning stars twinkled

Those days, those days, come back
I, grew tall, as if overflowing
I was sad and trembling

SONATINE No. 2

Rainbow and a Man and…

The calm wind after the rain flowed, this time
A tuft of grass was wet with dew still, a spider’s rosary shone
In the eastern sky, a light rainbow had appeared
I rose in silence, in silence!

Ah all things remained as they were, you at that moment
You looked up at me, I didn’t know what I was doing
(Yet I loved you)
(But you loved me)
Still the wind blew, still the clouds rolled
In the clear and warm blue sky, there is no change
The songs of the fledglings held, the colours of the flowers smelt

And on your eyelashes, a little rainbow remained
(But you no longer loved me
I didn’t love you any more)

Summer condolences

My times were passing away
That made my heart gold, a wound soon healed as I did not hurt myself
Between yesterday and tomorrow
The deep gulf of dark blue drew and passed

The thing that passed and threw
Was a small piece of paper that a tear stain appeared
In the white waves foamed, One evening
All things were completely erased! According to plan
Then I became a traveller, what years passed
Villages were lit by moonlight
It was warm, in the dry countryside

If I remembered! I’d come back once more
Where? to the place (I had this memory
I waited, for her, and silently gave up)

I forgot in spite of myself

Hard autumn had arrived (including spring)
The lake was bright with sun and shining
Birds flew across the great big sky
And went on the side of a mountain to a gorge

Grapes and figs were ripening opulently
The grain harvest had already begun
One or two clouds flowed
Lying on the grass and watching
Only I was left alone
My eyes were too bright to see the decay
But these eyes were small that could not time feast!

The state remained, the mild winter circulated
In a day the wind scattered leaves– I too grew
From, a peaceful sense that a silent music matched

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Commentaire de la musique | Joe Hisaishi Œuvre pour piano

Piano Stories (NEC Avenue / IXIA, 1988)

“Piano Stories” est le premier album de piano solo de la grande carrière de Joe Hisaishi.

Le premier morceau, “Prologue – A Summer’s Day” et le dernier morceau, “Epilogue – A Summer’s Day” sont de courtes chansons originales pour l’ouverture et la fin de cet album, construites au piano avec un accompagnement de pad de synthétiseur.

La moitié des chansons sont des reprises au piano solo de chansons qu’il a composées pour des bandes sonores de films et d’animations.

Les chansons deviennent plus sérieuses et grandioses, mais aussi sentimentales et mélancoliques grâce à son jeu de piano passionné mais sans affectation.

“The Wind Forest” est la chanson de “My Neighbour Totoro”. C’est une chanson sentimentale au goût oriental avec des riffs thématiques impressionnants. Elle est encore plus impressionnante et belle grâce à l’arrangement et au jeu du piano solo.

Les pistes sept à neuf, “Dreamy Child”, “Green Requiem” et “The Twilight Shore” sont des chansons très significatives, grandioses et élégantes.

Par rapport à Ryuichi Sakamoto, les compositions et les pièces de Hisaishi sont plus classiques, romantiques, mélancoliques et techniques (dans les pièces pour piano).
Et dans les compositions de Hisaishi, il y a de la musique espagnole, italienne ou latine, mélancolique et pathétique.

Un excellent album de piano solo.

Piano Stories II – The Wind of Life (Polydor Records, 1996)

“Piano Stories II – The Wind of Life” est un album de piano avec orchestre à cordes et quelques instruments dans chaque chanson, album de reprises de style New Age et classique. Les chansons qu’il a composées pour les cinémas de Takeshi Kitano, les films commerciaux, les programmes de télévision, etc.

“Kids Return” est une chanson unique, dynamique et sentimentale avec un thème pop. C’est un très bon arrangement élaboré, dynamique et réactif de piano et d’orchestre à cordes.

“Les Aventuriers” est une chanson dynamique, mélancolique et sérieuse, à 5 temps, d’inspiration espagnole ou latine, avec un élément de musique minimale.

Le dernier morceau, “The Wind of Life”, est un morceau de piano solo lumineux, apathique et refusant la musique.

Nostalgie, Piano Stories III (Polydor Records, 1998)

Faisant suite à “Piano Stories II”, cet album est un album de reprises pour piano et orchestre à cordes de chansons qu’il a composées pour les bandes originales de films de Hayao Miyazaki et Takeshi Kitano, ainsi que pour des films commerciaux ou des événements. Certaines chansons sont également des compositions originales pour cet album ou pour le piano solo. Cet album se caractérise par une ambiance mélancolique italienne.

“Cinema Nostalgia” est une chanson classique et italienne, sentimentale et significative, avec un arrangement de cordes dynamique.

“Il Porco Rosso” est le thème du film de Hayao Miyazaki “Porco Rosso”. Chanson mélancolique de goût italien. Dans la dernière partie, la trompette et la batterie suivent comme du jazz.

“Full of Sunshine” est une chanson originale et un hommage au thème de “Purple Noon” de Nino Rota. Un style pop dynamique, ainsi que la mélancolie emblématique de Hisaishi, la passion et les goûts espagnols ou italiens avec la batterie, la contrebasse pincée et l’accordéon.

“La Pioggia” est une chanson réfléchie, douce et belle. Les cordes accompagnent les solos de piano de Hisaishi.

ENCORE (Polydor Records, 2002)

“ENCORE” est le deuxième album complet de piano solo depuis la sortie de “Piano Stories (I)” (1988). Presque toutes les chansons sont des reprises de bandes originales de films de Hayao Miyazaki et Takeshi Kitano.

“Summer” est le thème de “Kikujiro” réalisé par Takeshi Kitano. Une composition charmante et rafraîchissante pour piano.

“Ballade” est une chanson pour “Brother” de Kitano. Le goût emblématique de Hisaishi est mélancolique, triste et grandiose. L’arrangement est habile et puissant, son jeu de piano est technique et passionné. Cette chanson n’est pas une ballade, mais j’ai ressenti la passion amoureuse comme une ballade.

“Silencio de Parc Guell” est une chanson originale de l’album “I Am”, une chanson italienne gentille et mélancolique.

“HANA-BI” est le thème de “HANA-BI” réalisé par Kitano. C’est aussi la ballade mélancolique emblématique de Hisaishi avec son jeu de piano dynamique.

“Friends” est une chanson de “Piano Stories II”, une chanson rafraîchissante et lumineuse avec une humeur triste.

FREEDOM : Piano Stories 4 (Universal Music Japan, 2005)

Après “Piano Stories II – The Wind of Life” et “Nostalgia, Piano Stories III”, “FREEDOM : Piano Stories 4” est un album de reprises au style piano, ensemble à cordes et quelques instruments.

“Merry-go-round” est une chanson mélancolique et sérieuse de goût italien, arrangée dans un style concerto pour piano, avec de bonnes combinaisons et réponses du piano et des cordes.

“Ikaros” est une chanson mignonne et rafraîchissante avec un bon arrangement.

“Fragile Dream” est une belle chanson qui passe de l’apathie à la passion.

“Oriental Wind” est une chanson grandiose et dynamique au goût oriental.

“Lost Sheep on the Bed” est un morceau mélancolique basé sur des arpèges au piano.

“Construction” est une chanson contemporaine, également mélancolique, d’inspiration espagnole ou latine, avec un arrangement de cordes captivant.

L’arrangement de cet album devient plus sophistiqué, complexe, grandiose et dynamique comme les concertos pour piano de la musique romantique et moderne.

Another Piano Stories – The End of the World (Universal Music / A&M, 2008)

“Another Piano Stories – The End of the World” est également un album de reprises de ses œuvres pour piano et orchestre.

“Woman” est une composition italienne emblématique de l’humeur mélancolique de Hisaishi, qui est jouée par un arrangement orchestral dynamique. Cette chanson présente des éléments de musique romantique et d’écoute facile.

“Love Theme of Taewangsashingi” est également une chanson emblématique de son goût, plus grandiose avec un thème sentimental.

“Les Aventuriers” est une chanson de “Piano Story II”, qu’il a réenregistrée. Cette version est d’un tempo plus élevé, plus raffinée, plus dynamique et plus passionnée.

“Theme of Departure” est une chanson rafraîchissante, lumineuse et dynamique, avec un arrangement orchestral très complexe.

“The End of the World I – IV” est une combinaison orchestrale de style romantique ou contemporain qui comporte des éléments de musique minimale, de jazz et de musique d’avant-garde.

“I’d rather be a Shellfish” est un morceau de piano solo italien, mélancolique et apathique, avec les mélodies emblématiques de Hisaishi.

Malgré le titre, cet album est accompagné d’un orchestre. L’arrangement et l’interprétation sont plus sophistiqués, raffinés et dynamiques, à l’instar de la musique d’orchestre romantique, moderne et contemporaine ou de l’Easy Listening.

Ressources et liens

Joe Hisaishi (official site)

Universal Music Japan – Joe Hisaishi

Wikipedia (JP)

Wikipedia (EN)

Discogs

AllMusic

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